venerdì 22 maggio 2015

LA PRIMA CASA E' IMPIGNORABILE, LA SECONDA E LA TERZA ESPROPRIABILE PER PUBBLICA UTILITA' IN FAVORE DEGLI IMMIGRATI. (PAROLA DEI PDDINAMITARDI)

via Mezzocannone
IL POLISCRIBA
Siamo alla svolta stalinista. 
Appurato che la questione quote immigrati da sobbarcarsi tra stati europei è un fallimento totale, perché 12 paesi su 28 se ne fottono e il resto accetta solo veri profughi e non presunti tali – sfruttabili dalle coop rosse che ci prosciugano le tasche con le porcate del Mare Loro a scapito dei tritoni che si bevono ogni cazzata somministrata come il lavoro temporaneo e sottopagato all’EXPO – non resta che una soluzione straordinaria da trasformare in ordinaria e poi in Legge coercitiva contro la Proprietà Privata immobiliare dei risparmiatori italici.


Quelli dell’Istat la sanno lunga sui numeri che ci riguardano, in particolare sanno quanto mediamente campiamo e quanta eredità trasferiremo o riceveremo nel corso della nostra misera esistenza di sostenitori a tempo indeterminato del debito pubblico, quindi dei privilegi di casta, mafie e parrocchie di questa dittatura parlamentare connivente con l’esercito della bestia europoide. 
Dopo le recenti svendite a garanzia dell’acquisto massiccio di Titoli di Stato italiano spazzatura a lunga scadenza da parte degl’iperinflazionati giapponesi che stampano yen come se niente fosse (regalino Breda-Ansaldo), ora tocca ai 5 milioni di immobili sfitti censiti dal catasto.
Problema di non poco conto, perché dopo anni di recuperi fiscali per la ristrutturazione Prima Casa oscillanti tra il 36 e il 65% delle spese sostenute da un minimo di 48.000 a un massimo di 96.000 euro, che lo stato ha “garantito” per risollevare le sorti dell’edilizia  quasi azzerata da un mercato immobiliare pressoché DEFUNTO, siamo oltre il fondo del barile.
Che fare? Si chiedono i soloni de ri mortacci loro e delle nostre tasche.
Il mattone non rende, anzi, con il continuo svalutarsi e il parallelo aumento di tassazioni inique, TASI TARI cazzi amari, l’italidiota vorrebbe svenderlo piuttosto che tenerselo sul groppone.
Ma niente, la gggente non c’ha soldi, le visite non ci sono e le agenzie immobiliari chiudono i battenti.
Centri storici svuotati, periferie cadenti e marcescenti, ruderi di campagna al quale meglio togliere il tetto come per i capannoni commerciali per non pagare l’IMU e non vederseli okkupati dai poveri Rom/Sinti in via di integrazione.
Renzi che biascica in perfetto inglese nell’aula parlamentare di Bruxelles semivuota (sproloquia con se stesso) che la base è solida e adesso si può serenamente guardare ai prossimi 20 anni di ripresa del miracolo italiano tutto Farinetti, Cracco e gran fumo magico in cucina con arrosto praticamente carbonizzato.
Andiamo al sodo:
Girano voci che i pensionati al minimo, vedove o vedovi con reversibilità decurtata del 60%, tutti inesorabilmente con le pezze al culo, con a disposizione qualche metro quadro libero nelle loro case, potranno ospitare immigrati in via di regolarizzazione per “1/6 mesi” ricevendo un contributo di 35 euro cadauno al giorno, offrendo vitto e alloggio. (pastina in brodo e letti a castello?)
Noi di pauperclass, che siamo scaltri, sappiamo che qualcuno ci vuole lucrare  e lasciamo a voi lettori indovinare di chi si tratta.
Farò una lieve digressione tecnicista.
L’impignorabilità della PRIMA CASA  è una legge straordinaria che seda un conflitto tra privati, Banche e cittadini, serve per imbonire la gggente e regalare Titoli di Stato Spazzatura di cui sopra ai Cda di MPS, CreditiCooperativi e sodali.
Non è un sentito dono ai contribuenti, ma un cappio al collo, così che continuino a pagare dazi, in quanto le Banche, molto più scaltre di noi dipauperclass, fanno in fretta a evadere e se rientrano in possesso dei beni immobiliari grazie alle ipoteche, per lo Stato son cazzi acidi, non certo per i finanziatori del PIDDI’, Diego Serra et similia, che pasteggiano sui fallimenti delle Piccole Medie Imprese che debbono ancora essere ripagate di IVA per oltre 100mld di euro e si vedono cautelativamente sottratti dei mezzi per poter lavorare.
Esco dal tecnicismo che fa sempre noia, nausea e ribrezzo e vi dico, candidamente come il Candido volteriano che, se non vi affrettate ad occupare con i vostri famigli ogni buchetto di mattoni che non riuscite ad affittare o a vendere, il governo dei più buoni ve lo ESPROPRIERA’ e senza la vasellina dei 35 euro che, ad onor del vero, sembra sarà cifra ripartita in 25 euro alle coop e 10 euro cadauno al proprietario dell’immobile.
Ergo, con un bel golpe legislativo che stralcerà definitivamente il libro della Proprietà Privata dai Codici Civili, si risolverà il blocco delle compravendite immobiliari, s’innalzeranno le pensioni minime, e noi intendiamo minime anche quelle da 1500 euro, si offrirà compagnia domestica ai vecchi dementi che pesano sulle casse previdenziali, cosicché se ne andranno all’altro mondo più in fretta, causa convivenza forzata con persone che li ameranno da subito e saranno riconoscenti dell’ospitalità più dei loro cagnetti.
Chiaro che negli appartamenti del Pincio, in Via Montenapoleone, nei cottage a Cortina, etc, la suddivisione socialista dei metriquadri non avverrà, perché il motto che ti falcia e martella sui coglioni è ancora valido:
QUELLO CHE È TUO, È MIO.

Il Poliscriba
Fonte: http://pauperclass.myblog.it/
Link: http://pauperclass.myblog.it/2015/05/21/la-casa-impignorabile-la-seconda-la-terza-espropriabile-pubblica-utilita-favore-degli-immigrati-parola-dei-pddinamitardi-il-poliscriba/

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