mercoledì 8 novembre 2017

COMUNICATO STAMPA STEFANO ERCOLANI E LA MALAGESTIO DI ASSET BANCA


Di Stefano Davidson
COMUNICATO STAMPA

STEFANO ERCOLANI E LA MALAGESTIO DI ASSET BANCA

Considerato quanto lamentato dall’EX Presidente di Asset Banca Stefano Ercolani attraverso gli organi di informazione sammarinesi e non, domando:
come si fa a negare una malagestio quando la stessa è già comprovata nel fascicolo penale relativo alla causa intentata da una cliente a Banca Commerciale Sammarinese per (ormai conclamata) sottrazione indebita di ogni suo avere e quando si è nominato Direttore Generale del “proprio” istituto di credito l’ex Vice direttore della succitata banca commissariata, ex responsabile finanza della stessa e, senz’ombra di dubbio, uno dei principali responsabili di quanto accaduto nella gestione di BCS, NONOSTANTE fosse già stato denunciato e le sue responsabilità (quantomeno di negligenza grave) fossero appurabili da un semplice controllo a terminale della posizione della cliente?
Come si fa a negare la propria malagestio dopo aver resistito in quel giudizio in maniera BEN PIU’ che temeraria, presentando addirittura documentazioni di provenienza quantomeno dubbia totalmente sbugiardati dai Decreti Commissariali di Banca Centrale depositati in Tribunale nell’Agosto del 2015?

Come a negare la malagestio quando si è reiterata detta scandalosa resistenza in giudizio con la complicità di uno Studio Legale che avrebbe dovuto quantomeno tentare una via transattiva con la cliente vista la realtà dei fatti e non ignorare ogni tentativo di ricomposizione proposto dalla controparte nonostante il proprio evidente, verificabile e conclamato, torto (e come fa un Giudice a non perseguirla d’ufficio visto quanto ai succitati atti pretendere), semplicemente in virtù di un accordo con lo Stato, che avrebbe dovuto “coprire” ogni pendenza derivante da Banca Commerciale Sammarinese tentando così, a mio avviso, un evidente tentativo di truffa ai danni della Repubblica?
Come si fa a negare la malagestio quando a domande sull’accaduto da parte di cronisti li si fa minacciare dai propri legali interni alla banca? ( http://www.imolaoggi.it/2013/12/02/chiedono-informazioni-su-denuncia-a-banca-sammarinese-silenzi-e-velate-minacce-a-cronisti/ )
Come si fa a negare le proprie enormi responsabilità quando, in qualità di Presidente CdA e insieme al Consiglio tutto  si richiede alla stessa cliente a cui sono stati sottratti tutti gli averi il rientro di un affidamento MAI richiesto e MAI controfirmato dalla stessa (come GIA’ dimostrato agli atti ) creato appositamente perché la stessa non si accorgesse delle somme sottratte per investimenti ad altissimo rischio effettuati proprio da colui che è stato, come detto, nominato Direttore Generale di Asset con questo po’ po’ di responsabilità sulla testa?

Del resto, dopo quanto accaduto, come si può non  presumere che, come “prassi bancaria disonesta” esige, lo si possa aver nominato per avere un capro espiatorio già conclamatamente responsabile di altro per firmare altre amenità cui pareva essere abituato. Sarei curioso di analizzare quanto firmato e autorizzato dal Direttore Droghini in Asset per vedere a che punto potreste essere arrivati.
Come si fa a negare la propria responsabilità quando, nel caso specifico, esiste un verbale di CdA della banca acquisita in cui si dichiara testualmente:
“La cliente non ha (più. Ndr) patrimonio ed il fido non è assistito da garanzie esterne. Complessivamente l'aspetto contrattuale appare purtroppo carente per assenza di date, moduli formati in bianco e il fido in conto corrente non è formalizzato da alcun contratto”
E i decreti commissariali ribadiscono:
“Si conferma che non è stata rinvenuta documentazione relativa alla richiesta e/o pratica di fido a nome della Gherardi Martiri (facilitazione di euro 400.000 inserita e convalidata sul sistema informativo in data 21/07/2015). L'affidamento erogato non risulta iscritto neppure sull'ulteriore libro fidi esaminato e denominato "libro fidi delibere nell'ambito delle deleghe conferite". Non è stato possibile risalire al nominativo dell'utente che ha modificato/azzerato le commissioni per massimo scoperto sul rapporto della cliente”
Senza dimenticare la testimonianza del Sindaco Revisore Muccioli che in Tribunale l’8 di Giugno del 2016 dichiara sotto giuramento:
“ricordo che vi furono relazioni che evidenziarono situazioni creditorie della banca nei confronti della clientela che era opportuno rivedere. La mia carica di sindaco è cominciata a far tempo da circa quattordici mesi prima dall'avvio del commissariamento che fu nel 2011. Durante la mia sindacatura sono state sollevate osservazioni riguardo il fatto che per talune pratiche creditorie, le pratiche mancavano di documentazione e supporto informativo. In particolare documentazione riguardo alle garanzie."

Ex presidente Ercolani, quello di cui parlo in queste righe è solo uno dei comportamenti inaccettabili sotto ogni punto di vista, tenuti da Asset e dai suoi CdA nei confronti della clientela propria e acquisita (grazie alle manovre di Banca Centrale), comportamento che va oltre la normale difesa dei propri interessi violando ripetutamente e proditoriamente quelli della cliente  derubata oltre ogni decenza (sorte come letto tra verbali e decreti toccata anche “ad altri”).
Mi domando quindi se anche le asserzioni di Banca Centrale (gestione “Giannini”) sulla faccenda, in risposta all’Esposto Ufficiale e ormai dimostrate conclamatamente false da quanto depositato agli atti, furono concordate direttamente con la “gestio” di ASSET che aveva appena acquisito Banca Commerciale e che immagino volesse insabbiare le porcate di entrambi?
Lei si lamenta che hanno tolto a lei e ai soci quello che ritenete vostro?
È esattamente quello che, nel caso specifico, avete fatto voi con la cliente di BCS. L’unica differenza è che, a differenza vostra, la cliente cui avete sottratto indebitamente dieci anni di vita oltre che più di un milione di euro, aveva ed ha LE PROVE di ogni ragione vantata nei vostri confronti.
Concludo anche questa come la mia ultima a lei indirizzata.
Stia zitto vivaddio! Si vergogni, umanamente e professionalmente e abbia almeno la decenza di rispettare le persone e di correntisti che la sua gestione e quelle successive hanno rovinato con comportamenti ben oltre i limiti della legge e della decenza.

Stefano Davidson

OdG Italia 147904

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