mercoledì 18 luglio 2018

CIO’ CHE DEVE TORNARE LO FARA’ IN ALTRE FORME O IN UN ALTRO MOMENTO

poetry_24-1

Giunge un momento nella vita in cui si impara a lasciar andare certi sogni, certi amici e qualche amore che, un tempo, hanno avuto un grande significato. Eppure, lo si fa con la consapevolezza che ciò che deve tornare, lo farà con altre forme, sotto un altro aspetto, con sorrisi più sinceri e con una ventata di novità capace di farci ricominciare una, dieci, mille volte.
È curioso che il mondo della letteratura infantile ci offra a volte insegnamenti meravigliosi per la crescita personale, di cui è importante tenere conto. Un esempio di questi lo abbiamo nel “Il mago di Oz” di Lyman Frank Baum. In quest’indimenticabile opera letteraria, troviamo una giovane ragazza che, trascinata da un violento tornado, arriva in un mondo nuovo e sconosciuto.
 “Non posso tornare a ieri perché ero una persona diversa allora”
Lewis Carroll
Dal momento in cui Dorothy arriva nel mondo di Oz, desidera solo una cosa: tornare a casa. Poco a poco, la sua paura iniziale nei confronti di questa nuova e insolita situazione diminuisce grazie ai suoi nuovi e particolari amici, alle sue scarpette d’argento e ad una meta precisa: trovare il mago di OZ per chiedergli di farla tornare a casa. Per riuscirci, non dovrà fare altro che seguire la strada lastricata da piastrelle gialle.
Così, a seguito di tante avventure e altrettante disavventure, la giovane protagonista scopre che il potere di tornare a casa è sempre stato lì, dentro di lei. Eppure, quel viaggio affascinante è fondamentale per risvegliare una ad una le sue abilità personali e quel coraggio senza eguali che anche noi abbiamo, nascosto in qualche angolo della nostra personalità.
Perderci e allontanarci dal nostro sentiero quotidiano non è sbagliato come può sembrare all’inizio. Nemmeno lasciare indietro alcune cose, alcune persone, alcuni progetti, sogni e alcune ambizioni deve essere per forza pericoloso. Perché alla fine, ciò che conta sono i passi fatti e tutto quello che abbiamo imparato. Solo così permetteremo che in un dato momento torni ciò che deve tornare, mentre proseguiamo sul nostro cammino lastricato di piastrelle gialle, che costituisce la nostra crescita personale (o perfino quel “sentiero dorato” di cui ci parla il Buddismo).
Quello che deve tornare lo farà al momento giusto, nel frattempo, basta continuare a camminare
Andrea è un ingegnere. Ha creato un sofisticato e originale trasportino per animali che si applica ai sedili posteriori delle macchine, garantendo totale sicurezza e comodità agli animali da compagnia. Ogni volta che presenta il suo progetto ad un imprenditore spiega come, con la sua proposta, potrebbe salvare la vita di tantissimi animali che ora muoiono in macchina a causa della mancanza di protezione.
Fino ad ora solo una persona si è interessato all’idea di Andrea, ma dopo aver dato un primo “ok”, l’azienda si è tirata indietro giustificandosi con l’idea che il trasportino non avrebbe riscosso successo. Eppure, il nostro protagonista non si è arreso. Non molla né permette che gli venga tolta anche una sola delle sue ambizioni. Andrea sa di dover continuare a lavorare, e si è più volte ripetuto che forse deve optare per materiali meno costosi, ma altrettanto sicuri, oppure aprirsi ad altri mercati o presentare la sua idea all’estero…
Le occasioni tornano, ma lo faranno solo al momento giusto. Abbiate fiducia, coinvolgeranno altre persone ed altri progetti. Non smettete nemmeno per un istante di investire tempo, idee e sforzi su un progetto. Molto probabilmente questo giovane ingegnere, prima o poi, troverà il successo che sta cercando. Perché come ci dice il filosofo José Antonio Marina, il talento non è altro che intelligenza in azione, e anche se a volte crediamo che sia tutto perso, il cammino lastricato di piastrelle gialle è sempre lì…davanti a noi.
Perdere, ricevere dei “no” come risposta, sbagliare, inciampare più volte sulla stessa pietra o perfino innamorarsi della persona più sbagliata del mondo, hanno tutte uno scopo preciso: dare una lezione di vita. C’è di più, queste buche lungo il cammino equivalgono ad un obbligo di migliorare i propri propositi vitali, perché dopo il “tornado” arriva sempre la calma e l’obbligo di avere un obiettivo personale più ambizioso, più dignitoso, forte e soprattutto resistente.
Prima o poi, le opportunità torneranno, e quando lo faranno, saremo pronti.
Bisogna lasciare andare quello che ci fa maleBisogna lasciare andare quello che ci fa male per vivere una vita piena di soddisfazioni Ver más »
Torna tutto in modo diverso
Le stelle sono così lontane da noi che perfino la luce di quelle più vicine impiega anni luce ad arrivare al nostro piccolo pianeta. Eppure, spesso ce ne scordiamo, e ci sono notti in cui ci divertiamo ad indicarle una ad una senza ricordarci di come molte di esse già non esistano più, di come siano esplose tempo fa disintegrandosi nel vuoto cosmico sotto forma di polvere di stelle.
 “Non uscire fuori, rientra in te stesso: nell’uomo interiore abita la verità.”
Sant’Agostino
Non tutto ciò che torna è autentico, lo sappiamo, proprio come la luce di quelle stelle. A volte perdiamo un amore e speriamo che ne arrivi uno migliore, uno più passionale, più luminoso e romantico. Altre volte, ci lasciamo sfuggire un’occasione e speriamo ci ricapiti il prima possibile, in un batter d’occhio. Eppure, niente di tutto questo accade così velocemente come speriamo o nel modo in cui sogniamo.
Dobbiamo essere pazienti e capire che le cose tornano, non vi è dubbio, ma lo fanno con una forma diversa: con un amore più tranquillo e appagante. Con un’opportunità meno luccicante, ma forse più vantaggiosa.
Si tratta solo di essere ricettivi e di calzare, in fin dei conti, quelle stesse scarpe che indossava Dorothy nel Mago di Oz. Perché, in realtà, anche se il cinema ce le ha mostrate di colore rosso, l’autore del libro Lyman Frank Baum le immaginò argentate per un motivo ben preciso.
Le scarpe di Dorothy rappresentavano il “filo d’argento” della crescita spirituale. Si tratta del vincolo tramite il quale acquisiamo una visione più nitida delle cose e della nostra propria identità, per raggiungere la saggezza, per capire che la vita è un viaggio nel quale si vince e si perde, dove nulla è permanente e che ogni esperienza è un regalo esclusivo del quale bisogna saper approfittare.
Non me ne pento, ma so cosa non rifareinon me ne pento, ma non lo rifarei. Nessuno di noi è infallibile: siamo tutti delicatamente imperfetti,
ma unici nella nostra essenza e storia… Ver más »
Tratto da: aprilamente
https://ununiverso.it/2018/07/17/cio-che-deve-tornare-lo-fara-in-altre-forme-o-in-un-altro-momento/

COME TAGLIARE LE CORDE ENERGETICHE PER RILASCIARE GLI ATTACCAMENTI NEGATIVI.



Le nostre emozioni e pensieri sono composti da energia e creano la nostra aura personale e il nostro campo magnetico energetico. 
I campi energetici circolano tutt'intorno a noi e contengono informazioni immagazzinate come energia sui nostri eventi della vita passata, sulle relazioni, sulla dinamica familiare, sui tratti della nostra personalità, ecc.

Gli attaccamenti emotivi sono solitamente collegati ad altre persone ma possono anche essere collegati a luoghi o cose. 
Immagina ora una corda, come se fosse un tubo chirurgico, che ti collega a qualcuno o qualcosa. 
Queste corde creano un canale aperto che può letteralmente liberare energia dal tuo campo, lasciandoti affaticato o spossato senza motivo.
La persona all'altra estremità di questo cordone di attaccamento è una persona con cui condividi uno schema di comportamento e/o pensiero negativo. 
Questo cavo si collega alla tua aura e trasmette energia alla persona all'altra estremità del cavo. 
Dal momento che questa energia attraversa il tempo e la distanza, gli individui non hanno bisogno di essere in presenza reciproca per comunicare e possono inviare messaggi inconsciamente tramite il pensiero e l'immaginazione. 

La connessione del cordone di pattern negativo può aiutare a spiegare perché le persone tendono ad attrarre gli stessi tipi di persone, le dinamiche relazionali, ripetere schemi negativi e ignorare le lezioni che hanno già imparato.
Una corda può svilupparsi una volta iniziato uno scambio di energia e può rimanere a lungo dopo che una relazione finisce.
Potresti avere cordoni relativi a qualcuno o qualcosa del passato che ti hanno lentamente prosciugato per anni.

Quando condividiamo un cavo negativo con qualcuno, tendiamo a spendere una grande quantità di energia cercando di capire il loro comportamento, il modo di pensare, ecc., facendo scorrere più energia attraverso la corda e rendendola più forte.

I cordoni energetici, oltre a consumare molta energia, possono anche impedirti di andare avanti o raggiungere nuovi livelli di evoluzione o crescita. 
Ad esempio, molte persone lottano con l'intimità o la capacità di trovare l'amore quando sono appesantite da una connessione energetica di una vecchia relazione. 

Oppure, per esempio, può succedere di non riuscire a vendere la propria casa, o qualsiasi altra cosa, perché si hanno degli attaccamenti energetici irrisolti, respingendo così i potenziali acquirenti.

Possiamo tutti liberarci da questo ciclo di messaggi subconsci negativi, tagliando il cordone che trasmette l'energia avanti e indietro. 
Ciò si tradurrà in una migliore salute fisica ed emotiva, e si potrebbe anche avere la possibilità di avere una relazione sana con la persona che era una volta dall'altra parte del cavo.

Come tagliare le corde energetiche con queste semplici tecniche.

Metodo 1.
Innanzitutto, è fondamentale allenarsi a prendere coscienza di ciò che accade energeticamente quando interagisci con un'altra persona. 
Inizia semplicemente notando come ti senti prima, durante e dopo la conversazione. Ti senti pieno di energia, o sei prosciugato, affaticato e confuso?

La prossima volta che interagisci con qualcuno e ti accorgi che qualcosa non va bene, devi prendere misure energetiche immediate per non far trapelare energia all'altra persona o affrontare problemi irrisolti che non sono tuoi.

Proteggi il tuo chakra del plesso solare.

• Per proteggere energeticamente il tuo Chakra del plesso solare, basta mettere una mano sulla zona dello stomaco , dove si trova questo chakra.
• Stabilisci l'intenzione ferma (puoi farlo in silenzio mentalmente) di non permettere più scambi energetici a questo livello con l'altra persona.
Taglia il cavo energetico.
• Successivamente, muovi una delle tue mani con un movimento su e giù sul tuo plesso solare. 
Visualizza  la corda che si taglia, e così facendo, stai interrompendo il flusso di energia verso l'altra persona.
Ancora una volta, imposta la ferma intenzione di rompere questo cavo per sempre.

Quando impari a prendere il controllo della tua energia, la vita diventa più semplice. Il dramma inutile andrà via. 
Le persone che in precedenza hanno drenato la tua energia non saranno più attratte da te.

Metodo 2.
Questo esercizio di taglio del cavo è un processo delicato che è meglio eseguire quando sei in uno stato mentale sereno e tranquillo. Puoi fare un bagno rilassante o fare alcuni esercizi di respirazione per rilasciare qualsiasi tensione nel tuo corpo prima di iniziare. 
Crea un ambiente tranquillo per il tuo lavoro e siediti comodamente a occhi chiusi.

Immagina di scansionare il tuo corpo per zone di disagio. 
Chiedi che i siti del cordone eterico siano illuminati per te da una luce bianca. 
Quando li senti o li vedi, riconosci la presenza ed esprimi gratitudine per le lezioni che hai appreso dalle esperienze a cui sono associati. 

Immagina che il cavo venga tagliato in modo netto e sciolto dal tuo corpo con la luce bianca. 
Lascia che la luce divina risplenda dentro di te ed emani da te, creando un senso di pace e integrità.
Esprimi gratitudine per il fatto che sei stato liberato dalla malsana connessione. 
Invia luce ed energia di guarigione alle aree del tuo corpo così come alla persona, al luogo o alla cosa a cui l'attaccamento era collegato. 


Senti il ​​tuo campo energetico incandescente con un'abbondante energia!






Quando tagli le corde degli attaccamenti tra te e i tuoi familiari o altre persone della tua vita, non significa che non puoi più avere una relazione con loro. Significa solo che la tua relazione evolverà da una karmica o codipendente, in una relazione o unione di amore e comprensione superiori. 
L'energia che ti legava a determinate persone, cose o avvenimenti non viene distrutta, ma trasformata in energia di natura positiva.

fonte https://riccamente.blogspot.com/2018/07/corde-eteriche.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+Riccamente+(RiccaMente)

Qualcuno e poi nessuno.di Anna Laura d'Ecclesia

L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, sul palco
Qualcuno e poi nessuno.
Io amo qualcuno senza nome.
Non l'ho mai visto, ma ne conosco l'odore.
E' disperato, straziante il mio amare. 
Cerco fra ogni profumo, non faccio che andare.
Vivo di lui, del mio sogno vincente
di avere qualcuno, lui solo, e poi niente.
Non cerco altri odori, non voglio nessuno.
Davvero, io amo solo quel qualcuno.
Ma in ogni attimo privo del mio estraneo amore
la memoria, fuggiasca, confonde il suo odore.
E l'attesa procura al mio cuore furente,
dolore, mancanza, stanchezza e poi niente.
Allora mi fermo, arresa al pensiero di amare nessuno.
Sperando, ancora, e poi sempre, in quel qualcuno.
Anna Laura d'Ecclesia

sabato 14 luglio 2018

Il gas non era nervino, il bimbo non era migrante: scrivetelo


Il gas in Siria non era nervino, e il bimbo in lacrime non era un immigrato messicano “intrappolato” dal governo Usa. Foto-simbolo, veicolate dai media per attaccare Assad e Trump. Ma i giornalisti, si domanda Marcello Foa, non si scusano mai? Certo non con lui, che ha appena querelato “L’Espresso”: il settimanale del gruppo De Benedetti ha scritto che la cassa-fantasma della Lega sarebbe in Svizzera. L’articolo, firmato da Vittorio Malagutti, lascia intendere che proprio Foa, editorialista del “Giornale”, avrebbe avuto un ruolo-chiave in questa misteriosa e sofisticata operazione. «L’articolo è così bislacco e la tesi proposta talmente infondata nelle argomentazioni, nonché colma di fantasiose e diffamanti insinuazioni, da essere semplicemente ridicola», scrive Foa, sul suo blog nella versione online del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. Foa non è stato neppure interpellato dal giornalista de “L’Espresso” che l’ha citato, «violando le più elementari norme del giornalismo d’inchiesta». E questo, aggiunge, «la dice lunga sulla serietà di una testata un tempo autorevole». Se Malagutti gli avesse telefonato, scrive Foa, «gli avrei detto che il pranzo a Lugano con Steve Bannon, citato nell’inchiesta come episodio fondamentale, era talmente segreto che si è svolto alla presenza, tra gli altri, di Roberto Antonini, un giornalista della televisione svizzera “Rsi” (il quale diede conto pubblicamente dell’evento) e di Danilo Taino del “Corriere della Sera”. Non c’è che dire, un tavolo di loschi congiurati».
«Al solo pensiero che si possa fare un’inchiesta con questi criteri a me scappa davvero da ridere», aggiunge Foa. Il famoso articolo de “L’Espresso”? «Giornalisticamente rappresenta il nulla assoluto. Non c’è niente: non una notizia, non un’analisi. Bambino "in gabbia"Solo illazioni e fantasiose connessioni per tentare di giustificare l’astrusità di un titolo sensazionalistico e intenzionalmente diffamatorio perché non circostanziato». In altre parole: «Giornalismo di bassa lega, robaccia. L’ennesimo sintomo del declino, anzi della decomposizione di una testata un tempo gloriosa», che ormai «si sta liquefacendo da sè, sconfessata dalla maggior parte dei lettori che non legge più “L’Espresso” da tempo». Per contro, secondo Foa, l’articolo «goffamente diffamatorio» del settimanale «evoca, ancora una volta, il concetto di “fake news”, soprattutto di quelle che la grande stampa mainstream diffonde ogni giorno, senza mai avere l’onestà di rettificare i propri errori». Ricordate l’attacco con armi chimiche a Douma, quello che suscitò le ire di Macron e che indusse Trump a sparare un po’ di missili sulla Siria? Nell’aprile scorso, alcuni osservatori – tra cui lo stesso Foa – sollevarono dubbi sull’attendibilità di quelle accuse. Ma quei dubbi «non trovarono spazio sulla stampa, che, in coro, grondava indignazione».  La notizia? Erano fondatissomi.
Ora si scopre infatti che la missione d’inchiesta dell’Opac, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ha appena pubblicato un rapporto da cui risulta che non è stata trovata nessuna traccia di gas nervino a Douma. «Ma come al solito – sottolinea Foa, sul Bimbo Siria“Giornale” – a dare la notizia con la giusta evidenza sono stati solo blogger e siti alternativi. E come sempre, la grande stampa, salvo rare eccezioni, l’ha ignorata». Dalla Siria agli Stati Uniti: «Chi non si è commosso davanti alla foto straziante del bambino messicano che piange disperato dopo essere stato separato dai genitori? Quell’immagine – ricorda Foa – è diventata il simbolo della protesta contro le misure del governo Trump (e da quest’ultimo poi ritirate). Era troppo bella, troppo emozionante per non essere vera! Peccato che non lo fosse: in realtà è stata scattata durante una manifestazione di protesta a Dallas, il 10 giugno». Le sbarre? «Non erano di una prigione, ma di gabbie simboliche. E il bambino non è mai stato separato dai genitori. Recitava». Ai media, però, «è bastato prendere quello scatto e pubblicarlo decontestualizzato per scatenare l’indignazione internazionale. E ancora una volta solo in pochi hanno denunciato l’inganno, la grande stampa non ha mai rettificato».
Proprio alla sistematica manipolazione dell’informazione, Marcello Foa ha dedicato il suo ultimo saggio, “Gli stregoni della notizia. Atto secondo”. Un libro in linea con un altro ottimo lavoro, che Foa segnala: è il saggio Enrica Perucchietti “Fake News. Dalla manipolazione dell’opinione pubblica alla post-verità”. Foa lo considera un complemento ai suoi studi, tanto da averne scritto l’introduzione. «Come tutti gli autori davvero controcorrente – dice Foa – l’autrice è affascinata da Orwell e dal suo capolavoro “1984”. In quest’opera tenta, a mio avviso con successo, di rileggere le dinamiche della nostra società alla luce di alcuni concetti fondamentali del grande autore britannico». Non si tratta ovviamente di una banale trasposizione, né di un’inutile e stantia ricostruzione a posteriori: non è una visita in un virtuale museo di Orwell, bensì «un viaggio palpitante e preoccupato nella nostra realtà, che appare agli occhi dell’autrice come geneticamente modificata, mentre mai come ora – soprattutto per chi fa il giornalista – c’è bisogno di autenticità, di aderenza alla realtà, di onestà intellettuale. E il libro della Perucchietti – conclude Foa – rappresenta un ottimo antidoto ai veleni che difformano l’informazione quotidiana».
fonte http://www.libreidee.org/2018/07/il-gas-non-era-nervino-il-bimbo-non-era-migrante-scrivetelo/

ALLARME OGM: Ecco la lista di alimenti in vendita in Italia che li contengono




In italia non è consentito coltivare OGM (Organismi Geneticamente Modificati) ma è consentito commercializzare prodotti che li contengono. Un vero e proprio paradosso con cui le multinazionali aumentano i loro profitti. 
Per chi ancora non lo sapesse gli OGM sono organismi viventi nei quali, mediante l’ingegneria genetica e la ricombinazione del DNA, vengono alterate alcune caratteristiche dell’organismo stesso (per esempio per rendere una pianta più produttiva o resistente alle malattie), a volte commettendo delle vere e proprie aberrazioni come l’introduzione di geni di animali all’interno di piante destinate poi al consumo umano.

Gli studi scientifici sono ancora controversi sugli effetti degli OGM, e soprattutto non si è ancora in grado di verificare quali effetti a lungo termine possano avere sull’uomo, fatto sta che in Italia vige una moratoria sulla loro coltivazione, in modo da salvaguardare almeno la biodiversità delle colture della penisola.

Tornando al titolo del post, ora che si è chiarito meglio di cosa stiamo parlando, Greenpeace.org ha pubblicato un elenco di prodotti commercializzati che contengono OGM (che ricordiamo vanno indicati in etichetta ma non tutti attulmente lo fanno) :


SOCIETÀ DI PRODUZIONE KELLOG “S


  • Corn Flakes (cereali)
  • Frosted Flakes (cereali)
  • Rice Krispies (cereali)
  • Corn Pops (fiocchi)
  • Schiaffi (fiocchi)
  • Froot Loops (anelli di cereali colorati)
  • Di Apple Jacks (cereali-ring con il gusto di mela)
  • All-Bran Apple Cinnamon / Blueberry (crusca sapore di mela, cannella, mirtillo)
  • Gocce di cioccolato (gocce di cioccolato)
  • Pop Tarts (sfoglia ripiena di tutti i gusti)
  • Nutri-grain (brindisi pieno di tutti i tipi)
  • Crispix (biscotti)
  • Smart Start (fiocchi)
  • All-Bran (Flakes)
  • Just Right Fruit & Nut (fiocchi)
  • Miele Crunch Corn Flakes (cereali)
  • Raisin Bran Crunch (cereali)
  • Cracklin “crusca di avena (fiocchi)

SOCIETÀ HERSHEY‘S



  • Toblerone (cioccolata, tutti i tipi)
  • Mini Baci (cioccolatini)
  • Kit-Kat (barretta di cioccolato)
  • Baci (cioccolatini)
  • Chips di cottura semi-dolci (biscotti)
  • Chocolate Chips di latte (biscotti)
  • Reese “s Peanut Butter Cups (burro di arachidi)
  • Scuro speciale (cioccolato fondente)
  • Cioccolato al latte (cioccolato al latte)
  • Sciroppo di cioccolato (sciroppo di cioccolato)
  • Dark Chocolate Syrup speciale (sciroppo di cioccolato)
  • Strawberry Syrop (sciroppo di fragola)


MARS


  • M & M “s
  • Snickers
  • Via Lattea
  • Twix
  • Nestle
  • Crunch (fiocchi di riso al cioccolato)
  • Cioccolato al latte Nestle (cioccolato)
  • Nesquik (bevanda al cioccolato)
  • Cadbury (Cadbury / Hershey “s)
  • Fruit & Nut

HEINZ


  • Ketchup (regolare e senza sale) (ketchup)
  • Chili Sauce (salsa di peperoncino rosso)
  • Heinz 57 Steak Sauce (con sugo di carne)

HELLMAN’S


  • Reale Maionese (maionese)
  • Maionese Light (maionese)
  • Maionese Low-Fat (maionese)


SOCIETÀ COCA-COLA


  • Coca-Cola
  • Sprite
  • Cherry Coca
  • Minute Maid Arancione
  • Minute Maid Uva

SOCIETÀ PEPSICO


  • Pepsi
  • Pepsi Cherry
  • Mountain Dew

SOCIETÀ FRITO-LAY / PEPSICO

(componenti OGM possono essere presenti nel petrolio e altri ingredienti)


  • Potato Chips (tutti)
  • Cheetos (tutti)


SOCIETÀ CADBURY / SCHWEPPES


  • 7-Up
  • Dr. Pepe

PRINGLES (PROCTER & GAMBLE)


  • Pringles (patatine fritte con sapori originali, Magro, Pizza-licious, Sour Cream & Onion, Salt & Vinegar, Cheezeums)
 Lista pubblicata da ReteNews24

fonte http://mondos-porco.blogspot.com/2015/06/allarme-ogm-ecco-la-lista-di-alimenti.html#more

10 Metodi moderni di controllo della mente



10 Metodi moderni di controllo della mente

Tra le maggiori ricerche sul controllo mentale, più di una arriva alla conclusione che c'è un copione coordinato che è stato messo in atto da lungo tempo, il quale ha l'obiettivo di trasformare la razza umana in un automa non-pensante. Da quando l'uomo ha esercitato il potere sulle masse, il controllo mentale è stato orchestrato da coloro che studiano il comportamento umano al fine di piegare grandi popolazioni al volere di un piccolo gruppo di "elite". Oggi siamo entrati in una fase pericolosa dove il controllo mentale ha assunto una dimensione fisica e scientifica che rischia di diventare uno stato permanente se noi non diventiamo coscienti degli strumenti a disposizione della dittatura tecnocratica dispiegati su scala mondiale.
Il moderno controllo mentale è sia tecnologico che psicologico. I test dimostrano che attraverso la semplice esposizione dei metodi del controllo mentale, gli effetti possono essere ridotti o eliminati, almeno per il controllo mentale della pubblicità e della propaganda.

1. Educazione -- Questo è il più ovvio, ma rimane ancora il più insidioso. E' sempre stata la fantasia finale dell'aspirante dittatore quella di "educare" i bambini impressionabili per natura; così essa è stata un componente centrale delle tirannie Fasciste e Comuniste in tutta la storia. Nessuno è stato più utile nello svelamento del programma della moderna educazione di Charlotte Iserbyt - possiamo cominciare la ricerca in questo settore scaricando il PDF gratuito del suo libro The Deliberate Dumbing Down of America, che mette a nudo il ruolo delle fondazioni globaliste nel plasmare un futuro destinato a produrre droni servili dominati da una classe d'elite consapevole e istruita.

2. Pubblicità e Propaganda -- Edward Bernays è stato citato come l'inventore della cultura consumistica che era stata progettata per prendere di mira l'immagine di sé delle persone (o la sua mancanza) al fine di trasformare un desiderio in un bisogno. Ad esempio, questo fu inizialmente previsto per prodotti come le sigarette. Tuttavia, Bernays nel suo libro del 1928 Propaganda rivelò anche che "la propaganda è il braccio esecutivo del governo invisibile." Questo può essere osservato più chiaramente nel moderno stato di polizia e nell'aumento della cultura della spia dei cittadini, confezionata all'interno della pseudo-patriottica Guerra al Terrore. Il crescente consolidamento dei media ha consentito a tutta la struttura aziendale di fondersi con il governo, che ora utilizza il concetto di collocamento della propaganda. I Media - stampa, cinema, televisione e notizie via cavo - possono ora lavorare senza problemi per incorporare un generico messaggio che sembra avere l'alone di verità perché ci arriva contemporaneamente da parecchie fonti. Quando diventiamo attenti ad identificare il principale "messaggio", vedremo questo imprinting ovunque. E non abbiamo neppure accennato ai messaggi subliminali.

3. Programmazione Predittiva -- Molti continuano a negare che la programmazione predittiva sia qualcosa di reale. Invito chiunque a esaminare il livello di documentazione messo insieme da Alan Watt e arrivare a una conclusione diversa. La Programmazione Predittiva ha le sue origini nella prevalentemente elitaria Hollywood, dove il grande schermo può offrire una grande visione di dove sia diretta la società. Basta guardare i libri e i film che si pensavano fossero inverosimili, o di "fantascienza" e dare un'occhiata in giro nella società odierna. Per una analisi di esempi specifici, Vigilant Citizen è una grande risorsa che probabilmente ti farà guardare il divertimento in una luce completamente diversa.

4. Sport, Politica, Religione -- Qualcuno potrebbe offendersi nel vedere la religione, o anche la politica, messa insieme allo sport come metodo di controllo mentale. Il tema centrale è lo stesso per tutti: divide et impera.Le tecniche sono abbastanza semplici: corto circuita la naturale tendenza delle persone a collaborare per la propria sopravvivenza e insegna loro a formare squadre che puntano al dominio e alla vittoria. Lo sport ha sempre avuto un ruolo chiave come distrazione che concentra le tendenze tribali all'interno di un evento non importante, che, nell'America moderna ha raggiunto proporzioni ridicole in luoghi dove scoppiano proteste contro una celebrità dello sport che abbandona la propria città (squadra), mentre le questioni essenziali come la libertà vengono scioccamente allontanate come irrilevanti. Il discorso politico è stretto in un paradigma di antagonismo destra-sinistra facilmente controllato, mentre la religione è lo sfondo di quasi tutte le guerre nel corso della storia.

5. Cibo, Acqua e Aria -- Additivi, tossine e altri veleni alimentari alterano drasticamente la chimica del cervello al fine di creare docilità e apatia. E' stato dimostrato che il fluoruro nell'acqua abbassa il QI; l'aspartame e il glutammato monosodico sono eccitotossine che eccitano le cellule del cervello fino alla morte; e il facile accesso ai fast food che contengono questi veleni in generale ha creato una popolazione che manca di concentrazione e di motivazione verso un qualsiasi tipo di stile di vita attivo. La maggior parte del mondo moderno è perfettamente preparata per la ricettività passiva -- e l'accettazione -- dell'élite dittatoriale. E anche se si sceglie di controllare diligentemente la propria dieta, essi sono pienamente in grado di spruzzare la popolazione dall'alto.

6. Farmaci -- Questa può essere qualsiasi sostanza che crea dipendenza, ma la missione dei manipolatori della mente è quella di essere sicuri che voi siate dipendenti da qualcosa. La psichiatria è uno dei bracci principali del programma di controllo mentale, la quale mira a definire tutte le persone attraverso i loro disturbi, invece che dal loro potenziale umano. Questo è stato prefigurato in libri come Il Mondo Nuovo. Oggi è stato portato a ulteriori estremi, mentre ha preso piede una tirannia medica in cui quasi tutti hanno un qualche tipo di disturbo -- in particolare quelli che mettono in dubbio l'autorità. L'uso di droghe nervose nei militari ha condotto a numeri record nei suicidi. Peggio di tutto, il moderno stato farmacologico adesso ha più del 25% dei bambini degli Stati Uniti sotto medicazioni che intorpidiscono la mente.

7. Test Militari -- I militari hanno una storia lunga come banco di prova per il controllo mentale. La mente militare è forse la più malleabile, mentre quelli che perseguono la vita nelle forze armate generalmente sono in risonanza con le strutture della gerarchia, del controllo e la necessità dell'indiscussa obbedienza ad una missione. A causa del numero crescente di personale militare che mette in discussione il proprio indottrinamento, una storia recente ha evidenziato i piani del DARPA per elmetti transcranici di controllo mentale che li terranno polarizzati.

8. Spettro Elettromagnetico -- tutti noi siamo avvolti da una zuppa elettromagnetica, gravante su di noi attraverso i moderni aggeggi che rendono la vita comoda, che si è dimostrata avere un impatto diretto sulla funzione cerebrale. In una tacita ammissione di ciò che è possibile, un ricercatore sta lavorando con un "casco di dio" per indurre visioni alterando il campo magnetico del cervello. La nostra zuppa elettromagnetica ci ha passivamente coperto da onde che hanno il potenziale di alterare la mente, mentre una vasta gamma di possibilità, quali torri della telefonia cellulare, sono ora disponibili per l'aspirante controllore della mente al fine di una intervento più diretto.

9. Televisione, Computer e "tasso di sfarfallio" -- E' già abbastanza brutto che ciò che è "programmato" alla televisione (accessibile tramite telecomando) sia tutto fabbricato; il tutto è reso più facile attraverso il suo cullarti letteralmente a dormire, facendo di essa un'arma psico-sociale. I test del tasso di sfarfallio dimostrano che le onde cerebrali alfa vengono alterate, che si produce un tipo di ipnosi -- il quale non lascia bene presagire a causa dell'ultima rivelazione che la luce puo trasmettere dati codificati da internet attraverso uno "sfarfallio più veloce di quello che può percepire il tuo occhio". Il tasso di sfarfallio del computer è basso, ma attraverso i videogiochi, i social network e una struttura di base che sovraccarica il cervello di informazioni, la rapidità della comunicazione moderna induce uno stato di ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività). Uno studio dei videogiochi ha rivelato che il gioco prolungato può portare ad un basso flusso di sangue al cervello, indebolendo il controllo delle emozioni. Inoltre, i giochi di ruolo di scenari realistici di guerra e stato di polizia servono a desensibilizzare una connessione con la realtà. Per chiunque abbia visto giochi come Call of Duty uno sguardo al video Collateral Murder di WikiLeaks dovrebbe risultare qualcosa di familiare.

10. Nanorobot -- Dagli horror di fantascienza direttamente al cervello moderno, i nanorobot stanno arrivando. La modifica diretta del cervello è già stata confezionata come "neuroingegneria". Un articolo di Wired dell'inizio del 2009 evidenzia che la diretta manipolazione del cervello via fibra ottica è un po caotica, ma una volta installata "potrebbe rendere felice ognuno con la semplice pressione di un tasto". I nanorobot eseguono il lavoro ad un livello automatizzato, riscrivendo il cervello molecola per molecola. Peggio ancora, questi mini droidi possono auto-replicarsi, e ciò costringe a chiederci come questo genio, una volta scatenato, potrà mai tornare nella bottiglia. Data prevista di arrivo? Primi anni del 2020. E' in corso uno sforzo concentrato per prevedere e gestire il comportamento umano in modo che gli scienziati sociali e l'elite dittatoriale possano essere in grado di controllare le masse e proteggersi dalle ricadute di un'umanità libera completamente risvegliata.
Solo risvegliandoci ai loro tentativi di metterci a dormire noi abbiamo una possibilità di preservare il nostro libero arbitrio.

http://compressamente.blogspot.com/2015/10/10-metodi-moderni-di-controllo-della.html

Pensiero, etere e materia - Noetica

Appunti di Noetica - Pensiero, etere e materia
In cimatica1, la scienza che studia la relazione tra vibrazioni meccaniche e forme, si è osservato come della sabbia posta su di una superficie laminare sottoposta a vibrazioni, appartenenti o meno allo spettro sonoro, disegni delle figure geometriche ammassandosi sull’insieme di punti, in acustica conosciuti come nodi, dove le vibrazioni sono nulle. Questo accade perché una lastra di metallo sottoposta a sollecitazioni meccaniche, non vibra uniformemente per tutta la sua superficie, ma solo in alcune porzioni di essa, mentre in altre rimane pressoché immobile, così i granelli di sabbia sospinti dall’azione vibratoria tendono ad accumularsi in corrispondenza delle linee dove la vibrazione è nulla, disegnando delle figure differenti a seconda della frequenza.  
Per meglio intendere questo fenomeno, vale la pena fare l’esperienza diretta o guardare dei filmati che lo riproducono, è infatti emozionante osservare come al variare delle frequenze i granelli si dispongano creando disegni nei quali è possibile riconoscere molte geometrie presenti in natura, tanto da suggerire istintivamente che le stesse forme in natura sono frutto di vibrazioni.

Nel caso poc’anzi descritto, le oscillazioni agiscono sulla materia e si trasmettono attraverso di essa; ma esiste un’altra tipologia di oscillazioni, quelle che si trasmettono attraverso l’etere, sostanza nella quale la materia è immersa, ossia nella quale sono immersi i suoi costituenti (atomi e molecole). L’etere è infatti un fluido incomprimibile di bassissima densità che riempie pienamente tutto l’Universo e di conseguenza anche lo spazio interno all’atomo e quello intermolecolare. Per meglio capire cosa si intende col dire che gli atomi sono immersi nell’etere, bisognerà figurarli ingranditi rappresentandoli perciò attraverso unità di misura più familiari. Quindi mantenendo le dovute proporzioni, e secondo quanto misurato concordemente dai fisici, se si considera il diametro di un nucleo di qualsiasi elemento pari ad 1 centimetro, si avrà che la distanza dal suo centro alla posizione media degli elettroni, che gli ruotano attorno sugli otto orbitali, è di mezzo chilometro, e questo per lo spazio interno all’atomo, mentre tra un nucleo di un atomo e un altro, la cosiddetta “lunghezza di legame”, che varia in funzione degli elementi che si considerano, nel caso ad esempio di due atomi di idrogeno, è pari a 740 metri.

Da questa rappresentazione ingrandita della materia si può evincere come essa sia composta di entità subatomiche infinitesime distanti enormemente tra loro, e come tutto lo spazio che le separa è riempito pienamente di fluido eterico, in sintesi potremmo dire che la materia è per lo più composta di spazio occupato da un fluido in perenne movimento, in quanto fluisce e/o oscilla. La materia è dunque immersa nell’etere e i suoi componenti, al pari della sabbia sulla lastra, tendono a posizionarsi in quell’insieme di punti dello spazio dove le oscillazioni eteriche si annullano. In particolare ciò è evidente nel caso dei solidi, ove si osservano specifici reticoli2 risultanti dall’insieme dei punti ove l’etere non vibra, punti nei quali vanno a disporsi gli atomi o molecole, mentre al loro intorno agiscono le oscillazioni.

Asserire che la materia è generata dalle oscillazioni resta quindi corretto, aggiungendo però che paradossalmente quello che ci appare è solo la porzione non oscillante, ma sostenuta dalle oscillazioni stesse. Credere quindi che la Realtà sia solo ciò che vediamo, significa accontentarsi di molto poco, tra l’altro trascurando il meglio, così facendo infatti si esclude tutto quello che invece costituisce l’aspetto preponderante e fondante dell’Universo, la sua immensa componente metafisica e in ultima istanza spirituale; inoltre questa visione ridotta, propria del materialismo, ha minato in campo scientifico la possibilità di comprendere unitariamente i fenomeni studiati in fisica; più corretto sarà dunque considerare materia e oscillazioni, come aspetti di un unico fenomeno in perenne divenire.

Ciò che ci appare non è dunque la Realtà nella sua totalità, ma solo una piccola parte dell’Esistente, e più precisamente ci appare solo quella parte che riflette la luce, ossia la piccola porzione di onde hertziane che costituiscono lo spettro luminoso; questo poiché l’anima duale si è assuefatta a riconoscere solo quelle, ricevendo i segnali inviatigli dai sensi.

Va chiarito che l’anima duale, grazie alla propria natura spirituale, invero sarebbe capace di leggere tutte le informazioni che l’etere trasmette e conserva perennemente nella Memoria Akashica, ma la prioritaria attenzione accordata ai soli dati sensoriali, per cause culturali ed educative, condiziona e limita, durante la crescita dell’individuo, questa capacità; anche se spesso si incontrano persone che, o in vite precedenti o nell’attuale, hanno sviluppato, ma sarebbe meglio dire riacquisito, certe facoltà quali la chiaroveggenza, la telepatia, insomma tutte quelle facoltà che molto sommariamente vengono fatte risalire al cosiddetto “sesto senso”, che non è quindi un misterioso senso accessorio, ma la reale facoltà dell’anima di vedere il Tutto, attraverso un fluido che trasmette e conserva le informazioni, fluido i cui moti sono permeati dall’anima immateriale.

Orbene, ritornando al concetto riguardante l’origine oscillatoria della materia, secondo il quale la materia risulta essere solo un esiguo fenomeno risultante dalla più complessa Realtà Universale, è facile capire come qualunque oscillazione eterica (o meccanica), possa influenzare la materia stessa, sia cambiando l’assetto della sua struttura, sia scindendo le sostanze in singoli elementi, sia trasmutandola ossia trasformando delle sostanze in altre, e infine crearla o all’opposto annichilirla ossia ridurla al suo componente ultimo, l’etere.

Un esempio chiarificatore a questo punto sarà d’aiuto. Consideriamo pertanto un esperimento del 2009, tra i tanti condotti dal fisico Luc Montagnier. In una provetta contenente acqua distillata vennero posti frammenti di DNA batterico, e aggiungendo acqua distillata, cosa che aumenta l’intensità delle emissioni3, furono registrate le radiazioni elettromagnetiche (onde hertziane) di queste macromolecole; in un luogo distante chilometri venne eseguito l’esperimento al contrario, una provetta con dell’acqua distillata in cui furono disciolti i distinti elementi chimici che formano il DNA, venne irradiata con le oscillazioni elettromagnetiche registrate in precedenza, dopo circa una ventina di ore nella provetta comparve lo stesso DNA di cui era stato registrato il segnale.

Le onde hertziane, oscillazioni eteriche, recanti le vibrazioni della macromolecola, avevano indotto i singoli elementi ad unirsi per risonanza secondo una struttura molecolare uguale, ossia con lo stesso timbro vibrazionale.

Quest’esperimento mostra inequivocabilmente come le oscillazioni eteriche condizionino lo stato della materia, non solo influendo sull’equilibrio delle forze che tengono assieme l’atomo, ma anche su quelle forze, che unendo atomi di diversi elementi, formano le molecole delle sostanze; del resto che il DNA sia influenzato dalle oscillazioni eteriche è ben noto in epigenetica. Quindi se il DNA assemblato con l’esperimento, viene sottoposto ancora a radiazioni differenti, varierà ancora la sua composizione, arricchendosi di nuove informazioni necessarie a sopraggiunte funzionalità vitali, ma parimenti determinate oscillazioni eteriche (in specie le microonde), nelle quali siamo immersi di continuo e sempre più massicciamente, possono risultare un pericolo per i gli organismi viventi.

C’è una considerazione più importante da fare, il DNA si mantiene tale proprio perché sostenuto dalle oscillazioni presenti nell’etere prodotte dalle vibrazioni delle molecole omologhe, ossia del Dna stesso, c’è dunque una reciproca azione di sostegno e mutazione tra le oscillazioni e la materia, e questo anche a distanza, ciò equivale a dire che la materia si sostiene reciprocamente e comunica per mezzo delle oscillazioni che emana e riceve, secondo il noto fenomeno della risonanza.
Questo vale ad esempio per tutti gli atomi di ossigeno nell’Universo, che risuonano all’unisono della loro univoca frequenza diffusa nell’etere, sostenendosi vicendevolmente; ciò era stato intuito anche da Siddhārtha Gautama ben 2500 anni fa, attingendo, grazie all’indagine interiore, a quel sapere eterno che giace allo stato latente e a disposizione di tutti nella Coscienza Universale.
Assodato che le oscillazioni eteriche influenzano la materia, non diversamente risulterà a causa dell’azione del pensare, visto che i pensieri nell’atto di generarsi imprimono oscillazioni all’etere grazie alla circolazione elettrica nelle fibre nervose che collegano le aree associative corticali, quindi anche i pensieri, in quanto oscillazioni del fluido eterico, influiscono sulla natura dell’Universo; si è capito ormai cos’è la noetica, la disciplina che indaga l’influenza dell’intelletto sulla materia.

Da quanto detto consegue che in tutti gli individui risiede la capacità di attuare questo processo creativo attraverso il pensiero; nel bene o nel male quest’influenza è automatica e involontaria, ciò significa che chiunque, volente o nolente, e in diversa misura, concorre al continuo divenire, alla creazione, mantenimento e dissoluzione dell’Universo; in sostanza siamo tutti creatori, demiurghi, anche se in misura e con capacità e consapevolezza diverse.4

Alcuni individui grazie al talento acquisito in vite precedenti o in questa vita tramite la pratica, riescono ad attuare questo processo creativo in maniera più mirata e profonda; ancora altre persone fanno da intermediarie, i così detti medium, ad esseri disincarnati che attuano questo processo di trasformazione della materia vivente e non vivente (guarigioni, prodigi,ecc.), attraverso interventi specifici e secondo le proprie specializzazioni.

Ad esempio nelle pratiche yogiche esercitate da siddha, yoghi e mistici, quest’opera creativa e trasmutatoria è attuata volontariamente e consapevolmente ingenerando il vuoto nell’etere, ma la stessa è perpetrata anche da quelle anime che, realizzata la propria natura “divina”, compiono ciò che i più solitamente classificano come miracoli, trascurando che esse fungono esclusivamente da tramite all’azione di quel Principio Intelligente che sostiene e pervade tutto il mondo fenomenico fisico e metafisico.

Quindi oltre la condizione ordinaria, e perché si realizzi una dinamica creativa specifica, ovvero mirata, è necessario che il pensiero veicoli una precisa volontà, meglio ancora se il “creatore” possegga una conoscenza profonda della struttura e del funzionamento dell’oggetto da plasmare, tale da poter giungere ad una sua figurazione attraverso la forma pensiero, agendo così nel profondo dell’assetto oscillatorio, fino a creare nel vero senso della parola, apparentemente ex nihilo, ma in realtà strutturando l’etere in vortici stabili, le particelle.
L’atomo stesso del resto rappresenta un’idea incredibile, o come preferisce il fisico M. Corbucci, un buco con un’idea intorno, e che idea, vista la complessità, la perfezione e la poliedricità della struttura atomica, un’idea, mi piace ipotizzare, che in quanto tale è stata pensata, meditata forse per anni e secoli, per formularne una precisa forma pensiero, fino a che un atto di volontà coscienziale la realizzasse.

Gli effetti del potere creativo della mente più facilmente apprezzabili sono quelli rivolti verso se stessi più che verso il mondo materiale, ma in entrambi i casi la ferrea legge cosmica della causa/effetto sortirà la sua azione portando prima o poi i suoi frutti, vista la fitta maglia che mette in relazione ogni cosa nell’Universo.

Un atteggiamento equilibrato e stabile nei confronti del mondo è sicuramente il migliore, ma il nostro vivere quotidiano spesso mina i nostri migliori propositi, così allenarsi a mantenere almeno una mente e dei pensieri positivi, se non coincide con l’essere equanimi, almeno ci permette di infondere fiducia e ottimismo in noi e in chi ci circonda, questo soprattutto quando ansia e paura, i peggior nemici dell’animo e di riflesso del corpo, si affacciano nel teatro della mente. A tal proposito Bernardino Del Boca soleva ricordare: “Abbiate un’crollabile fiducia in voi e nella corrente divina che vi sostiene, siete anime immortali e dunque nulla può accadervi”.
Moscatello Giuseppe -  pep65@tiscali.it 

1. Pioniere di questa disciplina fu di E. Chladni (1756-1827), seguito poi da H. Jenny (1904-1972) e altri.
2. I reticoli furono individuati attraverso la diffrazione dei raggi X da William Henry Bragg e suo figlio William Lawrence nel 1913.
3. Questo, per la fisica, è apparentemente un paradosso; in omeopatia questa proprietà è sostanzialmente sfruttata per trasmettere meglio la informazioni della molecola che costituisce il rimedio, a tutti i tessuti dell’organismo che per trasmutazione la riprodurranno secondo le proprie necessità.
4. Il caso più eclatante di influenza del pensiero è quello nelle auto guarigioni, chi crede e confida nella propria ripresa, di fatto rimuove tutti gli ostacoli mentali e intellettuali e accoglie inconsciamente l’azione riequilibrante del flusso omnipervadente della Coscienza Universale. Cfr. Calligaris Giuseppe (1876-1944), “Il pensiero che guarisce”.

http://compressamente.blogspot.com/2018/06/pensiero-etere-e-materia-noetica.html#more