lunedì 8 gennaio 2018

Kundalini: La meditazione del risveglio e la connessione al cosmo

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Per molti, la meditazione kundalini mostra la stretta connessione tra la dottrina del Karma e il corredo biologico del corpo che si riferisce a una forma di energia primordiale conosciuta anche con il nome di  shakti ovvero Energia kundalini, una forma di energia spirituale il cui risveglio può portarci un’incredibile forza vitale connessa al cosmo.
Il Kundalini si fa conoscere  nell’occidente alla fine del XIX secolo.  Tuttavia, quando nel 1968 Yogi Bhajan introduce lo Yoga e la Meditazione Kundalini negli Stati Uniti, divenne portatore  di una tecnologia le cui origini si perdono nelle nebbie del tempo: fu battezzata come  una tecnologia perfezionata e raffinata in segreto nel corso di innumerevoli generazioni di maestri e iniziati nei templi dell’India del Nord, in Tibet e in Nepal, e ritenuta attualmente il più potente e inclusivo fra i tanti stili di yoga conosciuti.
Il Kundalini identica il sorgere di una forma di energia e di coscienza che rimane arrotolata alla base della nostra spina dorsale fin dalla nascita. Secondo gli antichi La sua forma è simile a quella di un serpente che attraversa tutto il corpo è richiamata nell’arte esoterica di molte culture, così come la capacità di intensificare e aumentare non solo l’energia del corpo, ma anche quella spirituale che consente un aumento di coscienza che è stata esplorata per migliaia di anni. Si tratta di un potenziale umano naturale ed è la fonte della forza vitale che ognuno custodisce dentro di sé  ma che non utilizza fin quanto non si riesce a risvegliare tale forza grazie a esercizi guidati da Maestri sin materia.

Ma Cosa succede quando la Kundalini viene risvegliata?

Il risveglio del Kundalini consente di sperimentare, in piena consapevolezza, nuovi stati di coscienza, accompagnati da una serie di fenomeni di natura fisica, sensoriale e percettiva che grazie alle vibrazioni percepite, si ha una connessione in campo vibratorio all’espansione del cosmo.
Quando viene risvegliata, la Kundalini si manifesta mediante la conoscenza del passato, presente e futuro, con una forte consapevolezza, oltre a un’espansione della coscienza. Grazie all’azione benefica che la meditazione Kundalini esercita sui chakra, e sul sottile in generale, il praticante è in grado di raggiungere uno stato di benessere completo, un senso di gioia e armonia incondizionata.

Connessione della Kundalini al cosmo

Nell’Induismo il risveglio della Kundalini permette la connessione alle Mahāvidyā, i portatori della Grande Conoscenza del Cosmo 
Le Mahāvidyā sono divinità femminili proprie del tantrismo, e rappresentano il ciclo del tempo suddiviso in dieci stadi. Ognuno di questi stadi è associato a una particolare capacità di Śiva, una sua śakti: quelle che consentono all’universo di evolversi, di pulsare e di espandersi. Questi dieci aspetti del Suo potere, personificati appunto nelle dieci forze, sono denominate anche i “dieci oggetti della conoscenza trascendente”, in quanto fonte di tutto ciò che può essere conosciuto.
kundalini: La meditazione del risveglio e la connessione al cosmo
Il simbolo più usato per rappresentare la Kundalini è il serpente, simbolo della conoscenza. Fin dall’antichità, il serpente è considerato sinonimo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare la pelle.

Come risvegliare la Kundalini

La Kundalini si risveglia con la meditazione Yoga consigliabile con la guida di un maestro.
Nel caso avete deciso di procedere senza un tutore, vi elenchiamo delle  semplici indicazioni per una sessione di meditazione Kundalini.
Per prima cosa bisogna trovate un luogo tranquillo e privo di distrazioni. Controllate l’illuminazione e la temperatura della stanza. Trovate una posizione comoda, da seduti o distesi.
Calmate la mente e i pensieri. Iniziate a rilassare tutto il corpo, partendo dal viso, passando per le mascelle, le spalle, il collo, le braccia e le mani. Rilassate il busto, i fianchi, le gambe e i piedi.
Percepite e ascoltate il rilassamento. Concentratevi ora sul respiro, lento e profondo, che entra attraverso il naso. Trattenete e poi espirate lentamente e completamente. Respirate in questo modo per tre volte.
Focalizzate l’attenzione sui chakra, dall’alto della testa (corona del Chakra aperta). Guardate una luce bianca che entra nel chakra della corona e che lentamente si avvolge come una spirale scendendo lungo la spina dorsale.
La luce bianca percorre il corpo incontrando i diversi chakra, fino a giungere al chakra del coccige, dove risiede l’energia Kundalini. L’energia emerge dal chakra del cocige e si attorciglia lungo la spina dorsale come un serpente.
Quando siete pronti ritornate nel vostro corpo fisico. Lentamente, iniziate a muovere le palpebre e gli arti. Riaprite lentamente gli occhi. Infine, rilassatevi e armonizzate le energie acquisite.Vi sono anche altre tecniche di meditazione Kundalini.
A cura della Redazione universo7p.it
Tratto da: aprilamente
https://ununiverso.it/2018/01/05/kundalini-la-meditazione-del-risveglio-e-la-connessione-al-cosmo/

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