di Stefano Davidson
"Theresa May prende le distanze da Trump sul blocco immigrazione islamica Usa."
Allora, solo per chiarire:
a Londra già dal 29 al 31 ottobre 2013, si svolse la nona edizione del "World Islamic Economic Forum", la più importante conferenza annuale a livello globale sulla finanza islamica, per la prima volta in una piazza finanziaria al di fuori del "mondo mussulmano". Sempre nello stesso anno il cancelliere dello scacchiere britannico, George Osbourne, dichiarò, in una colonna del "Financial Times" pubblicato Lunedì 28 ottobre, che era giunto il momento di "cementare la reputazione della Gran Bretagna" nel mondo islamico.
Gli investimenti islamici in Gran Bretagna solo nel 2014 crebbero di 1,3 trilioni di sterline (1500 mld. €).
Nel 2015 il Qatar ha comprato Canary Wharf, il distretto finanziario sul Tamigi. Una spesa da 2,6 miliardi di sterline (3,4 miliardi di euro).
Londra quindi è il terreno di caccia preferito della famiglia Al Thani, reali del piccolo ma ricchissimo emirato (2 milioni di abitanti e 34 trilioni di metri cubi di riserve di gas) che possiede:
i magazzini Harrods, lo Shard (disegnato da Renzo Piano), il palazzo della Shell, il villaggio olimpico, il quartiere residenziale di Chelsea Barracks, Cornwall Terrace attorno a Regent’s Park, il 50% del “Walkie Talkie” (nuovo grattacielo nella City) e persino la sede dell’ambasciata americana in Grosvenor Square. Poi il 20% del mercato di Camden, il 25% della catena Sainsbury, l’8% del London Stock Exchange (la Borsa), il 7% di Barclays.
i magazzini Harrods, lo Shard (disegnato da Renzo Piano), il palazzo della Shell, il villaggio olimpico, il quartiere residenziale di Chelsea Barracks, Cornwall Terrace attorno a Regent’s Park, il 50% del “Walkie Talkie” (nuovo grattacielo nella City) e persino la sede dell’ambasciata americana in Grosvenor Square. Poi il 20% del mercato di Camden, il 25% della catena Sainsbury, l’8% del London Stock Exchange (la Borsa), il 7% di Barclays.
Volendo ricordiamo anche le squadre di calcio inglesi di proprietà araba come l'Arsenal il cui proprietario è l'iraniano Farhad Moshiri che possiede anche le quote di maggioranza dell'Everton (cosa che non piace ai tifosi) e il cui sponsor è Hamed Bin Saeed Al Maktoum, ovvero il numero uno di Emirates Airlines a cui si deve il nuovo Emirates Stadium, che dopo oltre 92 anni ha preso il posto del leggendario Highbury.
Oppure il Manchester City dello sceicco Mansour bin in Zayed Al Nahyan Net Worth.
Oppure il Manchester City dello sceicco Mansour bin in Zayed Al Nahyan Net Worth.
Quindi, essendo Londra ormai finanziariamente musulmana cosa poteva dire la May?
È chiaro 'stu fattu ?
Stefano Davidson
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