mercoledì 5 luglio 2017

Italia 'svenduta a trance'



L’Italia è stata, parafrasando Paolo Villaggio, ‘venduta a trance al mercato mondiale del pesce’. Seguendo con tutta evidenza un piano ben definito è stata smantellata, pezzo per pezzo, e svenduta al miglior offerente con l’unico distinguo della sua estraneità al paese.

La classe dirigente, negli ultimi vent’anni, ha provveduto a questa distruzione che assomiglia ad una svendita fallimentare. Ciò è potuto accadere innanzitutto annichilendo l’economia. Leggi, trattati internazionali ed operazioni clandestine di distruzione ambientale hanno mattato la vita materiale del paese, indebolendo e poi affondando soprattutto le attività tipiche degli italiani (artigianato, agricoltura, edilizia) con una precisione ed efficacia diabolica.

L’invasione di giovani maschi dall’Africa e dal Medio oriente soprattutto, sta contribuendo ad una specie di pulizia etnica degli italiani che, nel giro di poche generazioni, lasceranno il posto ad altre etnie, altre religioni, altri usi e costumi. In poche parole, l’Italia non sarà più se non come mera espressione geografica, un paese che fu, con potenzialità infinite, fallito miseramente ed anche scomparso immotivatamente.

Potremmo chiederci il perché si è desiderato annichilire un popolo ed un paese.  La risposta secondo me è da ricercarsi nelle immense ricchezze e capacità che l’Italia e gli italiani possedevano, magari senza rendersene conto del tutto. Un’altra caratteristica degli italiani che furono era la loro contiguità con la diffidenza verso il potere costituito. Una certa vena libertaria serpeggiava nel nostro paese, perlomeno come habitus mentale.


In fondo i satanisti/massoni che hanno distrutto il paese hanno avuto un qual diritto a farlo: l’Italia unita è stata progettata e voluta proprio da loro, con quell’orrido periodo storico che ha annichilito diversità e ricchezze locali: il risorgimento.

Con il consueto gioco funereo di parole, il risorgimento è stato invece l’inizio della fine.

Questo processo è irreversibile a meno che non si assista ad un’insurrezione popolare diffusa in grado di rovesciare e sostituire la classe dirigente attuale, abbandonando subito l’Europa e la moneta unica, chiudendo le frontiere alle invasioni e gestendo un processo di liberalizzazione immediato e generalizzato ed al contempo, gestendo attentamente i settori strutturali dell’energia e delle risorse ambientali.

Probabilmente, questa insurrezione non avverrà. Sia scritto però nei libri di storia futuri (scritti in inglese) che è stata la classe dirigente - di tutti i settori italiani - ad aver tradito il proprio paese e la propria gente.

fonte  http://offskies.blogspot.it/2017/07/italia-svenduta-trance.html

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