GLI STATI UNITI VOGLIONO SCATENARE IL CAOS IN MEDIO ORIENTE
Tutti i fedeli ex-alleati di Washington come il tunisino Ben Ali e l'egiziano Mubarak, che rappresentavano la parte moderata dell'Islam e garantivano stabilità nei loro paesi, sono stati rimossi da rivoluzioni colorate innescate da gruppi foraggiati dagli Stati Uniti.
Ora anche l'Arabia saudita sembra finita nel mirino degli USA: tutte le fughe di notizie sulle pagine secretate del rapporto sull'11 settembre emerse in queste ultime settimane indicano che qualcosa si è incriminato e che anche i sauditi non sono più nel cuore degli americani.
E' presto per giungere a conclusioni ma se si considera anche l'impatto sull'economia saudita del crollo del petrolio non è più inverosimile che anche le monarchie del Golfo vengano destabilizzate.
Uno scenario che non fa certo gli interessi dell'Europa ma che gli Usa continuano a promuovere. E' il caos e non più la stabilità la stella polare di Washington, come spiego in un'intervista rilasciata a M5S Europa.
Marcello Foa
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