Secondo quanto pubblicato, ieri, dal quotidiano britannico, The Independent, che cita fonti israeliane, i dirigenti di Facebook e delle autorità israeliane stanno elaborando una legge che costringe ad eliminare da questo social tutti i tipi di contenuti considerati anti-israeliani.
Il quotidiano britannico ha riferito che il più recente incontro tra funzionari israeliani e dirigenti di Facebook ha avuto luogo la scorsa settimana e comprendeva anche il ministro degli affari legali del regime israeliano, Ayelet Shaked, noto per le sue controverse posizioni e gli appelli per a commettere un genocidio contro i palestinesi.
Fonti palestinesi riferiscono che già prima di tale normativa entri in vigore, sono state segnalati casi dove Facebook ha rimosso contenuto scomodi al governo di Tel Aviv.
Ancora non si sa quando le nuove norme entreranno in vigore, ma gli attivisti palestinesi avvertono che questa misura limita fortemente la libertà di espressione del popolo palestinese.
Inoltre, ritengono anche che questa normativa miri a censurare tutti i tipi di critica al governo israeliano e non lasci agli ai cittadini di utilizzare liberamente la piattaforma di Facebook per denunciare le pratiche brutali che il governo israeliano attua contro i palestinesi.
Non è la prima volta che il Israele cerca di forzare i social network per limitare la libertà di espressione: Lo scorso dicembre si è saputo che i rappresentanti di YouTube e Google si sono incontrati ed hanno accettato di censurare il materiale critico contro il regime di Tel Aviv.
Fonte: The Independent
http://www.informarexresistere.fr/2016/09/16/facebook-e-israele-si-accordano-per-eliminare-le-pubblicazioni-anti-israeliane/
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