Contaballe Renzi apre la campagna europea

«Abbiamo bisogno di vincere la sfida del fisco, a maggio essere in grado di entrare con la ruspa dentro la pubblica amministrazione ».  ha detto a Torino Matteo Renzi, che  poi ha aggiunto «dobbiamo farlo sapendo che dentro la pubblica amministrazione la stragrande maggioranza dei lavoratori sono perbene, disponibili ad impegnarsi, che hanno voglia di essere motivati, avere obiettivi chiari ed essere messi in condizione di lavorare. Ma chi non lavora non può avere l’alibi che la politica è spendacciona».Poi il Presidente del Consiglio ha citato Grillo:«Non facciamo la campagna elettorale seguendo i profeti dell’insulto, lasciamo Grillo e i suoi blog dire quello che vogliono. Il Pd non perda tempo a litigare al suo interno, ma a lavorare insieme per cambiare l’Italia».

Ma il meglio di se lo da parlando dell’Europa,probabilmente ricordandosi della truffa che è stata fatta nei confronti dei cittadini europei,a cui è stata venduta un Europa dei popoli e un Europa comunità dei valori e a questo punto il segretario del Pd e Presidente del Consiglio si permette di prendere in giro gli italiani vendendo balle,parlando di destra e sinistra,di tecnici e banche,di Europa delle famiglie dopo che hanno venduto alle multinazionali la dignità umana,ma sentiamo le stupidaggini retoriche del contaballe  Renzi.

Renzi: «In Europa per cambiare l’Europa».«Siate coraggiosi e curiosi, andate a chiedere il voto anche a quelli che in precedenza non ci hanno votato. Cari futuri primi cittadini, ricordatevi che c’è anche l’ultimo cittadino: occupatevi di tutti». «La sinistra che non cambia si chiama destra. Ecco perché andiamo in Europa anche per cambiare l’Europa dei tecnici e delle banche, per farla diventare l’Europa delle famiglie». «Vogliamo arrivare entro il 25 maggio a superare il bicameralismo perfetto e riformare la Pubblica amministrazione, sapendo che nella PA la stragrande maggioranza dei lavoratori è gente per bene».

Ecco il rottamatore Renzi  sta mettendo l’energia giusta per superare i ballisti che l’hanno preceduto. Bravo Renzi  continua così

 Alfredo d'Ecclesia