Effetti negativi provati sugli
Alimenti Geneticamente Modificati (OGM)
Corsivo di colore rosso mio:
Questo articolo mette in evidenza la pericolosità di alcuni alimenti che normalmente usiamo per la nostra alimentazione giornaliera, anche a stare attenti a quello che ingeriamo, non saremo mai sicuri di come vengono allevati animali, piante da frutto e ortaggi che tutti i giorni troviamo sulle nostre tavole. Nel mentre ci stiamo preoccupando di questa sofisticatone alimentare e del taglio di ulivi millenari, l’Europa ha dato il via ad alcuni prodotti geneticamente modificati, il tutto mentre si sta svolgendo una manifestazione come l’EXPO che vuole essere il motore per debellare le malattie dalla malnutrizione mondiale.
Questo articolo mette in evidenza la pericolosità di alcuni alimenti che normalmente usiamo per la nostra alimentazione giornaliera, anche a stare attenti a quello che ingeriamo, non saremo mai sicuri di come vengono allevati animali, piante da frutto e ortaggi che tutti i giorni troviamo sulle nostre tavole. Nel mentre ci stiamo preoccupando di questa sofisticatone alimentare e del taglio di ulivi millenari, l’Europa ha dato il via ad alcuni prodotti geneticamente modificati, il tutto mentre si sta svolgendo una manifestazione come l’EXPO che vuole essere il motore per debellare le malattie dalla malnutrizione mondiale.
di Jeffrey M. Smith
1 Settembre 2010
dal Sito Web MundoNuevo
recuperato dal Sito Web WayBackMachine
1 Settembre 2010
dal Sito Web MundoNuevo
recuperato dal Sito Web WayBackMachine
traduzione di Nicoletta Marino Versione originale in spagnolo
Tra gli effetti negativi provati troviamo: il rischio dell’infertilità, danneggiamento del sistema immunitario, invecchiamento precoce, danneggiamento dei geni in relazione al colesterolo ed alla regolazione di insulina cambiamenti del fegato, dei reni, della milza e del sistema gastrointestinale.
Il 19 maggio 2009, L’Accademia Americana di Medicina dell’Ambiente (AAEM) chiese che,
“ i medici educhino i loro pazienti, la comunità dei medici ed il pubblico affinché, per quanto possibile, evitino gli alimenti geneticamente modificati (GM) e che distribuiscano materiale educativo sugli alimenti GM e rischi per la salute.” [1]
Hanno richiesto una moratoria degli alimenti transgenici; gli studi indipendenti a lungo raggio e le etichette degli alimenti OGM.
Il documento della AAEM riporta:
“diversi studi sugli animali indicano i gravi rischi per la salute in relazione agli alimenti OGM che comprendono:
Infertilità Problemi immunologici Invecchiamento precoce Regolazione dell’insulina Cambiamenti nei principali organi e nel sistema gastrointestinale”
Si arriva alla seguente conclusione:
“c’è più di una relazione casuale tra gli alimenti transgenici e gli effetti dannosi per la salute. C’è una relazione di causalità “ questo secondo la definizione di criteri scientifici riconosciuti.
“La forza di aggregazione e coerenza tra gli alimenti geneticamente modificati e le malattie è confermata da diversi studi sugli animali.”
Sempre di più i medici stanno prescrivendo diete senza transgenici.
La dottoressa Jennifer Armstrong, Presidente della AAEM, dice:
“I medici stanno probabilmente vedendo gli effetti degli OGM sui loro pazienti, ma è necessario che sappiano fare le domande giuste”.
Il biologo Pushpa M. Bhargava, di nota fama mondiale, è un passo avanti.
Dopo aver controllato più di 600 riviste scientifiche, arriva alla conclusione che gli organismi modificati geneticamente OGM) contribuiscono in maniera significativa al deterioramento acuto della popolazione.
Grande Rischio per le Donne incinta ed i Neonati
Il biologo David Schubert dell’Istituto Salk avvisa che, di tutta la
popolazione,
“i bambini sono i più propensi ad essere toccati negativamente dalle tossine e da altri problemi alimentari” in relazione agli alimenti GM.
Schubert dice che senza gli studi adeguati, i bambini si trasformano in “animali da sperimentazione”.[2]
La reale esperienza con gli animali da sperimentazione, alimentati con prodotti GM è spaventosa.
Quando dei ratti femmina sono state alimentate con la soia transgenica, la maggior parte dei suoi nati sono morti nel giro di tre settimane, mentre si è avuto un tasso di mortalità del 10% nel gruppo sotto controllo alimentato con soia naturale.[3]
Anche le nidiate alimentate con transgenici erano più piccole e più tardi hanno avuto problemi nel rimanere in cinta.[4]
Quando i ratti maschi furono alimentati con soia GM, il colore rosa normale dei loro testicoli divenne celeste scuro.[5] I ratti alimentati con soia GM hanno mostrato un’alterazione dello sperma giovanile.[6]
Anche gli embrioni dei ratti padri alimentati con transgenici hanno presentato cambiamenti significativi nel loro DNA.[7]
In uno studio portato avanti dal governo austriaco, i ratti alimentati con mais transgenico ebbero meno piccoli e tra quelli avuti risulta che siano stati più piccoli del normale.[8]
I problemi di riproduzione riguardano anche il bestiame. Ricerche portate avanti nello stato del Haryana in India, hanno rilevato che la maggior parte dei bufali che mangiavano semi di cotone GM aveva delle complicanze tipo parti prematuri, aborti, infertilità e prolassi uterini. Molti vitelli morivano.
I problemi di riproduzione riguardano anche il bestiame. Ricerche portate avanti nello stato del Haryana in India, hanno rilevato che la maggior parte dei bufali che mangiavano semi di cotone GM aveva delle complicanze tipo parti prematuri, aborti, infertilità e prolassi uterini. Molti vitelli morivano.
Negli Stati Uniti due dozzine circa di agricoltori affermano che migliaia di maiali sono diventati sterili dopo aver consumato certe varietà di mais GM.
Alcune avevano false gravidanze, mentre altre davano alla luce sacchi di acqua. Anche le mucche ed i tori non erano più fertili una volta alimentati con lo stesso mais.[9]
Alimenti Progettati per Produrre Tossina.
Il mais ed il cotone GM sono progettati per produrre un pesticida interno che è incorporato in ogni cellula.
Quando gli insetti attaccano la pianta, il veleno si sparge nel loro stomaco e li uccide. Le imprese di biotecnologia affermano che il pesticida, chiamato Bt, prodotto a partire da batteri del suolo Bacillus thuringiensis – è stato usato precedentemente ed è sicuro visto che gli agricoltori organici ed altri usano batteri Bt nello spray per il controllo naturale degli insetti.
Eppure la tossina Bt prodotta dalle piante modificate geneticamente,
- mille volte più concentrata che nello spray naturale di Bt
- è progettato per essere più tossico [10]
- ha le proprietà di un allergene
- a differenza dello spray non può essere eliminato dalla pianta
D’altra parte, gli studi confermano che è dannoso anche lo spray naturale battericida meno tossico.
Quando fu sparso con il sistema di fumigazione aerea per uccidere le cavallette nel nord est del Pacifico, circa 500 persone hanno dichiarato sintomi di allergia o raffreddore. Alcuni dovettero ricorre alle cure del pronto soccorso.[11],[12]
I sintomi sono esattamente gli stessi che dichiarano di avere i lavoratori agricoli di tutta l’India dopo la manipolazione del cotone Bt. [13]
Nel 2008, basandosi sui registri medici, il Sunday India ha dichiarato:
“Il numero delle vittime con attacchi di prurito, quest’anno è aumentato enormemente(…) e questo in relazione alla coltivazione del cotone Bt.” [14]
Gli OMG Provocano Reazioni a livello Immunologico
La AAEM dice:
“Molti studi su animali mostrano un significativo sregolamento del sistema immunologico”, compreso l’aumento delle citochine che “si associano all’asma, all’allergia ed all’infiammazione”, tutto questo va aumentando nei paesi che consumano alimenti GM.
Secondo l’esperto sulla sicurezza alimentare e degli alimenti GM, il dott. Arpad Pusztai, i cambiamenti del sistema immunitario degli animali alimentati con transgenici sono,
“una caratteristica costante in tutti gli studi effettuati” [15]
Anche la ricerca di Monsanto ha fatto vedere cambiamenti significativi del sistema immunitario di ratti alimentati con mais Bt.[16]
Nel novembre 2008 anche il governo italiano ha notato che i ratti presentarono una reazione del sistema immunologico al mais BT.[17]
La soia ed il mais transgenici contengono due nuove proteine con proprietà allergeniche.[18] La soia GM contiene sette volte in più di inibitore di tripsina di soia, un noto allergene,[19] che applicato sotto pelle con un ago dà la dimostrazione che alcune persone reagiscono alla soia GM ed altre no. [20]
Poco dopo chela soia transgenica fu introdotta nel Regno Unito, il numero dei casi di allergia alla soia salì fino al 50%.
E’ possibile che l’epidemia dia allergie alimentari e di asma sia dovuta al fatto che c’è stata una manipolazione genetica.
La peggiore Scoperta tra tutte – gli OMG
Rimangono dentro di noi
L’unico studio sull’alimentazione umana pubblicato rivela quello che potrebbe essere il problema più pericoloso degli alimenti GM.
Il gene inserito nella soia GM si trasferisce nel DNA dei batteri che vivono nel nostro intestino, dove continua a funzionare. [26]
Questo significa che molto tempo dopo che abbiamo smesso di mangiare gli OGM, possiamo avere ancora le proteine GM potenzialmente dannose che si producono continuamente dentro di noi.
In parole povere, mangiare pannocchie di mais prodotte a partire dal mas Bt potrebbe trasformare i nostri batteri intestinali in fabbriche vive di pesticida, forse per il resto della nostra vita.
Negli Stati Uniti, quando si informa durante le conferenze mediche sull’evidenza della contaminazione genetica, i medici sono soliti rispondere citando l’enorme aumento dei problemi gastrointestinali, tra i loro pazienti dell’ultimo decennio.
Gli alimenti transgenici potrebbero aver colonizzato la flora intestinale di tutti noi.
Pericolosa Scarsità di Studi e,
Malattie che non è possibile Identificare
La AAEM dice che:
“gli alimenti transgenici non sono stati adeguatamente testati” e “presuppongono un rischio grave per la salute”.
In materia di OGM non è stato pubblicato nessuna prova clinica su esseri umani.
In materia di OGM non è stato pubblicato nessuna prova clinica su esseri umani.
Una revisione della letteratura scientifica fatta nel 2007 e pubblicata “sui possibili effetti tossici/rischi per la salute, delle piante geneticamente modificate”ha rivelato che “i dati sperimentali sono molto scarsi”.
L’autore conclude la sua revisione con una domanda:
“Dove sta l’evidenza scientifica che dimostra che le piante/alimenti GM sono tossicologicamente sicuri, come lo presumono le industrie di biotecnologia?”[28]
Il famoso genetista canadese David Suzuki risponde,
“Gli sperimenti non sono stati fatti ed adesso ci siamo trasformati in porcellini d’India”.
Ed aggiunge:
“ Qualunque persona che dica “Oh, sappiamo che questo è perfettamente sicuro” o è incredibilmente stupida o mente deliberatamente.[29]
Il dott. Schubert dice:
“Se ci saranno problemi, probabilmente non lo sapremo mai perché la causa non sarà individuabile e molte malattie impiegano molto tempo per svilupparsi.”
“Se gli OGM arriveranno a causare sintomi acuti ed immediati con un simbolo unico, forse allora potremmo avere la opportunità di verificare la causa”.
Questo è quanto è accaduto alla fine degli anni ’80 durante un’epidemia negli Stati Uniti.
La malattia ebbe un’azione rapida e mortale e provocò un cambiamento unico e visibile nel sangue, ciononostante ci vollero più di quattro anni solo per identificare solo che si trattava di un’epidemia. Nel frattempo aveva ucciso almeno un centinaio di americani e provocato un numero dai 5000 ai 10.000 malati o persone che sono rimaste inferme permanenti.
La causa era un prodotto dell’ingegneria genetica, un complemento alimentare chiamato L-triptofane.
Non sapremo mai se altri alimenti modificati geneticamente stanno contribuendo all’aumento dell’autismo, dell’obesità, del diabete, dell’asma, del cancro, della malattie di cuore, delle allergie, dei problemi di riproduzione, o uno qualsiasi degli altri problemi di salute.
Nella realtà, visto che gli animali alimentati con gli OGM hanno presentato uno spettro di problemi così ampio, le persone sensibili possono reagire agli alimenti transgenici con sintomi molteplici.
Pertanto, è rilevante che nei primi nove anni dopo l’introduzione su vasta scala delle coltivazioni transgeniche nel 1996, l’incidenza di persone con tre o più malattie croniche è quasi duplicata, dal 7% al 13%.[30]
Per aiutare a determinare se gli OGM stanno causando danno l’AAEM chiede,
“ai suoi membri, alla comunità medica e a quella scientifica indipendente, che facciano una lista di studi sei casi potenzialmente correlati con il consumo di alimenti GM e degli effetti sulla salute; che inizino una ricerca epidemiologica per studiare il ruolo degli OGM sulla salute umana e che applichino metodi sicuri per determinare gli effetti degli alimenti OGM sulla salute umana.”
Non è necessario che i cittadini aspettino i risultati per seguire il consiglio dei medici di evitare gli alimenti GM.
Le persone possono mantenersi lontane da qualunque cosa contenga soia o derivati dal mais importato, cotone e olio di canola e dallo zucchero di barbabietola GM a meno che non riporti la parola “organico” oppure “non GM”.
Anche se solo una piccola percentuale di persone scegliesse le marche non OGM, sarebbe probabile che l’industria alimentare risponda, come lo ha fatto in Europa, eliminando tutti gli ingredienti modificati geneticamente.
La ricetta di AAEM di non consumare OGM potrebbe così avere una inflessione della somministrazione di alimenti.
Riferimenti bibliografici:
[1] http://www.aaemonline.org/gmopost.html [2] David Schubert, personal communication to H. Penfound, Greenpeace Canada, October 25, 2002. [3] Irina Ermakova, “Genetically modified soy leads to the decrease of weight and high mortality of rat pups of the first generation. Preliminary studies,” Ecosinform 1 (2006): 4–9. [4] Irina Ermakova, “Experimental Evidence of GMO Hazards,” Presentation at Scientists for a GM Free Europe, EU Parliament, Brussels, June 12, 2007 [5] Irina Ermakova, “Experimental Evidence of GMO Hazards,” Presentation at Scientists for a GM Free Europe, EU Parliament, Brussels, June 12, 2007 [6] L. Vecchio et al, “Ultrastructural Analysis of Testes from Mice Fed on Genetically Modified Soybean,” European Journal of Histochemistry 48, no. 4 (Oct–Dec 2004):449–454. [7] Oliveri et al., “Temporary Depression of Transcription in Mouse Pre-implantion Embryos from Mice Fed on Genetically Modified Soybean,” 48th Symposium of the Society for Histochemistry, Lake Maggiore (Italy), September 7–10, 2006. [8] Alberta Velimirov and Claudia Binter, “Biological effects of transgenic maize NK603xMON810 fed in long term reproduction studies in mice,” Forschungsberichte der Sektion IV, Band 3/2008 [9] Jerry Rosman, personal communication, 2006 [10] See for example, A. Dutton, H. Klein, J. Romeis, and F. Bigler, “Uptake of Bt-toxin by herbivores feeding on transgenic maize and consequences for the predator Chrysoperia carnea,” Ecological Entomology 27 (2002): 441–7; and J. Romeis, A. Dutton, and F. Bigler, “Bacillus thuringiensistoxin (Cry1Ab) has no direct effect on larvae of the green lacewing Chrysoperla carnea (Stephens) (Neuroptera: Chrysopidae),” Journal of Insect Physiology 50, no. 2–3 (2004): 175–183. [11] Washington State Department of Health, “Report of health surveillance activities: Asian gypsy moth control program,” (Olympia, WA: Washington State Dept. of Health, 1993). [12] M. Green, et al., “Public health implications of the microbial pesticide Bacillus thuringiensis: An epidemiological study, Oregon, 1985-86,” Amer. J. Public Health 80, no. 7(1990): 848–852. [13] Ashish Gupta et. al., “Impact of Bt Cotton on Farmers’ Health (in Barwani and Dhar District of Madhya Pradesh),” Investigation Report, Oct–Dec 2005. [14] Sunday India, October, 26, 2008 [15] October 24, 2005 correspondence between Arpad Pusztai and Brian John [16] John M. Burns, “13-Week Dietary Subchronic Comparison Study with MON 863 Corn in Rats Preceded by a 1-Week Baseline Food Consumption Determination with PMI Certified Rodent Diet #5002,” December 17, 2002 http://www.monsanto.com/monsanto/content/sci_tech/prod_safety/fullratstudy.pdf [17] Alberto Finamore, et al, “Intestinal and Peripheral Immune Response to MON810 Maize Ingestion in Weaning and Old Mice,” J. Agric. Food Chem., 2008, 56 (23), pp 11533–11539, November 14, 2008 [18] See L Zolla, et al, “Proteomics as a complementary tool for identifying unintended side effects occurring in transgenic maize seeds as a result of genetic modifications,” J Proteome Res. 2008 May;7(5):1850-61; Hye-Yung Yum, Soo-Young Lee, Kyung-Eun Lee, Myung-Hyun Sohn, Kyu-Earn Kim, “Genetically Modified and Wild Soybeans: An immunologic comparison,” Allergy and Asthma Proceedings 26, no. 3 (May–June 2005): 210-216(7); and Gendel, “The use of amino acid sequence alignments to assess potential allergenicity of proteins used in genetically modified foods,”Advances in Food and Nutrition Research 42 (1998), 45–62. [19] A. Pusztai and S. Bardocz, “GMO in animal nutrition: potential benefits and risks,” Chapter 17, Biology of Nutrition in Growing Animals, R. Mosenthin, J. Zentek and T. Zebrowska (Eds.) Elsevier, October 2005 [20] Hye-Yung Yum, Soo-Young Lee, Kyung-Eun Lee, Myung-Hyun Sohn, Kyu-Earn Kim, “Genetically Modified and Wild Soybeans: An immunologic comparison,” Allergy and Asthma Proceedings 26, no. 3 (May–June 2005): 210-216(7). [21] “Mortality in Sheep Flocks after Grazing on Bt Cotton Fields—Warangal District, Andhra Pradesh” Report of the Preliminary Assessment, April 2006, http://www.gmwatch.org/archive2.asp [22] Personal communication and visit, January 2009. [23] Jeffrey M. Smith, Genetic Roulette: The Documented Health Risks of Genetically Engineered Foods, Yes! Books, Fairfield, IA USA 2007 [24] Arpad Pusztai, “Can Science Give Us the Tools for Recognizing Possible Health Risks for GM Food?” Nutrition and Health 16 (2002): 73–84. [25] Stéphane Foucart, “Controversy Surrounds a GMO,” Le Monde, 14 December 2004; referencing, John M. Burns, “13-Week Dietary Subchronic Comparison Study with MON 863 Corn in Rats Preceded by a 1-Week Baseline Food Consumption Determination with PMI Certified Rodent Diet #5002,” December 17, 2002 http://www.monsanto.com/monsanto/content/sci_tech/prod_safety/fullratstudy.pdf [26] Netherwood et al, “Assessing the survival of transgenic plant DNA in the human gastrointestinal tract,” Nature Biotechnology 22 (2004): 2. [27] See memos at www.biointegrity.org [28] José Domingo, “Toxicity Studies of Genetically Modified Plants: A Review of the Published Literature,” Critical reviews in food science and nutrition, 2007, vol. 47, no8, pp. 721-733 [29] Angela Hall, “Suzuki warns against hastily accepting GMOs”, The Leader-Post (Canada), 26 April 2005. [30] Kathryn Anne Paez, et al, “Rising Out-Of-Pocket Spending For Chronic Conditions: A Ten-Year Trend,” Health Affairs, 28, no. 1 (2009): 15-25 http://www.bibliotecapleyades.net/tzolkinmaya/esp_tzolkinmaya29.htm
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