Quando il vento
rompe il silenzio,
e quando
il sentiero,
facilmente raggiungibile,
alza le foglie,
le mani racchiudono
frammenti di polvere
e di vegetazione.
Seguendo
l’immaginaria linea
di confine
l’anfratto
è ricoperto
di ginepro e rosmarino.
Sotto l’ombra del pino
le pigne sfiorano
le punte rocciose,
il sentiero
conduce al mar… e
e di fronte
all’immensità del cielo,
e di fronte
alla vastità del mare,
i fiori di zafferano,
circondano, una torre
d’avvistamento saracena
rompe il silenzio,
e quando
il sentiero,
facilmente raggiungibile,
alza le foglie,
le mani racchiudono
frammenti di polvere
e di vegetazione.
Seguendo
l’immaginaria linea
di confine
l’anfratto
è ricoperto
di ginepro e rosmarino.
Sotto l’ombra del pino
le pigne sfiorano
le punte rocciose,
il sentiero
conduce al mar… e
e di fronte
all’immensità del cielo,
e di fronte
alla vastità del mare,
i fiori di zafferano,
circondano, una torre
d’avvistamento saracena
di Alfredo d’Ecclesia
Nessun commento:
Posta un commento