DOSSIER SUL NUOVO ORDINE MONDIALE A CURA DI mondos-porco.blogspot.it
In merito alle nostre ricerche pubblichiamo questo articolo lungo ma molto approfondito sul NUOVO ORDINE MONDIALE .
Per una eventuale pubblicazione del presente articolo su altre pagine si prega di citare la nostra fonte . Grazie
IL PIANO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
- ESISTONO UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
- ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
- LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
- GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
- CONTROLLO DEMOGRAFICO
- AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
- REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
- CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
- EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
- ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
- FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
- TECNOLOGIA
- DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
- EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
- LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
- PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
- ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
- NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
- SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
- INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
- EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ ED EVOLUZIONE
- FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
- MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
- LE CHIESE CI AIUTERANNO
- RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
- PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
- CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
- SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
- I LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
- MODIFICA DELLE LEGGI
- INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
- ABUSO DI ALCOLICI
- LIMITAZIONE DEI VIAGGI
- NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
- FINE DELLA SICUREZZA
- CRIMINALITÀ IMPIEGATA PER GESTIRE LA SOCIETÀ
- RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
- SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE – RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
- SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
- SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
- LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
- CONTROLLO ALIMENTARE
- CONTROLLO METEOROLOGICO
- CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE – INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
- RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
- TERRORISMO
- CONTROLLO FINANZIARIO
- SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
- PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
- AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE
ESISTE UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
Molto è stato scritto e detto da alcuni individui i quali hanno osservato tutti i cambiamenti avvenuti nella società statunitense nel corso dell’ultimo ventennio nonché, retrospettivamente, la precedente storia degli Stati Uniti e, naturalmente, del mondo, quindi sono giunti alla conclusione che esiste una cosiddetta cospirazione che influenza, invero controlla, i principali eventi storici non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo.
Tale interpretazione complottista della storia si basa su osservazioni effettuate dall’esterno da alcuni soggetti i quali hanno raccolto prove e tratto la conclusione che, per l’appunto dall’esterno, intravedono una cospirazione; le loro prove e conclusioni si fondano su riscontri desunti in retrospettiva. Intendo ora descrivere quanto mi è capitato di ascoltare da un oratore nel 1969, vale dire quasi un ventennio fa. L’oratore in questione non parlava in termini di retrospettiva ma, piuttosto, prediceva cambiamenti che sarebbero stati determinati in futuro; costui non osservava dall’esterno verso l’interno, convinto di individuare una cospirazione, ma, invece, si trovava egli stesso all’interno, ammettendo che invero esistevano un potere, una forza, un gruppo di uomini che esercitavano un’influenza sufficiente a determinare eventi di primaria importanza implicanti nazioni di varie parti del mondo. Inoltre prediceva, o per meglio dire esponeva, cambiamenti pianificati per la parte restante di questo secolo.
Se ascoltando riuscite a rammentare, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, la situazione nel 1969 e negli anni immediatamente successivi e quindi ricordare i cambiamenti avvenuti da allora ai giorni nostri, a distanza di quasi vent’anni, sono convinto che rimarrete colpiti dal grado in cui le circostanze che secondo quanto pianificato si sarebbero dovute presentare siano già state realizzate. La realizzazione di alcuni degli eventi esaminati non era prevista entro il 1988 [nota: l’anno di questa registrazione], bensì entro la fine del secolo. Esiste una tabella di marcia e durante quella sessione accadde che ne venissero enunciati alcuni elementi.
Chiunque rammenti i primi tempi della campagna di Kennedy ricorderà che egli parlava del progresso nel decennio degli anni Sessanta: all’epoca era una sorta di cliché – “il decennio dei Sessanta”. Bene, nel 1969 il nostro oratore parlava degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Prima di quel periodo non ricordo nessuno che parlasse del “decennio degli anni Quaranta o Cinquanta, quindi ritengo che il piano e la tabella di marcia complessivi avessero assunto una forma rilevante verso la fine degli anni Cinquanta. Si tratta di una mia ipotesi. In ogni caso, l’oratore disse che il suo scopo era erudirci sui cambiamenti che sarebbero stati apportati nel successivo trentennio, cosicché prima del volgere del secolo sarebbe stato operativo un nuovo sistema su scala mondiale. Come riferito da costui, “Progettiamo di addentrarci nel ventunesimo secolo con una partenza lanciata.”
ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
Mentre ascoltavamo quel che era in procinto di presentare, l’oratore disse “Alcuni fra voi penseranno che io stia parlando del Comunismo; bene, quello a cui mi riferisco è assai più importante del Comunismo!” All’epoca egli fece notare che fra Est e Ovest esiste molta più collaborazione di quanto comunemente compreso. Nelle note introduttive commentò che in quel momento era libero di parlare e che solo alcuni anni addietro non gli sarebbe stato concesso di esprimere quanto stava per esporre. In quel periodo era libero di parlare poiché a quel punto, citando le sue parole, “ora tutto è in ordine e nessuno può fermarci”. Proseguì affermando che i più non comprendono il modo di operare dei governi e persino individui che ricoprono alte cariche nei governi, compreso il nostro, non capiscono davvero come e dove si prendono le decisioni. Disse che coloro che esercitano realmente un’influenza sulle decisioni rispondono in gran parte a nomi familiari alla maggior parte di noi, ma che non avrebbe usato nominativi di individui o nomi di qualsivoglia organizzazione specifica.
Se, tuttavia, lo avesse fatto, in massima parte i nominativi in questione sarebbero risultati noti all’uditorio nel suo complesso. Continuò dicendo che principalmente non si trattava di soggetti che ricoprivano cariche pubbliche, bensì di individui importanti noti per le loro occupazioni o incarichi privati. L’oratore era il Dr. Richard Day, medico nonché docente presso una grande università della zona orientale del paese, e si rivolgeva a un gruppo di circa un’ottantina di medici. Probabilmente il suo nome non dirà nulla a chiunque ascolti questo nastro, la cui registrazione ha come unico scopo l’eventualità di fornire a coloro che lo ascoltano una prospettiva in merito ai cambiamenti già apportati nell’ultimo ventennio nonché un’anticipazione di quanto alcuni di costoro stanno pianificando per la parte restante di questo secolo, in modo da entrare nel ventunesimo secolo confortati da una partenza lanciata.
Alcuni di voi potrebbero non entrare in quel secolo. Il suo scopo nell’informare il nostro gruppo in merito ai cambiamenti in procinto di realizzazione era rendere a noi più agevole adattarci a essi. Invero, come sottolineò con precisione, “si sarebbe trattato di cambiamenti assai sorprendenti e, in alcuni casi, difficili da accettare per la popolazione” e confidava che, in veste di suoi ‘amici’, noi avremmo reso l’adattamento più agevole se avessimo in qualche modo saputo in anticipo cosa aspettarci.
LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
Nelle note introduttive insistette sul fatto che nessuno dovesse disporre di un registratore né prendesse appunti; una tale pretesa rivolta da un professore al suo uditorio era cosa assai inconsueta. Qualcosa, nelle sue note, suggeriva che se si fosse venuto a sapere che aveva, per così dire, vuotato il sacco, egli avrebbe potuto subire ripercussioni negative. Quando inizialmente sentii tale affermazione pensai che forse si trattava di una specie di autocelebrazione, di un individuo che esaltava la propria importanza. Tuttavia, con il susseguirsi delle rivelazioni, cominciai a comprendere il motivo di sue eventuali premure in merito a evitare un’ampia diffusione di quanto veniva esposto, nonostante la natura pubblica della tribuna nel cui contesto parlava. Nondimeno, chiese che non venissero presi appunti né impiegati registratori, a indicare che se tali rivelazioni avessero avuto ampia eco pubblica egli avrebbe potuto correre qualche rischio personale.
Ancora una volta, mentre le note si susseguivano e udivo le scandalose questioni esposte, mi risolsi a cercare di ricordare quanto più possibile di quello che Day diceva e di collegare i miei ricordi a semplici eventi circostanti nel caso decidessi di fare quanto sto facendo ora – registrare questo nastro. Intendevo altresì provare a mantenere una prospettiva su quello che si sarebbe sviluppato, se invero avrebbe seguito lo schema prefigurato – come è accaduto! A questo punto, onde evitare di scordare di inserirle in seguito, includerò alcune dichiarazioni rese di volta in volta nel corso della presentazione. Una di queste aveva a che vedere con il cambiamento. Tale dichiarazione recitava “La popolazione dovrà abituarsi all’idea di cambiamento, dovrà essere talmente avvezza al cambiamento da aspettarselo. Nulla avrà un carattere permanente.”
Questo si è spesso manifestato nel contesto di una società in cui gli individui sembravano non avere radici od ormeggi, ma risultavano passivamente disposti ad accettare il cambiamento per il semplice fatto che era tutto quello che avessero mai conosciuto, in contrasto con generazioni di persone, sino al periodo attuale, nel cui ambito ci si aspettava che determinate cose accadessero e si mantenessero stabili come punto di riferimento della propria esistenza. Quindi il cambiamento era in procinto di essere determinato, doveva essere anticipato e atteso, accettato, senza porre domande. Un altro commento che fece capolino nel corso della presentazione fu “Le persone sono troppo fiduciose, non pongono le giuste domande.” A volte essere troppo fiduciosi veniva equiparato a essere troppo ottusi. Talora, tuttavia, quando Day affermava che “Le persone non pongono le giuste domande” lo faceva quasi con un tono di rammarico, come se si trovasse a disagio nel contesto di cui faceva parte, e desiderasse che la gente lo mettesse in discussione e magari non fosse così fiduciosa.
GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
Un altro commento ripetuto di tanto in tanto, in particolare in relazione alla modifica di leggi e usanze, recitava “Ogni cosa ha un duplice scopo. Il primo è lo scopo apparente che la renderà accettabile alla popolazione e il secondo è lo scopo reale che promuoverà gli obiettivi utili alla costituzione del nuovo sistema. Spesso rimarcava “Non vi è proprio altro modo, non vi è proprio altro modo!” Tale affermazione pareva giungere coma una sorta di apologia, specialmente al termine di descrizioni relative ad alcuni cambiamenti particolarmente sgradevoli. Ad esempio, la promozione della dipendenza dalle droghe, che affronteremo più avanti.
CONTROLLO DEMOGRAFICO
Il Dr. Day era assai attivo nei gruppi per il controllo demografico, ovvero il movimento per il controllo demografico, argomento che costituiva il vero momento di accesso a questioni specifiche a seguito dell’esposizione introduttiva. Affermò che la popolazione aumentava troppo rapidamente. Il numero di individui che abitano in contemporanea il pianeta va limitato, oppure esauriremo lo spazio vitale. Eccederemo la disponibilità delle risorse alimentari e inquineremo il mondo con i nostri rifiuti.
AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
Alla gente non verrà concesso di avere figli solo perché lo desidera o perché è imprudente. Per lo più alle famiglie verrà imposto il numero massimo di due figli; alcuni ne potranno avere soltanto uno, quantunque si contempli l’eventualità di selezionare individui eccezionali e concedere loro tre figli. Tuttavia ai più verrà concesso di avere solo due figli, in quanto il tasso di crescita di popolazione zero corrisponde a 2.1 bambini a famiglia completa; di conseguenza, circa una famiglia ogni dieci potrebbe beneficiare del privilegio di un terzo figlio. Sino a quel punto per me la locuzione ‘controllo demografico’ connotava essenzialmente la limitazione del numero di nuovi nati, tuttavia il riferimento a quali persone avrebbero avuto la ‘concessione’ e quanto seguì chiariva che quando si intende ‘controllo demografico’ questo comporta ben altro che il semplice controllo delle nascite; significa il controllo di ogni impresa della popolazione del mondo intero; un significato assai più ampio di quanto mi fosse mai capitato di annettere alla locuzione prima di ascoltare le parole del Dr. Day. Ascoltando e riflettendo su alcune delle questioni che udite, inizierete a ravvisare in che modo un aspetto combacia con altri aspetti in termini di controllo delle imprese umane.
REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
Naturalmente, la fase successiva al controllo demografico era il sesso. Il Dr. Day disse che il sesso va separato dalla riproduzione. Il sesso è troppo piacevole, e gli stimoli troppo intensi, per aspettarsi che la gente vi rinunci. Sostanze chimiche negli alimenti e nell’acqua potabile finalizzate a ridurre lo stimolo sessuale non costituiscono una soluzione pratica. Quindi la strategia non comporterà la diminuzione dell’attività sessuale bensì il suo incremento, ma in modo tale che la gente non abbia bambini.
CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
In questo ambito la prima premura riguardava la contraccezione, che verrebbe fortemente incoraggiata e nelle menti delle persone risulterebbe strettamente connessa al sesso; pensando o apprestandosi al sesso le persone penserebbero automaticamente alla contraccezione, la quale verrebbe resa disponibile a livello globale. I contraccettivi verranno esposti in modo assai più evidente negli empori, assieme a sigarette e gomme da masticare, in bella vista piuttosto che nascosti sotto la cassa, dove gli acquirenti dovrebbero richiederli e magari provare imbarazzo. Questo genere di evidenza era un modo per suggerire che i contraccettivi fanno parte della quotidianità come qualsiasi altro articolo venduto nell’emporio; verranno pubblicizzati e distribuiti nelle scuole unitamente a educazione sessuale!
EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
L’educazione sessuale è finalizzata a suscitare nei ragazzini l’interesse, operando la connessione fra sesso e necessità della contraccezione in una fase precoce delle loro vite, ancor prima che diventino veramente attivi sotto il profilo sessuale. A questo punto mi vennero in mente alcuni miei insegnanti, in particolare della scuola superiore, e ritenni del tutto incredibile pensare che costoro fossero d’accordo, e men che meno vi prendessero parte, con un’iniziativa volta alla distribuzione di contraccettivi agli studenti, tuttavia tale riflessione rispecchiava solo la mia mancata comprensione del modo in cui questa gente opera. Questo accadeva prima che fossero avviati programmi di corsi nelle scuole. Ormai numerose città degli Stati Uniti hanno già predisposto corsi nelle scuole, che vertono principalmente su contraccezione, controllo delle nascite e controllo demografico. L’idea quindi è che la connessione fra sesso e contraccezione introdotta e rafforzata a scuola si estenda al matrimonio. Ovviamente, se, una volta maturi, i giovani decidessero di sposarsi, il matrimonio stesso perderebbe importanza. Il Dr. Day in qualche modo ammise che probabilmente nel complesso le persone avrebbero desiderato sposarsi, ma certamente questo non sarebbe stato più considerato necessario per svolgere un’attività sessuale.
ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
Non sorprende che l’argomento successivo fosse l’aborto. E, tornando al 1969, quattro anni prima di Roe vs. Wade, egli disse, “l’aborto non sarà più reato.” L’aborto verrà accettato come prassi normale e coloro che non se lo potranno permettere beneficeranno di contributi statali. I contraccettivi verranno resi disponibili grazie a denaro derivato dalle tasse, affinché nessuno debba rinunciarvi. Se i programmi di educazione sessuale a scuola dovessero determinare un maggior numero di gravidanze nei minori, nessun problema; i genitori che si ritengono contrari all’aborto per motivazioni etiche o religiose cambieranno idea quando a restare incinte saranno le proprie giovani figlie, quindi quest’aspetto contribuirà a vincere l’opposizione all’aborto. Fra non molto solo alcuni irriducibili rifiuteranno di considerare accettabile l’aborto e costoro non avranno più alcun peso.
FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
Stando a quanto dichiarato, “Le persone avranno il permesso di essere omosessuali”. Non dovranno nascondersi. Inoltre, gli anziani verranno incoraggiati a mantenere una vita sessuale attiva sino a tarda età, al limite delle loro possibilità. Chiunque potrà far sesso, comunque gli vada a genio. Tutto è lecito. Questo era il tenore della discussione. Inoltre, ricordo di aver pensato “Quanto è tracotante questo individuo, o chiunque egli rappresenti, per concepire di poter concedere o negare alle persone l’autorizzazione a fare determinate cose!” Nondimeno la terminologia impiegata era quella descritta. A tale riguardo si parlò del vestiario, le cui fogge sarebbero state rese più eccitanti e provocanti. Il 1969 era l’epoca delle minigonne, assai corte e ‘rivelatrici’. Il Dr. Day disse, “Non è solo la quantità di pelle esposta a rendere un vestito sessualmente seducente, ma spesso risultano stimolanti aspetti più raffinati.” Movenze, taglio dell’abito, tipo di tessuto, posizione di accessori di abbigliamento. “Se una donna ha un corpo attraente, per quale motivo non dovrebbe esibirlo?” Non si entrò nel dettaglio riguardo a cosa si intendesse con ‘abbigliamento provocante’, ma se si considera il cambiamento delle fogge del vestiario da allora in poi, si nota che i blue jeans sono confezionati in modo da risultare più attillati al cavallo; formano grinze, le quali sono indicatori essenziali, che indirizzano lo sguardo di un soggetto verso determinate aree anatomiche. Quella era all’incirca l’epoca del ‘brucia il reggiseno’. Day suggerì che molte donne non dovrebbero rinunciare al reggiseno, di cui hanno bisogno per risultare attraenti, quindi invece di bandirli e bruciarli, i reggipetti sarebbero tornati in auge. Non lo si menzionò specificamente, ma di sicuro, rispetto ai più spessi modelli in voga sino a quel periodo, un reggiseno di tessuto assai fine rivela in maggior misura il capezzolo e il resto.
TECNOLOGIA
In precedenza il Dr. Day aveva affermato che sesso e riproduzione sarebbero stati distinti. Sarebbe stato possibile sesso senza riproduzione e quindi la tecnologia corrispondeva a riproduzione senza attività sessuale, realizzata in laboratorio. Indicò che erano già in corso numerose ricerche relative al concepimento in laboratorio; l’argomento venne approfondito, tuttavia non ne ricordo i dettagli. Quanta di quella tecnologia ha da quell’epoca riscosso la mia attenzione; non riesco a ricordare in modo da distinguere quanto venne detto in quell’occasione da quanto ho appresso successivamente in forma di informazioni mediche generali.
DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
Le famiglie sarebbero state ridotte di dimensioni. Abbiamo già accennato all’autorizzazione ad avere un massimo di due figli. Il divorzio sarebbe stato reso più agevole e diffuso. Per la maggior parte coloro che si sposeranno lo faranno più di una volta. Un maggior numero di individui non si sposerà, e costoro risiederanno in albergo e vivranno persino assieme; sarà una prassi comune – nessuno si porrà nemmeno domande in merito. Sarà comunemente accettato in quanto per nulla diverso da coppie sposate conviventi. Più donne lavoreranno fuori casa, più uomini verranno trasferiti in altre città, cambieranno lavoro e viaggeranno. Di conseguenza, per le famiglie mantenersi unite risulterà più arduo, il che tendenzialmente renderà il matrimonio meno stabile e, quindi, renderà gli individui meno propensi ad avere figli. Le famiglie estese saranno più ridotte e distanti. I viaggi saranno più agevoli e meno costosi, per un periodo, in modo che gli individui che dovessero viaggiare percepiscano di poter tornare presso le rispettive famiglie e non di essere stati allontanati recisamente da esse. Tuttavia, uno degli effetti finali di leggi più permissive sul divorzio combinate con la promozione degli spostamenti, nonché il trasferimento delle famiglie da una città all’altra, era quello di creare instabilità nelle famiglie. Se ambedue i coniugi lavorano e uno di essi viene trasferito, l’altro potrebbe non ottenere un altrettanto agevole trasferimento; ben presto, o uno/a rinuncia al lavoro e rimane nel luogo originario mentre l’altro/a se ne va, oppure abbandona l’impiego rischiando di non trovarne un altro nella nuova località. Un approccio decisamente diabolico!
EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
Chiunque ha diritto a vivere solo fino a un certo punto. Gli anziani non sono più utili, diventano un onere. Bisognerebbe essere pronti ad accettare la morte. I più lo sono. Si potrebbe stabilire un limite di età arbitrario. In fin dei conti, nella vita si ha diritto a tante cene a base di carne, a tanti orgasmi e a tanti piaceri. Dopo che se ne sono avuti abbastanza e non si è più produttivi, operosi e fiscalmente attivi, allora bisognerebbe essere pronti a farsi da parte a favore delle nuove generazioni. Il Dr. Day menzionò svariate questioni che avrebbero contribuito a far comprendere alla gente di aver vissuto abbastanza; non le ricordo tutte, ma ne propongo alcune, l’impiego di inchiostro molto chiaro su moduli che i cittadini sono tenuti a compilare; gli anziani non riuscirebbero a leggere facilmente l’inchiostro sbiadito e dovrebbero chiedere aiuto a individui più giovani. Piani del traffico automobilistico, vi sarebbero più corsie destinate ad alte velocità, in cui gli anziani, con i loro riflessi rallentati, incontrerebbero difficoltà a circolare e quindi perderebbero in parte la propria indipendenza.
LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
Un argomento discusso a fondo fu il costo dell’assistenza medica, gravosamente elevato. L’assistenza medica sarebbe strettamente connessa al lavoro di un individuo ma anche resa talmente costosa da risultare inaccessibile a individui oltre una certa soglia temporale; a meno di non disporre di una famiglia facoltosa a sostegno, costoro dovrebbero rinunciare all’assistenza. L’idea era che se tutti sostenessero “Basta! Che fardello per i giovani cercare di mantenere gli anziani”, allora i giovani diventerebbero disponibili ad accompagnare mamma e papà lungo il percorso, posto che ciò venga eseguito con umanità e dignità. Si fece un esempio – si potrebbe celebrare una premurosa festa di addio, un vero rito. Mamma e papà avevano svolto un ottimo lavoro. Poi, al termine della festa, assumono la ‘pillola della dipartita’.
PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
L’argomento seguente è la medicina, in prospettiva suscettibile di profondi cambiamenti; nel complesso, sarebbe sottoposta a controlli assai più stringenti. Nel 1969 si osservò che “il Congresso non concorderà sull’assicurazione sanitaria nazionale, questo appare del tutto evidente. Tuttavia non è necessario, disponiamo di altri metodi per tener sotto controllo l’assistenza sanitaria.” Tali misure verrebbero introdotte più gradualmente, ma tutta l’erogazione dell’assistenza sanitaria sarebbe sottoposta a stretto controllo. L’assistenza sarebbe strettamente connessa al lavoro; se non lavorate o non siete in grado di farlo, non vi avrete accesso. I giorni degli ospedali che erogano cure gratuite diminuiranno gradualmente, sino a divenire virtualmente inesistenti. I costi saranno aumentati al punto da costringere le persone a non poterseli permettere senza un’assicurazione. La gente paga, voi ne avete diritto. Solo in seguito iniziai a comprendere la misura in cui non la paghereste; la vostra assistenza medica sarebbe pagata da altri.
Di conseguenza, accetterete in ginocchio quanto vi è stato offerto come un privilegio. Il vostro ruolo di responsabilità per la vostra assistenza risulterà diminuito. Come digressione, non si tratta di qualcosa elaborato all’epoca, quando non me ne resi conto.
Funziona così: ognuno si è reso dipendente dall’assicurazione e se non ce l’avete allora pagate direttamente; il costo dell’assistenza sanitaria è enorme. Ad ogni modo, la società di assicurazioni che paga le vostre cure non corrisponde il medesimo ammontare. Se, poniamo, vi addebitano 600 dollari per l’uso di una sala operatoria, la società assicurativa non corrisponde l’intera cifra, ma solo 300 o 400 dollari. Tale differenziale nell’addebito ottiene l’effetto desiderato: consente alla società assicurativa di pagare quello che non vi sareste mai potuti permettere e di beneficiare di uno sconto a voi precluso. Quando osservate la fattura siete grati che la società assicurativa abbia potuto pagare e in tal modo siete dipendenti, virtualmente tenuti ad avere l’assicurazione.
L’intera fattura è fraudolenta. L’accesso agli ospedali sarà rigidamente controllato e per accedere all’edificio sarà richiesta un’identificazione. Si istituiranno e intensificheranno gradualmente misure di sicurezza all’interno e all’esterno degli ospedali affinché nessun individuo non identificato possa accedere o spostarsi all’interno della struttura. Si ‘consentiranno’ ed enfatizzeranno furti di attrezzature ospedaliere, quali macchine per scrivere, microscopi e così via; i rapporti relativi verranno ingigantiti come pretesto necessario a determinare la necessità di una rigida sicurezza, fino a quando gli utenti non vi faranno l’abitudine. Chiunque transiti in ospedale sarà tenuto a esibire un tesserino di identificazione, munito di fotografia e indicante la funzione del portatore, ovvero dipendente, tecnico di laboratorio, visitatore o quant’altro.
Questa procedura verrà attuata gradualmente, rendendo tutti avvezzi all’idea di identificarsi – sino a quando la prassi non venga accettata. Tale esigenza di identificazione per spostarsi inizierà in ambiti ristretti: ospedali, alcune aziende, ma si estenderà gradualmente sino a contemplare chiunque, ovunque! Si osservò che è possibile utilizzare gli ospedali per confinare soggetti e per la cura di criminali, il che non significava necessariamente cure mediche. All’epoca non conoscevo la locuzione “psico-prigione, presente in Unione Sovietica, tuttavia, senza tentare di ricordare i particolari, essenzialmente Day descriveva l’utilizzo degli ospedali sia per la cura dei malati sia per l’internamento di criminali per motivi diversi dal benessere medico di questi ultimi. La definizione di criminale non venne fornita.
ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
La figura del medico cambierebbe. Non verrebbe più considerato un singolo professionista al servizio di singoli pazienti, bensì gradualmente riconosciuto come un tecnico altamente specializzato – e il suo lavoro cambierebbe. La faccenda concerne includere azioni quali esecuzioni tramite iniezione letale. L’immagine del medico quale individuo potente e indipendente dovrebbe andare soggetta a modifiche. Il Dr. Day giunse ad affermare che “i medici guadagnano troppo; dovrebbero reclamizzarsi come qualsiasi altro prodotto.” Altrettanto dicasi per gli avvocati. Rammentate che l’uditorio era composto da medici, come l’oratore, ed era interessante che costui rivolgesse alla platea alcune dichiarazioni ingiuriose senza tema di inimicarsela. Il medico singolo diventerebbe un retaggio del passato. Alcuni intransigenti potrebbero cercare di resistere, ma nel complesso i medici verrebbero assunti da un istituto di qualche tipo. Verrebbero favorite la pratica della professione di gruppo e le società di servizi e quindi, una volta diventata gradualmente più accettabile l’immagine aziendale dell’assistenza sanitaria, i medici diventerebbero sempre più lavoratori dipendenti piuttosto che professionisti indipendenti.
Di pari passo, naturalmente, vige la prassi, non dichiarata ma necessaria, secondo cui il dipendente è al servizio del suo datore di lavoro, non del paziente.
Abbiamo dunque già visto molto di quanto avvenuto nell’ultimo ventennio e, a quanto pare, all’orizzonte vi è ben altro. All’epoca non si usava l’acronimo HMO (Health Maintenance Organization, compagnia di assicurazione sanitaria, ndt), ma prendendo in considerazione tali società assicurative si deduce che questa è la modalità secondo cui l’assistenza medica diventa terreno di conquista da quando la questione dell’assicurazione sanitaria nazionale non è più passata attraverso il Congresso. Alcuni medici intransigenti potrebbero fare un tentativo, mantenendo l’esercizio della professione individuale e rimanendo indipendenti, come per inciso il sottoscritto, ma subirebbero un’ingente diminuzione degli introiti; forse riuscirebbero a sbarcare il lunario, ma non vivrebbero mai nell’agiatezza propria di coloro disposti a diventare dipendenti del sistema. Infine, una volta consolidato il sistema, per il medico singolo non resterebbe alcuno spazio di manovra.
NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
Il titolo seguente di cui occuparci riguarda salute e malattia. Day affermò che sarebbero comparse nuove patologie mai viste in precedenza, assai difficili da diagnosticare nonché incurabili – almeno per un certo periodo. L’argomento non venne approfondito, tuttavia ricordo che, non molto tempo dopo aver ascoltato suddetta esposizione, quando mi capitava di fare una diagnosi complicata mi domandavo, “Si tratta di un caso relativo a quello di cui parlava il Dr. Day?” Alcuni anni più tardi si sviluppò l’AIDS, che ritengo quantomeno un esempio di quanto descritto da Day. Ora penso che l’AIDS sia stata probabilmente una malattia fabbricata.
SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
Cancro. Il Dr. Day disse “Al momento siamo in grado di curare pressoché qualsiasi tipo di cancro. Le informazioni sono archiviate presso il Rockefeller Institute, se mai si decidesse di doverle divulgare. Tuttavia considerate – se le persone smettessero di morire di cancro, con quale rapidità si verificherebbe una sovrappopolazione. È possibile morire di cancro così come per qualcos’altro.” Gli sforzi inerenti al trattamento del cancro verrebbero adeguati più al lenimento che alla cura. Si dichiarò che in definitiva le cure per il cancro nascoste presso il Rockefeller Institute sarebbero venute alla luce poiché alcuni ricercatori indipendenti avrebbero potuto divulgarle, nonostante le iniziative volte a occultarle. Tuttavia, almeno in quel momento, lasciare che la gente morisse di cancro era una valida opzione in quanto avrebbe rallentato il problema della sovrappopolazione.
INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
Un’altra questione assai interessante concerneva gli attacchi cardiaci. Il Dr. Day disse, “Ora esiste un modo per simulare un vero attacco cardiaco; lo si può utilizzare come metodo per assassinare.” Solo un patologo assai esperto, consapevole di cosa cercare esattamente durante un’autopsia, era in grado di distinguere l’attacco simulato da uno reale. Ritenni assai sorprendente e sconvolgente udire tali parole proferite proprio da quell’uomo in quel frangente specifico. Tale questione, e quella relativa alle cure anticancro, si stagliano ancora nella mia memoria, poiché erano talmente sconvolgenti e, all’epoca, mi apparivano non da lui. Quindi Day proseguì parlando di nutrizione ed esercizio fisico quasi nella medesima cornice. Per vivere a lungo come in precedenza gli individui dovrebbero alimentarsi correttamente e praticare un’adeguata attività fisica. I più non lo faranno. Quanto alla nutrizione, non ricordo alcuna dichiarazione specifica relativa a particolari elementi nutritivi inadeguati o in eccesso. In retrospettiva, mi viene da pensare che egli intendesse dire che regimi alimentari a elevato contenuto di sale e grassi avrebbero predisposto a ipertensione e cardiopatie arteriosclerotiche precoci; e che se le persone erano troppo pigre o troppo stupide da non praticare una debita attività fisica allora i grassi in circolazione sarebbero aumentati e avrebbero predisposto alla malattia.
Disse inoltre qualcosa in merito all’ampia disponibilità di informazioni dietetiche ma i più, in particolar modo gli stupidi, i quali non avevano comunque alcun diritto di continuare a vivere, avrebbero ignorato suddette informazioni e continuato a cibarsi di prodotti a portata di mano e di sapore gradevole. In merito al cibo si delinearono altri aspetti sgradevoli, che non riesco proprio a rammentare. Tuttavia ricordo di aver riflettuto sull’intenzione di allestire un orto in giardino, onde evitare gli alimenti contaminati, quali che fossero. Mi rammarico di non ricordare i particolari relativi alla nutrizione e ai rischi a essa connessi.
Quanto all’esercizio fisico, Day proseguì affermando che un maggior numero di persone avrebbe praticato una maggiore attività fisica, specialmente la corsa, visto che chiunque è in grado correre; non servono attrezzature o spazi speciali, si può correre ovunque ci si trovi. Come disse Day, “la gente correrà dappertutto.” E, su questa falsariga, sottolineò come l’offerta produce la domanda, riferendosi alle attrezzature e all’abbigliamento per atleti; dato che tali prodotti verrebbero resi maggiormente disponibili e accattivanti, soprattutto le scarpe da corsa, questo stimolerebbe le persone a sviluppare un interesse per la corsa come parte di un complesso tipo di campagna di propaganda pubblica; la gente verrebbe indotta ad acquistare allettanti attrezzature sportive e a praticare esercizio fisico. In merito alla nutrizione Day accennò anche al fatto che i luoghi pubblici destinati al consumo di alimenti sarebbero rapidamente aumentati, il che avrebbe comportato ricadute anche sulla famiglia. Man mano che un numero sempre maggiore di persone mangia fuori, il consumo casalingo dei pasti perde rilevanza.
Le persone sarebbero meno dipendenti dalla propria cucina e, in prospettiva, questo era connesso anche all’ampia disponibilità di cibi pronti – da poter infilare nel microonde; pasti completi prefissati. Naturalmente siamo stati testimoni di tutto questo. Tuttavia all’epoca si prefigurò l’affermazione di tale approccio radicalmente diverso rispetto alla prassi di mangiar fuori e consumare a casa pasti già preparati. Gli alimenti già preparati rientrerebbero nella categoria dei rischi. Chiunque fosse abbastanza pigro da preferire cibi pronti piuttosto che prepararsi i propri farebbe meglio ad avere abbastanza energia per praticare attività fisica, poiché se fosse talmente pigro da evitare di fare esercizio fisico e di prepararsi i pasti, allora non meriterebbe di vivere molto a lungo. Questa considerazione venne presentata come una sorta di giudizio morale sulle persone e su come avrebbero dovuto impiegare le proprie energie. Coloro che sono avveduti, informati sulla nutrizione e abbastanza disciplinati da alimentarsi e praticare attività fisica in modo adeguato sono individui migliori – nonché il genere di persone che si desidera vivano più a lungo.
EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ E L’EVOLUZIONE
Nel mezzo della discussione vi fu anche qualche accenno alla possibilità di accelerare l’insorgenza della pubertà, in connessione con la salute e in seguito con l’educazione, nonché con l’accelerazione del processo di mutamento evolutivo. Secondo un’affermazione, “riteniamo di poter far procedere l’evoluzione più rapidamente e nella direzione che ci prefiggiamo.” La ricordo come un’affermazione di carattere generale, ma non rammento se vennero forniti ulteriori dettagli.
FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
Altro ambito di discussione fu la religione. Chi parla è un ateo convinto. Day disse, “la religione non è necessariamente un fattore negativo. Molti sembrano averne bisogno, corredata dei relativi misteri e riti – quindi l’avranno. Tuttavia le principali religioni dei nostri tempi vanno modificate, in quanto non compatibili con i cambiamenti a venire. Le antiche religioni dovranno scomparire, specialmente il Cristianesimo. Una volta abbattuta la Chiesa Cattolica, il resto della Cristianità ne seguirà facilmente le sorti. Quindi sarà possibile far accettare in tutto il mondo una nuova religione utile, la quale incorporerà qualcosa da tutte quelle antiche per renderne più agevole l’accettazione e la familiarità da parte della popolazione. I più non si occuperanno granché di religione; comprenderanno di non averne bisogno.”
MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
Per conseguire tale scopo, la Bibbia verrà modificata, riscritta per adattarsi alla nuova religione. Parole chiave verranno gradualmente sostituite da nuovi vocaboli dotati di varie sfumature di significato. Quindi l’accezione ascritta al nuovo vocabolo potrà risultare affine a quella del vecchio termine – e col passare del tempo si potranno accentuare altre sfumature di tale accezione e quindi sostituire gradualmente tale vocabolo con un altro.” Non so se la sto rendendo, ma l’idea è che non tutto quanto presente nella Scrittura va riscritto, solo alcune parole sostituite da altre parole. La variabilità del significato ascritto a ciascun termine è utilizzabile come strumento per modificare l’intero significato della Scrittura e quindi lo rende accettabile nel contesto della nuova religione. I più non noteranno la differenza e questo fu un altro dei casi in cui Day disse, “i pochi che noteranno la differenza non saranno abbastanza da avere una qualche rilevanza.”
LE CHIESE CI AIUTERANNO
Poi seguì una delle più sconcertanti dichiarazioni dell’intera presentazione: Day disse, “Alcuni di voi probabilmente penseranno che le Chiese non sosterranno questo sviluppo”, e proseguì, “le chiese ci aiuteranno!” Non approfondì la questione, non era chiaro cosa avesse in mente quando affermò “le chiese ci aiuteranno!” In retrospettiva credo che alcuni di noi possano capire cosa Day abbia inteso all’epoca. Rammento solo che pensai, “no, non lo faranno!”, ricordando le parole di nostro Signore rivolte a Pietro, “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.” Ebbene sì, alcuni membri delle Chiese potrebbero aver dato il loro apporto, e nel ventennio successivo abbiamo visto in che modo. Sappiamo tuttavia che il Verbo del Signore resisterà, e le porte degli inferi non prevarranno.
RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
Altro ambito di discussione fu l’istruzione. In connessione con l’istruzione e ricordando quanto detto in merito alla religione, oltre a modificare la Bibbia Day disse che altrettanto valeva per la letteratura classica. Mi sembra di ricordare che come esempio si citarono le opere di Mark Twain, tuttavia Day affermò che un lettore distratto che avesse letto una versione riveduta di un classico non avrebbe mai sospettato l’apporto di qualche modifica; sarebbe stato necessario esaminare parola per parola per individuare un qualche cambiamento effettuato in questi classici, dato che le modifiche sarebbero state assai sagaci ma, al contempo, tali da favorire l’accettabilità del nuovo sistema.
PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
Quanto all’istruzione, Day rilevò che i ragazzi trascorrerebbero più tempo a scuola ma in molte scuole non imparerebbero alcunché. Impareranno alcune cose, ma non tanto quanto in precedenza. Scuole migliori, situate in aree migliori con gente migliore, i cui ragazzi impareranno di più; in tali scuole l’apprendimento sarà accelerato. Un’altra occasione in cui Day affermò, “Riteniamo di riuscire a far procedere l’evoluzione.” Stimolando i ragazzi ad apprendere di più egli sembrava suggerire che i loro cervelli si evolverebbero, che la loro prole si evolverebbe; una sorta di stimolo all’evoluzione nel cui contesto i ragazzi apprenderebbero e risulterebbero più intelligenti a un’età più precoce, come se lo stimolo in questione alterasse la loro fisiologia. Soprattutto, l’educazione scolastica verrebbe prolungata, vale a dire durante l’anno scolastico. Non sono sicuro di cosa disse in merito a una giornata scolastica prolungata, ricordo che affermò che si prospettava di far durare la scuola tutta l’estate, che le vacanze scolastiche estive diventerebbero un retaggio del passato. Non solo per le scuole, ma per altre ragioni. La gente inizierebbe a pensare a periodi di vacanza tutto l’anno, non solo d’estate.
Nel complesso gli studenti impiegherebbero tempi più lunghi per completare la propria istruzione. Per conseguire quella che in origine era una laurea di primo grado a questo punto richiederebbe diplomi superiori e maggiore scolarizzazione, cosicché una gran parte di tempo scolastico risulterebbe solo tempo sprecato. Le buone scuole diventerebbero più competitive. Quando ha descritto la questione ho dedotto che includeva tutte le scuole – dalle elementari al college – ma non ricordo se lo abbia affermato davvero. Gli studenti dovrebbero decidere in più giovane età cosa intendono studiare e quale percorso intraprendere; una volta iniziatolo, risulterebbe più arduo passare a un altro ambito di studio. Gli studi verrebbero concentrati in modo molto più approfondito ma delimitato. Non sarebbe possibile, senza autorizzazione, avere accesso a materiale di altri ambiti esterni alla propria area di studio. Mi sembra di ricordare che Day abbia parlato di accesso limitato ad altri ambiti di studio soprattutto a livello di college. I soggetti risulteranno assai specializzati nella propria area di competenza, ma non riusciranno a conseguire un’istruzione generale né a comprendere quanto accade nel suo complesso.
CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
Day preconizzava già l’impiego di computer a livello educativo e disse che chiunque desiderasse avere accesso a un computer, oppure a testi non direttamente correlati al proprio ambito di studi, dovrebbe avere una ragione assai valida per richiederlo; diversamente, l’accesso verrebbe negato.
SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
Altra prospettiva concerneva il fatto che le scuole assumano maggiore importanza nella vita complessiva delle persone. Oltre all’attività accademica i ragazzi dovrebbero dedicarsi ad attività scolastiche, a meno di non volersene sentire del tutto esclusi. Attività spontanee fra ragazzi: nel sentirlo mi venne in mente – squadre amatoriali di football e baseball che costituimmo da ragazzini in fase di crescita. Mi dissi che i ragazzi desiderosi di qualsivoglia attività esterna alla scuola sarebbero pressoché costretti a praticarla attraverso la scuola stessa; all’esterno resterebbero ben poche opportunità. Ora, le pressioni del programma scolastico accelerato, le più rapide richieste per cui i ragazzi avvertirebbero di dover far parte di qualcosa – l’uno o l’altro club sportivo o qualche attività scolastica – secondo quanto ammesso da Day tali pressioni logorerebbero alcuni studenti.
Egli disse, “I più avveduti impareranno a sopportare le pressioni e a sopravvivere. Saranno disponibili alcuni ausili per aiutare gli studenti a gestire lo stress, tuttavia quelli inadatti non riusciranno a farcela, quindi si dedicheranno ad altro.” A tale riguardo, e in seguito in rapporto ad abuso di alcol e droghe, Day evidenziò che i servizi psichiatrici di sostegno aumenteranno drasticamente. Nel contesto dello stimolo verso il rendimento si ammetteva che molti avrebbero avuto bisogno di aiuto e coloro degni di restare riuscirebbero ad accettarlo e trarne vantaggio, rimanendo super vincenti. Coloro i quali non riuscissero si arrenderebbero e risulterebbero quindi superflui – credo che il termine adatto sia ‘sacrificabili’. L’istruzione durerebbe per tutta la vita e gli adulti frequenterebbero la scuola; per essi vi saranno sempre nuove informazioni da aggiornare. Quando questo non è più possibile, si è troppo vecchi. Un altro espediente per comunicare ai più anziani che per loro è giunto il momento di passare oltre e prendere la pillola della dipartita. Se stare al passo con l’istruzione vi affatica troppo, oppure siete troppo vecchi per apprendere nuove informazioni, allora questo è il segnale – iniziate a prepararvi per farvi da parte.
ALCUNI LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
Oltre alla rivisitazione dei classici, cui ho accennato in precedenza e con la revisione della Bibbia, Day disse, “Alcuni libri scompariranno semplicemente dalle biblioteche.” Il tenore dell’affermazione era che alcuni libri contengono informazioni o idee che non dovrebbero restare in circolazione; di conseguenza, questi libri spariranno. Non rammento con precisione se Day spiegò in che modo avrebbero realizzato tale iniziativa, ma mi sembra che la faccenda includesse il furto; determinati individui incaricati di recarsi in determinate biblioteche a prelevare determinati libri per poi eliminarli. Non necessariamente una linea programmatica – semplici furti. Ancor più oltre, non tutti saranno autorizzati a possedere libri, mentre il possesso di alcuni libri sarà precluso a chiunque.
MODIFICA DELLE LEGGI
Altro argomento di discussione riguardò leggi che andavano modificate. All’epoca numerosi Stati prevedevano leggi che regolamentavano l’apertura degli esercizi commerciali e determinate attività nella giornata di domenica. Day disse che tali leggi [blue laws, leggi della domenica]verrebbero abrogate. Le leggi inerenti al gioco d’azzardo verrebbero riconfermate o attenuate, in modo da aumentare tale pratica; Day affermò che i governi sarebbero entrati nel settore del gioco d’azzardo; da allora in tutto il paese sono spuntate numerose lotterie di Stato e all’epoca eravamo già stati informati che questo sarebbe accaduto, in base al seguente ragionamento: “Per quale motivo tutto quel denaro del gioco d’azzardo dovrebbe restare in mano a privati quando lo Stato potrebbe trarne profitto?” Nondimeno la gente, se lo desidera, dovrebbe poter scommettere. Quindi, invece di un’attività privata o illegale, il gioco d’azzardo diventerebbe un’attività pubblica/statale.
Le leggi sulla bancarotta sarebbero state modificate; non rammento i dettagli, solo l’iniziativa, e so che in seguito è successo. Le leggi antitrust verrebbero modificate, o interpretate diversamente, o ambedue le cose. In rapporto con le leggi antitrust si affermò che la competizione sarebbe stata in un certo senso incrementata, ma nella cornice di circostanze altrimenti controllate; quindi non si tratta di libera concorrenza. Ricordo di aver avuto l’impressione che si trattasse di qualcosa di analogo alla competizione, ma nella cerchia dei membri di un club, al cui esterno non vi sarebbe stato nessuno in grado di competere. Come le squadre che competono in una lega di professionisti; se siete la NFL o le American National Baseball Leagues – competete all’interno della lega ma la lega concorda sulle regole della competizione stessa – non è davvero una competizione libera.
INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
L’uso di droghe e alcol verrà incrementato, così come lo saranno le iniziative volte all’applicazione delle leggi contro la droga. A prima vista appariva una prassi contraddittoria. Per quale motivo incrementare l’abuso di droghe e al contempo l’applicazione delle leggi contro di esso? Nondimeno il concetto prevede che, in parte, l’accresciuta disponibilità di droghe determinerebbe una sorta di legge della giungla nel cui contesto i deboli e gli inadatti verrebbero emarginati. La dichiarazione del caso fu: “Prima che la Terra divenisse sovrappopolata sussisteva una legge della giungla secondo cui solo il più adatto sopravviveva. Tuttavia ora siamo diventati assai civilizzati – fin troppo civilizzati – e agli inadatti viene consentito di sopravvivere solo a spese dei più adatti.” L’abuso di droghe ripristinerà, in un certo senso, la legge della giungla e la selezione naturale del più adatto alla sopravvivenza. Notizie relative all’abuso di droga e alle iniziative di repressione del fenomeno da parte delle forze di polizia manterranno presente la questione nell’opinione pubblica, tendendo altresì a ridurre l’infondato autocompiacimento statunitense secondo cui il mondo è un luogo sicuro e piacevole.
ABUSO DI ALCOLICI
Altrettanto accadrà con l’alcol. L’abuso di alcolici verrà al contempo favorito e stigmatizzato. I vulnerabili e i deboli reagiranno alle stimolazioni e quindi lo useranno e ne abuseranno in maggior misura. La guida in stato di ebbrezza diventerà un problema assai serio; si promulgheranno leggi più restrittive in relazione alla guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, cosicché un numero sempre maggiore di individui si vedrà sospesa o ritirata la patente. Ancora una volta, saranno resi disponibili molti più ausili psicologici per aiutare i soggetti dipendenti da alcol e droghe. Il concetto prevede che per favorire tale situazione – droga e alcol vengono impiegati per selezionare ed escludere alcuni inadatti – anche gli individui altrimenti più validi andrebbero soggetti alla dipendenza e, se davvero idonei, avrebbero sufficiente discernimento da cercare appoggio psicologico e trarne vantaggio. Quindi i pianificatori presentarono la questione come una sorta di valore positivo; era come se Day affermasse, “Pensate che siamo malvagi a incoraggiare tutte queste brutte cose – ma osservate quanto siamo bravi – forniamo anche una via d’uscita!”
LIMITAZIONE DEI VIAGGI
Anche questo era connesso a qualcosa su cui torneremo più avanti in merito alle limitazioni complessive dei viaggi. Nessuno dovrebbe essere libero di spostarsi all’interno degli Stati Uniti come accade attualmente. La gente non ha bisogno di spostarsi in tal modo. Si tratta di un privilegio!
NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
Saranno necessarie più prigioni e gli ospedali potrebbero svolgere tale funzione. La costruzione di alcuni nuovi ospedali verrebbe progettata in modo tale da renderli adattabili a un impiego come luogo di detenzione.
FINE DELLA SICUREZZA
Nulla ha un carattere di permanenza. Le strade verranno ridenominate e modificate nel percorso. Aree che non vedete da qualche tempo diventeranno poco familiari. Fra l’altro, questo contribuirebbe a instillare negli anziani la sensazione che è giunto il momento di passare oltre, consapevoli di non riuscire nemmeno a stare al passo con i cambiamenti in aree un tempo familiari. Si consentirà che edifici restino vuoti e si deteriorino, prassi riservata anche alle strade di determinate località. Lo scopo di tale iniziativa sarebbe quello di creare per gli inadatti l’atmosfera depressa, da giungla. A tal riguardo Day menzionò il fatto che edifici e ponti saranno costruiti in modo tale da crollare dopo un certo periodo, si verificherebbero in maggior numero incidenti aerei e stradali. Tutto questo andrebbe a favorire la sensazione di insicurezza, nulla sarebbe sicuro.
Non molto tempo dopo la conferenza, e forse ancor prima in uno o due casi nell’area in cui vivo, si verificò la rottura di un ponte di recente costruzione; si scoprì un difetto di un altro ponte recente prima che anch’esso crollasse. Ricordo altresì di aver letto di incidenti sparsi in tutto il paese, in cui centri commerciali crollavano proprio quando erano zeppi di acquirenti. Rammento inoltre uno dei centri commerciali della nostra area, il primo edificio in cui ero stato dove si poteva percepire questa vibrazione in tutto l’edificio quando era affollato di clienti, nonché di essermi chiesto se tale centro non fosse uno degli edifici di cui parlava Day. Consultati, architetti e addetti alle costruzioni replicavano, “Oh no, quando l’edificio vibra così è un buon segno, significa che è elastico e non rigido.” Mah, sarà! Staremo a vedere. Altre aree saranno soggette a efficiente manutenzione; non tutti i quartieri della città saranno degradati.
CRIMINE IMPIEGATO PER GESTIRE LA SOCIETÀ
Si creeranno quartieri degradati e altre aree ben tenute. Coloro che saranno in grado di abbandonare i quartieri degradati per spostarsi in aree migliori impareranno a meglio apprezzare l’importanza della realizzazione umana. Vale a dire che se avranno lasciato la giungla e saranno arrivati, per così dire, al mondo civile, potranno essere orgogliosi del traguardo raggiunto. Mancava qualsiasi solidarietà nei confronti di coloro rimasti nella giungla della droga e nei quartieri allo sfascio. Quindi giunse una dichiarazione sorprendente, “Riteniamo di riuscire a circoscrivere efficacemente alle aree degradate le attività criminali, affinché non si propaghino molto nelle aree migliori.” A questo punto forse dovrei sottolineare che, a distanza di un ventennio, ovviamente quanto esposto non lo è parola per parola, ma quando dico che sto citando esprimo il senso generale di quanto affermato, quantunque forse non proprio alla lettera. Ricordo di essermi domandato come Day potesse essere così sicuro che gli elementi criminali sarebbero rimasti confinati dove egli desiderava restassero. Poi proseguì dicendo che nelle aree migliori sarebbe stato necessario intensificare le misure di sicurezza, vale dire più polizia e relative attività meglio coordinate.
Non si espresse così, ma all’epoca mi chiesi quali iniziative fossero in corso per consolidare tutti i dipartimenti di polizia delle periferie delle principali città. Credo fu la John Birch Society a dire, “Sostenete la polizia locale, non lasciate che i criminali si rafforzino.” Ricordo che mi domandai se quella fosse una delle cose che Day aveva in mente riguardo alla sicurezza, per quanto non dichiarato esplicitamente. Comunque sia, egli proseguì affermando che era previsto lo sviluppo di un’intera nuova industria di sistemi di sicurezza residenziale con allarmi, serrature e allarmi collegati alle stazioni di polizia, affinché le gente potesse proteggere sé stessa e i propri beni. Dato che parte dell’attività criminale si estenderebbe dalle aree degradate a quelle migliori, le aree dall’aspetto più opulento diventerebbero quelle più soggette ai furti in casa. Ancora una volta, ciò fu spacciato come una qualità positiva: guardate, stiamo generando tutte queste attività criminali ma considerate quanto siamo bravi – stiamo generando anche i mezzi con cui potete difendervi da esse. Una sorta di tiritera durante la presentazione riguardò il male riconosciuto e l’auto-indulgenza, “Vedete, vi abbiamo dato una via d’uscita.”
RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
Si giunse a discutere dell’industria statunitense – era la prima volta che sentivo la locuzione interdipendenza globale o il concetto relativo. Il piano dichiarato prevedeva che nella cornice di un sistema unificato globale a diverse parti del mondo sarebbero stati assegnati ruoli differenti nell’ambito del commercio e dell’industria. La costante preminenza e relativa indipendenza e autosufficienza degli Stati Uniti dovevano subire modifiche. Questa fu una delle svariate occasioni in cui Day disse che allo scopo di creare una nuova struttura prima bisogna abbattere quella precedente; l’industria statunitense ne costituiva un esempio. Il nostro sistema doveva essere limitato per fornire ad altri paesi l’opportunità di approntare le proprie industrie, poiché altrimenti non sarebbero stati in grado di competere con gli Stati Uniti; questo valeva in particolare per l’industria pesante, che sarebbe stata ridotta mentre un’industria analoga veniva sviluppata in altri paesi, specialmente in Giappone.
A quel punto si discusse di acciaio e in particolare di automobili – ricordo affermazioni secondo cui dal Giappone si sarebbero importate autovetture in condizioni di parità con quelle prodotte a livello interno, ma quelle giapponesi si sarebbero rivelate migliori. Si sarebbero organizzate le cose in modo tale che le vetture statunitensi andassero soggette a guasti e si sfasciassero, cosicché la gente avrebbe optato per le auto d’importazione e ciò avrebbe dato slancio alla concorrenza straniera.
Un esempio riguardava il Giappone. Non ricordo se nel 1969 si vendessero automobili giapponesi negli USA, ma certamente non godevano di grande popolarità. Il concetto era di indurre nei proprietari di Ford, GM o Chrysler un lieve disgusto causato da episodi quali manovelle dei finestrini che si staccavano con maggior frequenza e componenti di plastica che si rompevano ma che, se fossero stati in metallo, avrebbero resistito. Il patriottismo statunitense avrebbe ben presto ceduto il passo alla praticità costituita dall’acquisto di una vettura giapponese, tedesca o di importazione, che sarebbe durata più a lungo con maggiore soddisfazione, anche delle vostre tasche. Il patriottismo sarebbe finito nel lavandino. In altre occasioni si citarono prodotti realizzati anch’essi per sfasciarsi presto; non ricordo gli articoli specifici o se ne vennero indicati altri oltre alle automobili, tuttavia rammento l’impressione, frutto della mia immaginazione, di un chirurgo a cui si sfasciava qualcosa in mano in un frangente critico in sala operatoria. Includeva qualcosa del genere nella sua discussione?
Tuttavia, come rilevato in qualche punto del discorso relativo all’intenzionale realizzazione di prodotti difettosi e inaffidabili, tale prassi non solo avrebbe inficiato il patriottismo ma anche suscitato l’irritazione degli utenti finali di tali prodotti. Ancora una volta il concetto di non sentirsi molto sicuri, a confortare la nozione che il mondo non è un luogo granché affidabile. Gli Stati Uniti erano destinati a mantenersi forti nei settori relativi a informazione, comunicazioni, alta tecnologia, istruzione e agricoltura, nonché considerati ancora una sorta di chiave di volta del sistema globale. Tuttavia, l’industria pesante sarebbe stata trasferita altrove. Uno dei commenti relativi all’industria pesante fu che avevamo subìto abbastanza danni ambientali derivanti da ciminiere e scorie industriali; altri potevano farsene carico per un certo periodo. Anche in questo caso si presumeva che questa fosse una prospettiva positiva da accettare. Si è trasferita la nostra industria ma si è salvato l’ambiente, così in realtà non ci abbiamo rimesso.
SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE – RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
In tale solco si parlò di persone che perdevano il lavoro a causa dell’industria e di opportunità di riqualificazione, e in particolare di futuri trasferimenti di popolazione. Una digressione, che esaminerò prima di dimenticarmene. Gli spostamenti di popolazione avevano come destinazione la Sun Belt, nuove località in cui la gente non avrebbe avuto radici; rispetto a luoghi in cui gli abitanti sono cresciuti, hanno famiglie allargate e messo radici, risulta più agevole cambiare le tradizioni lì dove vi sono numerosi individui trasferiti. Prendiamo questioni come i nuovi sistemi sanitari. Se vi trasferite da una città industriale nord-orientale e traslocate nella South Sunbelt o nella zona sud-occidentale sarete più disposti ad accettare, ad esempio, qualsiasi tipo di assistenza medica vigente in loco, mentre non sareste altrettanto disposti a farlo in un sistema di assistenza medica nel luogo in cui siete radicati e avete il sostegno della famiglia. Analogamente si citò (il Dr. Day usava il pronome plurale noi) che prima assumeremo il controllo delle città portuali – New York, Seattle, San Francisco – secondo la strategia che se si controllano le città portuali con la propria filosofia e stile di vita, il territorio centrale compreso nel mezzo dovrà cedere anch’esso. Non posso approfondire, ma è interessante.
La zona centrale, il Midwest, sembra aver preservato il proprio conservatorismo; ma se si portano altrove industrie e lavoro e si trasferisce la popolazione, tale strategia è finalizzata a disgregare il conservatorismo. Quando si porta via l’industria, gli abitanti sono disoccupati e i poveri accetteranno qualsiasi cambiamento prospetti loro di offrire la sopravvivenza, i loro valori morali e la loro dedizione alle cose cederanno il passo alla sopravvivenza. Non è la mia filosofia, bensì le filosofia dell’oratore. Ad ogni modo, tornando alla questione industria, parte dell’industria pesante rimarrebbe, appena sufficiente a preservare una sorta di vivaio di competenze industriali passibili di ampliamento qualora il piano non funzionasse secondo le previsioni, cosicché la nazione non resterebbe priva di risorse e manodopera qualificata. Si trattava comunque di un piano di emergenza; si sperava e ci si attendeva che il processo di specializzazione estesa a livello mondiale venisse portato avanti. Tuttavia, forse sarò ripetitivo, uno degli esiti di tutto ciò è che con questa ‘interdipendenza globale’ le identità nazionali tenderebbero a perdere rilievo. Ciascuna area dipenderebbe da ogni altra area per questo o quell’elemento della propria sussistenza; diventeremmo tutti cittadini del mondo piuttosto che cittadini di una singola nazione.
SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
Continuiamo nella medesima direzione parlando di sport. Negli Stati Uniti gli sport dovevano subire cambiamenti, in parte come metodo per attenuare il nazionalismo. Il calcio, in quanto sport diffuso a livello mondiale, doveva essere enfatizzato e promosso negli USA, territorio in cui, aspetto interessante, all’epoca era virtualmente sconosciuto. A suo tempo avevo alcuni amici che frequentavano una scuola elementare diversa dalla mia, in cui giocavano a calcio e costituivano una vera novità; stiamo parlando degli anni Cinquanta. Quindi sentir parlare questo tizio di calcio in quest’area era sorprendente. Ad ogni modo, il calcio è considerato uno sport di livello internazionale e verrebbe promosso, mentre lo sport statunitense tradizionale, il baseball, verrebbe minimizzato e forse eliminato in quanto potenzialmente considerato troppo americano. Day discusse di tale eventualità. La prima reazione di qualcuno sarebbe – be’, si pagano poco i giocatori e questi non intendono giocare per un compenso scarso, quindi abbandonano il baseball e si dedicano ad altri sport o altre attività. Tuttavia Day disse che in realtà la cosa non funziona così. Di fatto, il modo per affossare il baseball sarebbe quello di aumentare moltissimo gli ingaggi, secondo il concetto in base al quale in concomitanza con compensi assurdamente elevati si manifesterebbe un certo malcontento e antagonismo da parte della gente risentita verso atleti pagati così tanto, mentre gli atleti inizierebbero a prendersela con sé stessi per i compensi degli altri giocatori e tenderebbero ad abbandonare lo sport. Gli elevati ingaggi potrebbero altresì ledere i proprietari e alienare le simpatie dei tifosi, i quali quindi sosterrebbero il calcio e i campi da baseball potrebbero essere utilizzati come campi da calcio. Non si descrisse tale processo come ineluttabile, ma se l’atmosfera internazionale non fosse cambiata abbastanza rapidamente la cosa era fattibile.
Vi furono commenti analoghi in merito al football, per quanto mi sembra di ricordare l’affermazione di Day secondo cui smantellare il football sarebbe risultato più arduo, in quanto sport praticato nei college e nei campionati professionisti, quindi più difficile da affossare. Vi fu qualche accenno anche alla violenza che nel football soddisfaceva un bisogno psicologico percepito, e la gente ha bisogno di violenza delegata; quindi, per tale ragione, il football sarebbe forse sopravvissuto per soddisfare suddetta esigenza. Altrettanto vale per l’hockey, sport dai connotati più internazionali cui si sarebbe dato rilievo. Si prefigurava una certa concorrenza internazionale fra hockey e, in particolare, calcio; all’epoca la dimensione internazionale dell’hockey riguardava Stati Uniti e Canada. Rimasi sorpreso poiché pensai che l’oratore non mi colpì come appassionato di hockey, quale io sono; infatti non lo era, conosceva appena il gioco e cosa esso avrebbe apportato al cambiamento del programma sportivo in questione. In ogni caso la chiave di volta era il calcio, in quanto sport mondiale già praticato in Sud America, Europa e parti dell’Asia, e gli Stati Uniti avrebbero dovuto seguire la moda. Tutto questo favorirebbe la competizione internazionale in modo da farci diventare tutti cittadini del mondo ancor più che cittadini delle rispettive limitate nazioni.
Si parlò di caccia, il che non sorprende. La caccia richiede armi e in questi piani il controllo delle armi è un elemento di grande importanza. Non ricordo granché i particolari, tuttavia il concetto è che il possesso di armi è un privilegio e non tutti dovrebbero possederne. La caccia è un pretesto inadeguato per il possesso di armi, che dovrebbe essere limitato a tutti quanti. Invece di possedere armi proprie, i pochi privilegiati autorizzati a praticare la caccia potrebbero magari affittarle o prenderle a prestito presso sedi ufficiali. In fin dei conti, secondo quanto espresso, non tutti hanno bisogno di un’arma. In ambito sportivo grande importanza rivestivano gli sport femminili, destinati a sostituire le bambole, che sarebbero ancora disponibili, in quantità limitata e non in grande varietà. Le bambole non andrebbero promosse in quanto le ragazze non dovrebbero pensare a bambini e riproduzione, bensì stare all’aperto negli impianti sportivi come i ragazzi. In realtà ragazzi e ragazze non devono essere poi così diversi. I servizi da tè avrebbero fatto la fine delle bambole e tutte le cose tradizionalmente ritenute appannaggio delle femmine verrebbero sminuite man mano che le ragazze si dedicano ad attività più maschili. Ricordo altresì che le cronache sportive, assieme a quelli delle squadre maschili, avrebbero ospitato i punteggi delle squadre femminili, come a distanza di vent’anni si è iniziato a vedere nei giornali locali. Quindi tutto questo è destinato a modificare il modello del ruolo cui le ragazze dovrebbero ambire; mentre cresce, una ragazza dovrebbe ambire a diventare un’atleta piuttosto che una futura madre.
SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
Intrattenimento. I film verranno resi gradualmente più espliciti quanto a sesso e linguaggio. In fin dei conti sesso e turpiloquio sono reali, quindi per quale motivo fingere che non lo siano? In televisione e al cinema proietteranno film pornografici. All’epoca non erano diffusi videoregistratori, ma Day indicò che le videocassette sarebbero state disponibili, così come videoregistratori domestici e film pornografici, da vedere presso il cinema locale o in televisione. Day disse qualcosa tipo: “nei film vedrete gente fare tutto quello che riuscite a immaginare”, aggiungendo che tutto questo ha lo scopo di far uscire allo scoperto il sesso; altra locuzione utilizzata in svariate occasioni – “sesso allo scoperto”. La violenza era destinata a diventare più vivida, con lo scopo di desensibilizzare la gente a essa. Si poteva preconizzare un periodo in cui la gente sarebbe stata testimone di atti di violenza reale e vi avrebbe preso parte. In seguito diverrà chiaro dove si va a parare. Quindi nell’intrattenimento ci sarebbe più violenza realistica, il che renderebbe più agevole per le persone abituarvisi.
L’atteggiamento delle persone verso la morte cambierebbe; non la paventerebbero più così tanto, anzi la accetterebbero in misura maggiore e non sarebbero così atterrite alla vista di morti o feriti. Non ci serve una popolazione leziosa, paralizzata da quel che potrebbe vedere. La gente imparerebbe a dire, be’, non voglio che accada a me. Questa fu la prima dichiarazione indicante che il piano prevede numerose vittime umane, che i sopravvissuti vedrebbero. Questo particolare aspetto dell’esposizione mi ritornò bruscamente alla memoria alcuni anni dopo, quando uscì un film su Lone Ranger e portai mio figlio, molto piccolo, a vederlo. Già all’inizio vi erano alcune scene assai violente. Una delle vittime veniva colpita alla fronte, quando il proiettile penetrò vi fu una specie di spiaccichio corredato da sangue, quindi ricordo di essermi pentito di aver portato mio figlio e di aver provato rabbia verso il Dr. Day. Non che avesse realizzato lui il film, ma accettava di far parte di questo movimento; rimasi disgustato dal film, che fece riaffiorare distintamente nella mia memoria quell’aspetto della conferenza.
Per quanto concerne la musica, Day fece una dichiarazione alquanto schietta: la musica peggiorerà. Nel 1969 la musica rock stava diventando via via più sgradevole. Interessante il modo in cui espresse il concetto, “peggiorerà”, riconoscendo che era già brutta. I testi avrebbero assunto connotati esplicitamente più sessuali. Non si sarebbe più pubblicizzata melliflua musica romantica come quella composta prima di quel periodo. Tutta la vecchia musica sarebbe stata relegata a determinate emittenti radiofoniche e dischi destinati all’ascolto degli anziani, i quali avrebbero avuto a disposizione le proprie emittenti radiofoniche da seguire, come peraltro i giovani. Day sembrava suggerire che un gruppo non avrebbe ascoltato la musica dell’altro. Le persone più mature avrebbero rifiutato di ascoltare la spazzatura spacciata ai giovani, i quali a loro volta la avrebbero accettata poiché li identificava come generazione e li aiutava a sentirsi diversi e separati dalla generazione più vecchia. All’epoca ricordo di aver pensato che la cosa non sarebbe durata a lungo perché anche i giovani non avrebbero apprezzato la spazzatura; avendo l’opportunità di ascoltare la più gradevole musica precedente si sarebbero rivolti a essa.
Malauguratamente mi sbagliavo sul fatto che quando i ragazzi attraversano l’adolescenza ed entrano nel terzo decennio di vita alcuni fra loro affinano il proprio gusto musicale, invece purtroppo Day aveva ragione; si abituano alla spazzatura ed è tutto ciò che vogliono. Molti di loro non riescono a sopportare musica davvero valida. Day proseguì affermando che la musica avrebbe convogliato un messaggio destinato ai giovani e nessuno se ne sarebbe accorto, ritenendola solo di musica fracassona. All’epoca non compresi quel che intendeva, ma in retrospettiva ritengo che ora conosciamo quali messaggi sono contenuti nella musica destinata ai giovani.
E, ancora una volta, aveva ragione. Questo aspetto venne compendiato con il concetto secondo cui l’intrattenimento sarebbe stato uno strumento per influenzare i giovani, privo di effetto sui vecchi, già consolidati nelle proprie abitudini; i cambiamenti verrebbero indirizzati verso i giovani nel mezzo della loro formazione, mentre la generazione più vecchia verrebbe trascurata; non solo non la si potrebbe cambiare, ma riveste comunque un’importanza relativa.
Una volta esaurite le vite dei più vecchi, sarebbe la generazione più giovane in fase di formazione a essere importante per il ventunesimo secolo. Day indicò anche tutti i vecchi film che sarebbero stati riportati alla ribalta e ricordo che la mia memoria ne passò rapidamente in rassegna un certo numero; mi chiesi se sarebbero stati inclusi quelli che avrei gradito rivedere. Oltre a vecchi film e vecchia musica, agli anziani sarebbero stati riservati altri privilegi: trasporto gratuito, acquisti d’occasione, sconti, agevolazioni fiscali – una serie di privilegi dovuti all’età avanzata. Tale prassi venne definita come una sorta di ricompensa per la generazione cresciuta attraverso la depressione e sopravvissuta ai rigori della Seconda Guerra Mondiale. Se la erano meritata e sarebbero stati ricompensati con tutti questi benefici, mentre la riproposizione di vecchi film e vecchia musica avrebbe contribuito ad alleviare nel comfort i loro ultimi anni. Quindi il discorso iniziò a diventare alquanto sinistro, poiché una volta passata quella generazione, alla fine degli anni Ottanta e all’inizio dei Novanta, in cui ci troviamo ora, la maggior parte di quel gruppo sarebbe scomparsa e quindi le cose si sarebbero irrigidite gradualmente, in modo sempre più rapido, in concomitanza con il ritiro di vecchi film, vecchia musica e intrattenimento più garbato.
LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
I viaggi, invece di essere agevolati per gli anziani, verrebbero assai limitati. Per viaggiare le persone dovrebbero avere un permesso e una buona ragione, senza la quale non sarebbe consentito spostarsi; ognuno dovrebbe avere un documento d’identità. Inizialmente sarebbe una carta d’identità da portare al seguito e da esibire su richiesta. Si era già stabilito che in una fase successiva sarebbe stato elaborato un congegno da impiantare sotto la cute, codificato appositamente per identificare l’individuo, il che eliminerebbe la possibilità di documenti identificativi falsificati nonché l’eventualità che qualcuno sostenga di averli smarriti. La difficoltà di questi impianti ID sottocutanei concerneva l’ottenimento di qualche materiale transcutaneo o sottocutaneo che non provocasse reazioni allergiche risultanti in rigetto o infezioni e su cui fosse possibile registrare e recuperare informazioni tramite uno scanner. Si accennò al silicio, che all’epoca si riteneva fosse ben tollerato; si utilizzava per aumentare le dimensioni del seno, le donne che ritenevano di avere un seno troppo piccolo si sottoponevano a impianti al silicone [composto del silicio],prassi che immagino sia tuttora in auge. Ad ogni modo, all’epoca il silicio era considerato il materiale promettente per ambedue gli scopi: rimanere nel corpo senza rigetto e riuscire ad archiviare informazioni recuperabili tramite congegni elettronici.
CONTROLLO ALIMENTARE
Le derrate alimentari verrebbero sottoposte a rigidi controlli. Se l’aumento della popolazione non rallentasse, si creerebbe in fretta penuria di derrate e la popolazione comprenderebbe i rischi della sovrappopolazione. In definitiva, che il tasso di crescita della popolazione rallenti o meno, le forniture alimentari vanno sottoposte a un controllo centralizzato in modo che la popolazione sia ben nutrita, ma non abbastanza da appoggiare qualche fuggiasco dal nuovo sistema; in altri termini, un parente o un amico che non ha sottoscritto. Coltivare o allevare in proprio sarebbe illegale. Questo verrebbe realizzato con qualche pretesto. All’inizio ho accennato al fatto che vi era un duplice scopo per ogni cosa – lo scopo apparente e lo scopo reale; in questo caso lo scopo apparente riguarderebbe il fatto che coltivare vegetali in proprio non sarebbe sicuro, diffonderebbe malattie o qualcosa del genere. Quindi l’idea accettabile era di tutelare il consumatore, mentre quella reale era limitare le forniture alimentari; coltivare in proprio sarebbe illegale e persistere in attività del genere vi renderebbe un criminale.
CONTROLLO METEOROLOGICO
Quindi Day accennò al tempo, con un’altra dichiarazione davvero sconcertante, “Siamo o saremo presto in grado di controllare il tempo atmosferico. Non mi riferisco semplicemente alla già consolidata prassi di disseminare le nubi di cristalli di ioduro per indurre precipitazioni, bensì a controllo REALE.” Il tempo atmosferico era considerato un’arma bellica, un’arma per influenzare le politiche pubbliche. Si poteva far piovere o meno per influenzare determinate aree e ricondurle sotto il proprio controllo. Due aspetti della questione risultavano alquanto sconcertanti. “Da una parte è possibile provocare siccità durante la stagione della crescita in modo che nulla cresca, dall’altra scatenare piogge assai intense durante la stagione dei raccolti i modo che i campi risultino troppo fangosi per procedere al raccolto stesso, e invero sarebbe possibile fare entrambe le cose.” Non vi furono indicazioni sul metodo utile a conseguire tale scopo, ma solo accenni al fatto che la procedura era già possibile o assai prossima a esserlo. Politica. Day disse che ben pochi sanno davvero come funziona il governo. Qualcosa del tipo che funzionari eletti vengono influenzati in modi di cui nemmeno si accorgono e portano a termine progetti allestiti per loro convinti di esserne gli ideatori; di fatto, però, vengono manipolati in modi di cui non si rendono conto.
CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE – INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
A un certo punto Day fece due dichiarazioni che adesso desidero inserire. Non rammento il frangente, ma sono valide in termini di prospettiva generale complessiva. La prima, “Le persone riescono ad avere in mente due idee contraddittorie allo stesso tempo e ad agire in base a esse, posto che tali idee contraddittorie vengano mantenute debitamente separate.” La seconda, “Si riesce a prevedere con notevole accuratezza quanto razionalmente gli individui reagiranno a determinate circostanze e informazioni in cui dovessero imbattersi. Quindi, per determinare la reazione desiderata serve soltanto esercitare il controllo sul genere di dati o informazioni presentati o le varietà di circostanze in cui gli individui vengono a trovarsi; essendo individui razionali, faranno quello che volete che facciano, magari non comprendendo appieno cosa stanno facendo o perché.”
RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
In questo ambito Day ammise che alcune ricerche scientifiche potrebbero essere falsificate, e invero lo sono state, allo scopo di conseguire gli esiti desiderati. “Le persone non pongono le giuste domande. Alcuni sono troppo fiduciosi.” Una dichiarazione interessante, dal momento che l’oratore e l’uditorio erano medici e presumibilmente assai obiettivi, spassionatamente scientifici e interamente dediti al metodo scientifico. Falsificare la ricerca scientifica in quell’ambiente è come essere blasfemi in chiesa, non si fa e basta. Ad ogni modo, da tutto questo sarebbe derivato il Nuovo Organo di Governo Internazionale, probabilmente, ma non necessariamente, tramite la Nazioni Unite e con una Corte Mondiale. All’epoca l’accettazione delle Nazioni Unite non era ritenuta diffusa come sperato; sarebbero proseguite iniziative volte ad aumentarne l’importanza. La gente si sarebbe sempre più abituata all’idea di cedere parte della sovranità nazionale; l’interdipendenza economica avrebbe favorito tale obiettivo secondo una prospettiva pacifica, l’elusione della guerra secondo una prospettiva improntata al timore delle ostilità. Si riconobbe operare pacificamente era meglio che farlo con la guerra, a quel punto definita “obsoleta”.
La considerai una frase interessante, dato che l’aggettivo obsoleto definisce un qualcosa un tempo ritenuto utile ma ora non più tale. La guerra è obsoleta, a causa degli ordigni nucleari, la guerra non è più controllabile. In precedenza i conflitti erano controllabili, ma se ordigni nucleari finissero in mani sbagliate si potrebbe verificare un disastro nucleare non preordinato. Le “mani sbagliate” non vennero identificate. Eravamo liberi di dedurre che forse si intendevano terroristi, ma in anni più recenti mi domando se fra le mani sbagliate si potessero annoverare anche elementi che ritenevamo disponessero di armamenti nucleari, ma magari non li hanno. Proprio come si affermò che negli Stati Uniti l’industria sarebbe stata preservata – in piccola parte, giusto nel caso in cui i piani di respiro mondiale non fossero andati a buon fine, giusto nel caso in cui qualche paese o altra personalità influente avesse deciso di sganciarsi dal branco e procedere per proprio conto, viene da domandarsi se altrettanto varrebbe per le armi nucleari. Quando Day accennò all’eventualità che cadessero in mani sbagliate, accennò altresì al fatto che il possesso di armi nucleari era stato tenuto sotto stretto controllo, come a implicare che chiunque ne fosse in possesso era designato ad averle, il che avrebbe necessariamente incluso l’Unione Sovietica, se davvero ne era in possesso. Ricordo tuttavia di aver domandato, “Sta dicendo o sottintendendo che questo paese ha intenzionalmente consegnato armi ai Sovietici?”
All’epoca sembrava una cosa impensabile da farsi, ancor meno da ammettere. Tuttavia i leader dell’Unione Sovietica sembrano così dipendenti dall’Occidente che viene da domandarsi se, posto che disponessero di tali armi, si sia temuto che avrebbero cercato di rivendicare indipendenza. Non saprei, qualcosa su cui riflettere. Chi intendeva Day dicendo “se questi ordigni finissero in mani sbagliate”? Forse solo terroristi. Comunque sia, il nuovo sistema verrebbe insediato, se non tramite pacifica collaborazione con ognuno disposto a cedere parte della sovranità nazionale, allora portando la nazione sull’orlo di una guerra nucleare. Data l’isteria creata dall’eventualità di un conflitto nucleare, tutti ne sarebbero talmente spaventati da scatenare una pubblica protesta volta a negoziare una pace pubblica, per conseguire la quale la gente sarebbe disposta a cedere la sovranità nazionale, il che introdurrebbe il ‘Nuovo Sistema Politico Internazionale’. Fu impressionante sentire che “Se nei posti chiave vi fossero troppe persone contrarie al processo, forse si presenterebbe la necessità di utilizzare uno, due o più ordigni nucleari.” Per come fu esposta, tale eventualità avrebbe forse convinto la gente che “Facciamo sul serio”, a cui seguì l’affermazione, “Una volta esplosi uno o due ordigni chiunque, anche il più riluttante, si arrenderebbe. Tale pace negoziata risulterebbe assai convincente”, come in una cornice o contesto secondo cui l’intera faccenda era stata simulata ma nessuno lo sapeva.
La gente, sentendone parlare, sarebbe convinta che si tratta di un autentico negoziato fra nemici ostili giunti infine alla conclusione che la pace è preferibile alla guerra. In tale contesto di discussione sulla guerra, considerata obsoleta, si affermò che alcuni aspetti della guerra erano positivi. Ad esempio, prima o poi si deve morire e talvolta in guerra le persone hanno la possibilità di dimostrare grande coraggio ed eroismo; se muoiono sono morte dignitosamente e se sopravvivono beneficiano di apprezzamento. Quindi, comunque vada, le sofferenze della guerra per i soldati valgono la candela, poiché è questa la ricompensa ottenuta dal loro impegno bellico. Altra giustificazione espressa in merito alla guerra fu che se si pensa che i molti milioni di caduti delle due guerre mondiali fossero sopravvissuti e avessero generato figli allora saremmo già sovrappopolati; le due guerre mondiali hanno dunque avuto un risvolto positivo nel ritardare il sovrappopolamento. Ora, però, esistono a disposizione di individui e governi mezzi tecnologici utili a tenere sotto controllo suddetto fenomeno, quindi la guerra risulta obsoleta, non più necessaria, obsoleta anche perché gli armamenti nucleari potrebbero distruggere l’intero universo; la guerra, un tempo controllabile, potrebbe sfuggire al controllo e per questi due motivi è obsoleta.
TERRORISMO
Si parlò del terrorismo, che sarebbe stato ampiamente usato in Europa e in altre parti del mondo. All’epoca si riteneva che il terrorismo non sarebbe stato necessario negli Stati Uniti, ma lo sarebbe diventato se gli USA non avessero proceduto ad accettare rapidamente il sistema. Tuttavia, almeno nell’immediato futuro, non era previsto, molto benevolmente da parte loro. Forse qui il terrorismo non risulterebbe necessario, implicando comunque che se lo fosse vi si farebbe senz’altro ricorso. Assieme a tali considerazioni giunse il velato rimprovero che sino ad allora gli Statunitensi se l’erano passata fin troppo bene e una lieve sventagliata di terrorismo li avrebbe convinti che il mondo è davvero un luogo pericoloso, o che lo può diventare se non cediamo il controllo alle autorità pertinenti.
CONTROLLO FINANZIARIO
Denaro e sistema bancario. Secondo un’affermazione, “L’inflazione è infinita. È possibile posporre a qualsiasi cifra un numero infinito di zeri e collocare i decimali ovunque si desideri”, a indicare che l’inflazione è uno strumento in mano ai controllori. Il denaro diverrà prevalentemente credito, come già accadeva. Il denaro è fondamentalmente credito, tuttavia lo scambio di denaro non avverrà tramite contanti o mezzi palpabili, bensì tramite un segnale di credito elettronico. La gente porterà con sé contanti in quantità assai ridotta, solo per quisquilie quali gomme da masticare e dolciumi. Qualsiasi acquisto di qualsiasi importo rilevante sarà effettuato elettronicamente. Gli stipendi e i pagamenti verranno accreditati elettronicamente sul vostro conto. Vi sarà un unico sistema bancario, che forse apparirà come più di uno ma in definitiva e fondamentalmente sarà unico, in modo tale che quando sarete pagati la somma verrà accreditata sul vostro conto e quando acquisterete qualcosa l’importo verrà dedotto dal conto al momento della transazione, sicché non porterete con voi alcuna somma. Sarà possibile tenere archivi informatici su qualsiasi vostra transazione, cosicché se steste acquistando troppo di uno specifico articolo e qualche funzionario volesse sapere cosa state facendo con il vostro denaro costui potrebbe riesaminare i vostri acquisti e determinare cosa stavate comprando.
Qualsiasi acquisto di importo rilevante, quale un’automobile, una bicicletta, un frigorifero, una radio, una televisione o altro sarà dotato di targhetta identificativa tracciabile, in modo tale che le autorità saranno in grado di risalire molto rapidamente a chi e quando ha effettuato l’acquisto, nonché a qualsiasi cosa ceduta o rubata – qualsiasi. Saranno i computer a consentirlo. La facoltà di risparmio verrà seriamente decurtata; la gente non riuscirà più a risparmiare ricchezze in quantità considerevole. Secondo quanto riconosciuto dall’oratore la ricchezza è potere e la ricchezza in mano a numerose persone non conviene a chi comanda, quindi se avrete troppo verrete tassati; più risparmierete, più elevata sarà l’aliquota fiscale sui vostri risparmi, che così non potranno mai giungere a importi troppo considerevoli. Inoltre, se iniziaste a manifestare la tendenza a risparmiare troppo potreste andare soggetti a una decurtazione dello stipendio. Diremmo, “Risparmi invece di spendere. In realtà tutto quel denaro non ti serve.”
Questo è fondamentalmente il concetto di impedire alla gente di accumulare qualsivoglia ricchezza che potrebbe avere un influsso distruttivo di ampia portata sul sistema. La gente verrà indotta a utilizzare il credito per avere prestiti e quindi a non onorare i propri debiti così da distruggere il proprio credito. Se siete troppo stupidi per gestire saggiamente il credito, questo conferisce alle autorità l’opportunità di punirvi severamente una volta abbattuto il vostro credito. Inizialmente i pagamenti elettronici si baseranno di tipi diversi di carte di credito, già utilizzate in qualche misura nel 1969. Non ora, ma la gente disporrà di carte di credito dotate di banda elettronica e quando vi avrà fatto l’abitudine si evidenzieranno i vantaggi di avere tutto concentrato in una singola carta di credito, al servizio di un unico sistema monetario, e non dovrà portarsi appresso tutta quella plastica.
SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
La fase successiva alla carta unica sarà sostituire quest’ultima con un impianto cutaneo. La carta unica potrebbe essere smarrita o rubata, creando problemi, o scambiata con qualcun altro per confondere l’identità. L’impianto cutaneo, d’altronde, non sarebbe soggetto a smarrimento o contraffazione o trasferimento ad altro soggetto, quindi voi e i vostri conti verreste identificati senza possibilità di errore. Gli impianti andrebbero collocati in qualche punto adatto; ad esempio la mano destra o la fronte. All’epoca, quando ascoltai tutto questo, non avevo dimestichezza con il Libro della Rivelazione. L’oratore disse, “Ora alcuni di voi che leggono la Bibbia vi annetteranno un significato”, ma poi escluse qualsiasi senso biblico. Si tratta solo di buon senso e di come il sistema potrebbe e dovrebbe funzionare, e non vi è alcuna necessità di cogliervi connessioni bibliche. Ribadisco, all’epoca non avevo una gran dimestichezza con il testo della Rivelazione.
Qualche tempo dopo la acquisii e il significato del discorso di Day divenne sensazionale. Non lo dimenticherò. Si menzionarono anche impianti che si sarebbero prestati a svolgere funzioni di sorveglianza emettendo radiosegnali. Un tale congegno potrebbe essere collocato sotto la cute o in un dente, come un’otturazione, cosicché fuggiaschi o altri cittadini potrebbero essere identificati tramite una determinata frequenza emessa dal rispettivo trasmettitore personale, nonché localizzati in qualsiasi luogo o momento da qualsivoglia autorità desideri scovarli, una prerogativa particolarmente utile nel caso di evasi. Si discusse ulteriormente della sorveglianza personale, tanto che “Guarderete la televisione e al contempo qualcuno vi osserverà presso una stazione di monitoraggio centrale.” Gli apparecchi televisivi saranno dotati di un dispositivo apposito per tale funzione e per essere operativi non dovranno stare accesi; inoltre, il televisore sarà utilizzabile per controllare quello che guardate; gli addetti riusciranno a sapere cosa guardate alla televisione e come reagite, mentre voi non sapreste di essere osservati mentre guardate lo schermo. In che modo potremmo far accettare alla gente tali cose all’interno della propria abitazione? Bè, gli acquirenti le compreranno assieme al televisore e inizialmente non ne saranno a conoscenza.
Questo venne descritto come quella che ora conosciamo come TV via cavo, al posto di quella con antenna. Acquistando un televisore il monitor farebbe parte del blocco e i più non avrebbero sufficienti conoscenze per capire che era lì sin dall’inizio. Il cavo rappresenterebbe quindi il mezzo per trasportare al monitor il messaggio di sorveglianza. Quando la gente scoprisse l’attivazione di tale monitoraggio sarebbe altresì ormai dipendente dalla televisione sotto vari aspetti, così come lo è oggi dal telefono. La televisione verrebbe utilizzata per effettuare acquisti senza dover uscire di casa; basterebbe accendere il televisore e selezionare il canale apposito interagendo con il negozio prescelto; potreste saltare da un luogo all’altro per scegliere un abito o un frigorifero, il che sarebbe conveniente ma vi renderebbe dipendenti dal televisore, al punto di non poter fare a meno del monitor interno.
Si discusse anche di monitor audio, nel caso le autorità desiderassero ascoltare cosa succedeva in altre stanze diverse da quella in cui c’era il televisore. A tal riguardo, “Qualsiasi cavo connesso alla vostra abitazione, ad esempio quello del telefono, potrebbe essere sfruttato a tale scopo.” Ricordo tale questione in particolare poiché coincise con la fase finale della presentazione e mentre ce ne stavamo andando dal luogo del convegno dissi a un mio collega qualcosa in merito al fatto di andarmene a casa e strappare tutti i fili, salvo che sapevo di non poter tirare avanti senza telefono; il collega sembrava inebetito. Ora ritengo che egli non ricordi nemmeno di cosa parlammo o cosa ascoltammo all’epoca, perché glielo ho chiesto; ma in quel momento sembrava stordito. Si menzionò il fatto che prima di attuare tutte le modifiche inerenti al monitoraggio elettronico si sarebbero visti ovunque furgoni di servizio, con addetti a lavorare sui cavi e posizionare quelli nuovi. Questa attività rappresentava il modo in cui coloro a conoscenza della faccenda avrebbero saputo come procedevano le cose.
PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
La casa di proprietà diventerà un retaggio del passato. I costi delle abitazioni e dei mutui diverranno gradualmente così elevati che i più non potranno permetterseli. Coloro che già possedevano la propria abitazione avranno la facoltà di tenerla ma, col passare degli anni, per i giovani sarà sempre più difficile acquistare un casa. I giovani diventeranno in misura sempre maggiore inquilini in affitto, in particolare in appartamenti e condomini. In numero sempre più consistente le case resteranno invendute e sfitte; le persone non potranno permettersele, ma i prezzi non scenderanno. Verrebbe giustamente da pensare, casa sfitta, prezzo in ribasso, la gente acquista. Tuttavia vi furono alcune dichiarazioni indicanti che i prezzi verrebbero mantenuti elevati nonostante la grande disponibilità, in modo da paralizzare il mercato. La gente non riuscirebbe ad acquistare queste case e gradualmente una fetta sempre più consistente della popolazione si ritroverebbe costretta in piccoli appartamenti, non in grado di ospitare molti bambini. Poi, con la diminuzione dei proprietari di abitazioni, questi diventerebbero una minoranza. Costoro non riscuoterebbero alcuna simpatia da parte della maggioranza insediata in appartamenti, quindi le case di proprietà verrebbero sottratte/pignorate a causa di tasse sempre più elevate o altri regolamenti che risulterebbero deleteri per la proprietà e accettabili dalla maggioranza. Infine, alla gente verrebbe assegnato lo spazio in cui abitare, dove sarebbe comune convivere con individui estranei alla propria famiglia. Questo tramite il non sapere fino a che punto fidarsi potersi fidare di qualcuno. Tutto ricadrebbe sotto il controllo di un’autorità centrale per gli alloggi. Tenetelo presente nel 1990 quando vi chiederanno, “Quante stanze da letto ci sono nella sua abitazione? Quanti bagni? Dispone di una stanza per i giochi?” Queste informazioni sono personali e in base alla Costituzione vigente non rivestono alcun interesse per il governo. Tuttavia ve le richiederanno, quindi deciderete se e in che modo fornirle/come replicare.
AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE
Quando il novo sistema prenderà il sopravvento si prevede che i cittadini sottoscrivano un documento di fedeltà, indicando di non avere riserve o remore rispetto al vecchio sistema. “Non vi sarà spazio alcuno”, disse il Dr Day, “per coloro che non saranno d’accordo. Non possiamo permetterci tal genere di individui ingombranti, che quindi verranno trasferiti in luoghi appositi”, e qui non rammento le parole esatte, tuttavia trassi la conclusione che in questi luoghi appositi dove sarebbero stati condotti non sarebbero sopravvissuti a lungo. Forse Day disse qualcosa del tipo “eliminati con umanità”, ma non ricordo con precisione, solo l’impressione che il sistema non li avrebbe sostenuti se costoro non si fossero adeguati al sistema stesso; l’unica alternativa sarebbe stata la morte.
In tale contesto Day disse che non vi sarebbero martiri. Nel sentire tale affermazione inizialmente pensai che intendesse dire che non sarebbero state uccise persone, ma con il procedere della trattazione in realtà voleva dire che non sarebbero state uccise o tolte di mezzo in modo tale da servire come ispirazione ad altri, come accade con i martiri. Dichiarò piuttosto qualcosa del tipo, “La gente si limiterà a scomparire.” Propongo qui alla fine solo alcuni ulteriori spunti che ho scordato di inserire dove sarebbero più appropriati. Day affermò che probabilmente l’insediamento del nuovo sistema sarebbe avvenuto in un fine settimana d’inverno. Il venerdì sera si sarebbero interrotte le attività lavorative e il lunedì mattina vi sarebbe stato l’annuncio dell’insediamento del nuovo sistema.
Durante il processo di preparazione degli Stati Uniti a tali cambiamenti tutti sarebbero più impegnati, con minor tempo libero e minori opportunità di guardarsi intorno e constatare cosa sta accadendo. Inoltre, vi sarebbero ulteriori cambiamenti e difficoltà a tutelare i propri investimenti, i cui strumenti cambierebbero. I tassi d’interesse si modificherebbero in modo tale rendere arduo preservare quanto avevate già guadagnato. Interessante la questione automobili: sembrerebbe che ne esistano numerose varietà, ma a un sguardo più attento risulterebbe una grande reiterazione; verrebbero rese esteriormente diverse con cromature, copricerchi e simili, ma esaminando con attenzione si vedrebbe la medesima automobile fabbricata da più di un produttore.
Tale questione mi è saltata all’occhio quando mi trovavo in parcheggio e ho visto una piccola Ford – non ricordo il modello – e un’utilitaria giapponese, identiche salvo una serie di particolari quali il numero di fori nel copricerchio, le cromature attorno alla lamiera e la forma della griglia. A un esame più attento però, le componenti fondamentali risultavano identiche. Casualmente erano parcheggiate una di fianco all’altra, hanno attirato la mia attenzione e fatto riaffiorare alla memoria quanto esposto molti anni fa. Sto finendo il nastro e devo affrettarmi. Riassumendo, rilevo tutte le questioni esposte da un individuo in una specifica occasione e inerenti a così diverse imprese umane; quindi osservo come molte di tali previsioni si siano di fatto avverate. Intendendo i cambiamenti realizzati fra allora e adesso [1969 – 1988] e quelli pianificati per il futuro, credo sia innegabile che si tratta di un processo controllato e che esiste una cospirazione.
Il quesito che si pone a questo punto è cosa fare. Penso che per prima cosa dobbiamo riporre la nostra fede in Dio, pregare e chiedere la sua guida. In secondo luogo, fare quel che ci riesce per informare altri quanto più possibile, quanto più suscita il loro potenziale interesse. Alcuni se ne disinteressano, impegnati a perseguire i propri personali obiettivi. Tuttavia ritengo che dovremmo cercare di informare per quanto possibile tutti gli individui potenzialmente interessati, quindi riporre nuovamente la nostra fede in Dio e pregare costantemente per avere la sua guida e il coraggio di accettare quel che potremmo trovarci ad affrontare nel prossimo futuro. Invece di accettare la pace e la giustizia di cui sentiamo parlare così tanto di questi tempi – si tratta di un cliché! – insistiamo su libertà e giustizia per tutti.
Tratto da : I piani del nuovo ordine mondiale denunciati nel 1969 da un insider
Dr. Lawrence Dunegan
LA CRONISTORIA DAL 1773 DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
Lungi dal voler essere esaustiva, questa succinta tabella cronologica 1 (che va dal 1773 al 2011) elenca le tappe più importanti del cammino forzato dell’umanità verso quel Nuovo Ordine Mondiale che le Società Segrete (Massoneria in primis) e l’Alta Finanza vorrebbero instaurare sulla Terra, con il consenso o con la violenza.
1773 – Il banchiere ebreo Mayer Amschel Rothschild (1744-1812) riunisce dodici dei suoi amici più influenti e li convince del fatto che se uniranno le loro risorse, potranno dominare il mondo. Questa riunione ha luogo a Francoforte, in Germania. Rothschild informa anche i suoi amici di aver trovato il candidato perfetto, un individuo dotato di un incredibile intelletto e di grande ingegnosità, per guidare l’organizzazione che ha progettato: quest’uomo è Johann Adam Weishaupt (1748-1830).
1776 1º Maggio – L’israelita Adam Weishaupt (nome in codice Spartacus) fonda una Società Segreta chiamata Ordine degli Illuminati. Weishaupt è docente di Diritto Canonico all’Università di Ingolstadt, in Baviera. Gli Illuminati cercano di stabilire un Nuovo Ordine Mondiale.
1782 Luglio – L’Ordine degli Illuminati si congiunge con la Massoneria durante il Congresso di Wilhelmsbad. Il conte De Virieu, un membro di una Loggia martinista di Lione che assiste al Congresso, se ne allontana visibilmente scosso. Quando viene interrogato sui «tragici segreti» dei quali è venuto al corrente, egli risponde: «Non glieli confiderò. Posso solamente dirle che tutto questo è molto più grave di quanto lei pensi». Secondo il suo biografo M. Costa de Beauregard, da quel momento, «il conte de Virieu parlò della Massoneria solo con orrore» 2.
L’emblema dell’Ordine degli Illuminati di Baviera appare sul rovescio della banconota americana da un dollaro, emessa nel 1933. Alla base della Piramide tronca, composta da tredici piani, è possibile leggere la data dell’anno di fondazione della sètta: 1776 (MDCCLXVI, in numeri romani). L’Occhio che irradia la sua luce in tutte le direzioni è l’Occhio onniveggente che rappresenta la Società Segreta fondata da Weishaupt. Il motto latino «Annuit cœptis» significa «la nostra impresa (la cospirazione) sarà coronata da successo» Sotto, le parole«Novus Ordo Seclorum» svelano lo scopo dell’impresa: la costituzione di un «Nuovo Ordine Sociale» o un «Nuovo Ordine Mondiale»
1785 – Un corriere degli Illuminati di nome Johann Jakob Lanz (1735-1785), un ex sacerdote cattolico, viene ucciso da un fulmine mentre sta attraversando a cavallo la città di Ratisbona. Esaminando il contenuto della sacca della sua sella, i poliziotti scoprono l’esistenza dell’Ordine degli Illuminati, e trovano piani dettagliati riguardanti l’imminente Rivoluzione Francese. Le autorità bavaresi allertano il governo francese sul disastro imminente, ma le autorità francesi non tengono conto di questo avvertimento. La polizia bavarese arresta tutti i membri dell’Ordine degli Illuminati che riesce a scovare, ma Weishaupt e altri adepti riescono a nascondersi e a sottrarsi all’arresto.
1796 – La Massoneria diviene un notevole problema in occasione dell’elezione del presidente degli Stati Uniti. John Adams (1735-1826) viene eletto opponendosi alla Massoneria, e suo figlio, John Quincy Adams (1767-1848), avverte della terribile minaccia alla nazione rappresentata dal lavorio segreto delle Logge massoniche: «In coscienza e sinceramente credo che l’Ordine massonico sia, se non il più grande, uno dei più grandi mali morale e politici che grava su tutta l’Unione» 3.
1797 – John Robison (1739-1805), docente di Storia Naturale all’Università di Edinburgo, in Scozia, pubblica un libro intitolato Proofs of a Conspiracy («Prove di una cospirazione»), in cui rivela che Adam Weishaupt aveva tentato di arruolarlo. In questa opera, Robison svela gli scopi diabolici perseguiti dagli Illuminati in tutto il mondo.
1821 – Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831) formula quella che viene definita la dialettica hegeliana, il processo triadico mediante il quale gli Illuminati realizzeranno i loro obiettivi. Secondo la dialettica hegeliana, lo scontro tra la tesi e l’antitesi danno luogo alla sintesi. In altre parole, la tesi fomenta una crisi. Ne consegue un forte sussulto pubblico secondo cui dev’essere fatto qualcosa per risolvere il problema. Quindi, qualcuno propone una soluzione che provoca i cambiamenti realmente voluti da sempre, ma che inizialmente la gente non sarebbe stata disposta ad accettare.
1828 – Mayer Amschel Rothschild, che aveva finanziato gli Illuminati, esprime il suo assoluto disprezzo per i governi nazionali che tentano di disciplinare i banchieri internazionali come lui affermando: «Lasciate che sia io ad emettere e a controllare il denaro di una nazione, e non mi importerà più nulla di chi scrive le leggi» 4.
1848 – L’ebreo Moses Mordekkai Levy, alias Karl Marx (1818-1883), scrive il Manifesto del Partito Comunista. Marx è membro di un organizzazione creata dagli Illuminati chiamata La Lega dei Giusti. Non solo egli afferma la necessità di cambiamenti economici e politici, ma anche l’urgenza di mutamenti morali e spirituali. Egli crede che la famiglia dovrebbe essere abolita, e che tutti i figli dovrebbero essere educati da un’autorità centrale. Marx esprime il suo atteggiamento verso Dio scrivendo: «Dobbiamo combattere contro tutte le idee fondamentali della religione, dello Stato, del Paese e del patriottismo. L‘idea di Dio è il punto chiave di una civiltà pervertita. Essa dev‘essere distrutta».
1870 22 gennaio – In una lettera al leader rivoluzionario italiano Giuseppe Mazzini (1805-1872), Albert Pike (1809-1891), Gran Comandante Supremo della Giurisdizione Meridionale del Rito Scozzese della Massoneria statunitense, annuncia la creazione di una Società Segreta all’interno di un’altra Società Segreta: «Dobbiamo creare un Rito superiore che rimarrà ignoto, al quale apparterranno quei massoni di alto Grado che sceglieremo. Nei confronti dei nostri Fratelli in Massoneria, questi uomini dovranno impegnarsi alla segretezza più severa. Attraverso questo Rito supremo governeremo ogni Massoneria, ed esso diverrà l’unico centro internazionale, il più potente perché la sua direzione sarà sconosciuta» 5. Questa organizzazione segreta estremista viene chiamata il Nuovo e Riformato Rito Palladiano 6.
1875 – L’occultista russa Helena Rottenstern von Hahn, alias Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891) fonda la Società Teosofica. Madame Blavatsky sostiene che alcuni uomini santi tibetani nell’Himalaya, che essa designa come i «Maestri della Saggezza», comunicano con lei a Londra mediante telepatia. Essa insiste sul fatto che ormai il cristianesimo è del tutto superato, che Satana è buono e che Dio è cattivo. Essa scrive: «I cristiani e gli scienziati dovrebbero rispettare gli indiani. La Saggezza dell’India, la sua filosofia e le sue conquiste dovrebbero essere rese note in Europa e in America».
1884 – La Fabian Society viene fondata in Gran Bretagna per promuovere il socialismo. Tale Società prende il suo nome dal Generale romano Quinto Fabio Massimo (275-203 a. C.), detto «il temporeggiatore», che lottò contro l’esercito di Annibale (247-182 a. C.) con piccole scaramucce che debilitarono lentamente l’esercito nemico anziché affrontarlo in una battaglia decisiva.
1889 14 Luglio – Albert Pike pubblica le istruzioni per i ventitre Consigli Supremi del mondo. Egli rivela chi è il vero oggetto dell’adorazione massonica:«A voi, Grandi Istruttori Generali Supremi vi diciamo questo, che potete ripeterlo ai Fratelli del 32º, 31º e 30º Grado: la religione massonica dovrebbe essere, da tutti iniziati agli alti Gradi, mantenuta nella purezza della dottrina luciferina» 7.
1890-1896 – Cecil John Rhodes (1853-1902), massone ed entusiasta studioso di John Ruskin (1819-1900), è Primo Ministro del Sud Africa, a quel tempo una colonia britannica. Egli è in grado di sfruttare e controllare le ricchezze Sud Africa costituite dall’oro e dai diamanti. Rhodes opera per condurre tutte le zone abitabili del mondo sotto la guida di un’élite dominante. A questo scopo, egli usa parte della sua immensa ricchezza per istituire le famose Rhodes Scholarships («Borse di Studio Rhodes»).
1893 – La Società Teosofica patrocina un Parlamento Mondiale delle Religioni che si tiene a Chicago. Lo scopo di questo Congresso interreligioso, il primo incontro ecumenico della Storia, è di introdurre in Occidente concetti induisti e buddisti come la credenza nella reincarnazione.
1911 – Il Partito Socialista Inglese pubblica un opuscolo intitolato Socialism and Religion («Socialismo e religione»), nel quale si afferma chiaramente la posizione del Partito a proposito del cristianesimo: «È dunque una verità profonda che il socialismo è il nemico naturale della religione. Un socialista cristiano è infatti un anti-socialista. Il cristianesimo è l‘antitesi del socialismo».
1912 – Il Colonnello Edward Mandell House (1858-1938), un consulente del presidente statunitense Woodrow Wilson (1856-1924), pubblica Phillip Dru: Administrator, un’opera in cui promuove il «socialismo come lo aveva sognato Karl Marx».
1913 3 febbraio – Il 16º Emendamento alla Costituzione americana, che rende possibile al Governo Federale di imporre una tassa progressiva sul reddito, viene ratificato. Anche il punto programmatico nº 2 de Il Manifesto del Partito Comunista insisteva sulla necessità di un’imposta progressiva sul reddito 8.
1913 – Il presidente Woodrow Wilson pubblica The New Freedom («La nuova libertà»), un libro in cui rivela quanto segue: «Da quando sono entrato in politica, molte persone mi hanno confidato privatamente le loro idee. Alcuni dei più grandi uomini degli Stati Uniti, nel campo del commercio e dell’industria, hanno paura di qualcuno, hanno paura di qualcosa. Essi sanno che in qualche luogo esiste un potere così organizzato, così sottile, così attento, così collegato, così completo e così penetrante che è meglio parlarne sottovoce quando ne parlano per condannarlo».
1913 23 dicembre – Viene creata la Federal Reserve (in realtà non è né federale né una riserva, ma un’istituzione privata). Essa era stata progettata nel corso di una riunione segreta tenuta nel 1910 sull’Isola di Jekyll, in Georgia, da un gruppo di banchieri e statisti, tra cui anche il Colonnello Edward Mandell House. Questo organismo trasferisce il potere di stampare il denaro dal Governo americano ad un gruppo privato di banchieri. Il Federal Reserve Act viene approvato in tutta fretta poco prima delle feste natalizie. Il membro del Congresso Charles A. Lindbergh Sr., padre del noto aviatore, avverte: «Questo decreto instaura il più gigantesco gruppo monopolistico della Terra. Quando il presidente firmerà questo atto, il governo invisibile del potere monetario, la cui esistenza è stata provata dal Money Trust Investigation, verrà legalizzato» 9.
1916 – Tre anni dopo aver approvato il Federal Reserve Act, il presidente Woodrow Wilson osserva: «Sono l’uomo più infelice. Ho inconsapevolmente rovinato il mio Paese. Una grande nazione industriale è controllata dal suo sistema di credito. Ora il nostro sistema di credito è concentrato. Perciò, la crescita della nazione e tutte le nostre attività è nelle mani di pochi uomini. Stiamo per diventare un Paese mal governato, completamente controllato e dominato del mondo civilizzato. Non più un governo in cui c’è libertà di opinione, non più un governo guidato dalla convinzione e dal voto della maggioranza, ma un governo pilotato dall’opinione e dalla prigionia voluta da un piccolo gruppo dominante di uomini» 10.
1917 – Grazie all’aiuto dei finanzieri di New York e di Londra, Vladimir Lenin (1870-1924) riesce a rovesciare il governo della Russia. Più tardi, Lenin dirà circa l’apparente contraddizione dei collegamenti tra grande capitale e comunismo: «Esiste anche un’altra alleanza – a prima vista strana e sorprendente – ma che se ci si pensa è ben fondata e facile da capire. Questa alleanza è tra i nostri capi comunisti e i vostri capitalisti» (ricordate la dialettica hegeliana?).
1919 30 maggio – Durante una riunione convocata dal Colonnello House, personaggi influenti inglesi e personalità americane fondano a Londra il Royal Institute of International Affairs e l’Institute of International Affairs negli Stati Uniti. A tale incontro partecipano vari socialisti appartenenti alla Fabian Society, incluso il celebre economista inglese John Maynard Keynes (1883-1946).
1920 – Winston Churchill (1874-1965) riconosce il collegamento tra gli Illuminati di Baviera e la Rivoluzione bolscevica in Russia. Egli osserva:«Questo movimento tra gli ebrei non è affatto nuovo. Dai giorni di Spartacus-Weishaupt a quelli di Karl Marx, di Trotsky, di Bela Kun, di Rosa Luxemburg e di Emma Goldman, questa cospirazione mondiale per il rovesciamento della civiltà e per la ricostituzione della società sulla base di uno sviluppo frenato, di una malevolenza invidiosa e di un’impossibile uguaglianza è costantemente avanzata. Essa ha avuto un ruolo assolutamente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese. È stata la molla di ogni movimento sovversivo durante il XIX secolo, e ora finalmente questa banda di straordinarie personalità che provengono dalla malavita delle grandi città d’Europa e d’America hanno preso per i capelli i russi e sono praticamente divenuti i padroni incontrastati di quell’enorme impero».
1920-1931 – Louis T. Mc Fadden (1876-1936) è presidente dell’House Committee on Banking and Curency. A Riguardo della Federal Reserve, come membro del Congresso, nota Mc Fadden: «Quando il Federal Reserve Act è stato approvato, gli americani non hanno percepito che si trattava dell’instaurazione di un sistema bancario mondiale. Una sorta di super-Stato controllato dai banchieri e dagli industriali internazionali che agiscono di concerto per asservire il mondo al loro capriccio. Ogni sforzo è stato fatto dalla Federal Reserve per celare i suoi poteri, ma la verità è che questa entità ha usurpato il ruolo del governo. Essa controlla tutto, e controlla tutte le nostre relazioni con l’estero. Essa costituisce e destituisce governi a volontà». A proposito della Grande Depressione del 1929 e dell’accettazione da parte del Paese del New Deal proposto dalla Federal Reserve, egli asserisce: «Non si è trattato di un evento accidentale. È stato un avvenimento attentamente preparato. I banchieri internazionali hanno cercato di provocare una condizione di disperazione in modo da emergere come i dominatori di noi tutti» 12.
1921 – Il Colonnello House riorganizza il ramo americano dell’Institute of International Affairs trasformandolo nel Council on Foreign Relations (CFR)13.
1922 15 dicembre – Il Council on Foreign Relations esalta il Governo Mondiale sulla sua rivista Foreign Affairs. Scrive l’autore Philip Kerr: «È chiaro che non ci sarà alcuna pace né prosperità per tutta l’umanità finché la Terra resterà divisa in cinquanta o sessanta Stati indipendenti, fino a quando un tipo di sistema internazionale verrà creato. Il vero problema di oggi è quello del Governo Mondiale».
1928 – Viene pubblicato il libro di Herbert Gordon Wells (1866-1946) intitolato The Open Conspiracy: Blue Prints for a World Revolution («La cospirazione aperta: modelli di una rivoluzione mondiale»; Doubleday, Doran and Company, New York). Ex socialista della Fabian Society, Well scrive: «La politica mondiale della Cospirazione Aperta deve indebolire, cancellare, incorporare e sostituire i governi esistenti. La Cospirazione Aperta è l’erede naturale degli entusiasmi socialisti e comunisti; potrebbe governare a Mosca prima che a New York. Il carattere della Cospirazione Aperta sarà esposto chiaramente. Essa sarà una religione mondiale».
1933 – Viene stampata l’opera di Herbert Gordon Wells The Shape of Things to Come («La forma delle cose a venire»). Wells predice una Seconda Guerra Mondiale che scoppierà circa nel 1940, e sarà originata da una disputa tedesco-polacca. Dopo il 1945, ci sarebbe stata una crescente mancanza della sicurezza pubblica in aree «criminalmente infette». Il piano per il «moderno Stato Mondiale» sarebbe riuscito al suo terzo tentativo, e sarebbe scaturito da qualcosa che sarebbe accaduto a Basra, in Iraq. Inoltre, il libro afferma: «Sebbene il Governo Mondiale sia stato pianificato per realizzarsi in diversi anni, e benché sia stato sconfinatamente temuto e non visto di buon occhio, esso non troverà alcuna opposizione».
1933 21 novembre – In una lettera al Colonnello Edward Mandell House, il presidente Franklin Delano Roosevelt (1882-1945) scrive: «La verità è – come io e lei ben sappiamo – che fin dai giorni della presidenza di Andrew Jackson, un elemento finanziario si è impossessato del nostro Governo».
1942 Marzo – In un articolo, la rivista Time affronta il tema del Federal Council of Churches («Consiglio Federale delle Chiese»), che più tardi diverrà il National Council of Churches («Consiglio Nazionale delle Chiese»), una parte del World Council of Churches («Concilio Mondiale della Chiese»), sottolineando lo sforzo per instaurare un’autorità religiosa globale. Un comitato di direzione di questo organismo si dichiara favorevole a:
Un Governo Mondiale dei poteri delegati;
Forti e immediate limitazioni alla sovranità nazionale;
Controllo internazionale su tutti gli eserciti e sulla marina militare.
Controllo internazionale su tutti gli eserciti e sulla marina militare.
I rappresentanti (375) di alcune delle trenta denominazioni asseriscono che «un nuovo ordine della vita economica è sia imminente che imperativo»– un nuovo ordine che sia realizzerà certamente o «attraverso la cooperazione volontaria all’interno della struttura della democrazia o attraverso una rivoluzione esplosiva».
1945 28 giugno – Durante un discorso tenuto a Kansas City, il presidente americano Harry Truman (1884-1972) glorifica il Governo Mondiale: «Sarà facile per le nazioni confederarsi in una Repubblica Mondiale come per noi lo è stato riunirsi in una federazione di Stati Uniti».
1945 24 ottobre – Lo statuto delle Nazioni Unite diventa effettivo. In quella stessa data, il senatore dell’Idaho Glen Hearst Taylor (1904-1984) presenta al Senato la Risoluzione nº 183, in cui si fa appello al Senato americano affinché si dichiari favorevole alla creazione di una Repubblica Mondiale che includa una forza di polizia internazionale.
1950 7 febbraio – L’ebreo James P. Warburg (1896-1969), membro eminente dell’Alta Finanza internazionale e del Council on Foreign Relations, dichiara davanti al Sottocomitato per le Relazioni con l’Estero del Senato statunitense: «Che vi piaccia o no, avremo un Governo Mondiale, o col consenso o con la forza».
1950 9 febbraio – Il Sottocomitato per le Relazioni con l’Estero del Senato presenta la Risoluzione nº 66 che afferma: «Per poter realizzare la pace e la giustizia universale, il presente Statuto delle Nazioni Uniti dovrebbe essere mutato per offrire una vera Costituzione mondiale» 14.
1952 – La World Association of Parliamentarians for World Government («L’Associazione Mondiale dei Parlamentari per il Governo Mondiale») stende una mappa progettata per illustrare come le truppe avrebbero occupato e controllato le sei regioni in cui gli Stati Uniti e il Canada sarebbero stati divisi come parte del loro piano di un Governo Mondiale.
1954 – Il principe Bernardo d‘Olanda (1911-2004) crea il Bilderberg Club: statisti e banchieri internazionali che si incontrano segretamente su una base annuale.
1961 – Il Documento nº 7277, pubblicato dal Dipartimento di Stato USA, intitolato Freedom From War: The U.S. Program for General and Complete Disarmament in a Peaceful World («Libertà dalla guerra: il programma americano per il disarmo completo e generale in un mondo pacificato»), descrive un piano in tre fasi per disarmare tutte le nazioni e armare l’ONU in vista di una tappa finale in cui si afferma che «nessuno Stato dovrebbe avere il potere militare per sfidare la Forza di Pace progressivamente fortificata delle Nazioni Unite».
1966 – Il professor Carroll Quigley (1910-1977), il mentore di Bill Clinton all’Università i Georgetown, è l’autore di un grosso volume intitolato Tragedy and Hope: A History of the World in Our Time («Tragedia e speranza: una storia del mondo nel nostro tempo»), in cui afferma: «Esiste ed è esistita per una generazione, una rete internazionale che opera, con una certa estensione, nello stesso modo radicale in cui agiscono i comunisti. Infatti, questa rete, che possiamo identificare con il nome “Round Table“, non ha nessun problema a collaborare con i comunisti, o con altri gruppi, e si comporta spesso in questa maniera. Io conosco le attività di questa rete perché la studio da vent’anni e ho avuto il permesso per due anni, nei primi anni Sessanta, di esaminare le sue carte e i suoi documenti segreti. Non provo avversione per questa rete e per la maggior parte dei suoi scopi, e sono stato, per molti anni della mia vita, vicino ad essa e a numerosi dei suoi strumenti. Ho nutrito qualche riserva, sia in passato che recentemente, su alcune delle sue linee di condotta, ma in generale la mia principale discordanza di opinione è che essa vuole rimanere segreta, mentre io credo che il suo ruolo nella Storia sia così significativo da meritare di essere conosciuto».
1972 Aprile – Nel suo punto chiave indirizzato all’Association for Childhood Education International («Associazione Internazionale per Istruzione dell’Infanzia»), Chester M. Pierce, docente di Educazione e Psichiatria alla Facoltà di Medicina dell’Università di Harvard, afferma: «Ogni bambino americano che accede alle istituzioni scolastiche all’età di cinque anni è alienato perché viene a scuola ancora legato all’ideale di patria, ai suoi genitori e alla credenza in un Essere soprannaturale. Tocca voi, cari insegnanti, fare in modo che tutti di questi bambini ammalati divengano il bambino internazionale del futuro».
1973 Luglio – Il banchiere internazionale ebreo, membro fedele del sovversivo Council on Foreign Relations, David Rockefeller, fonda una nuova organizzazione chiamata Trilateral Commission («Commissione Trilaterale»), il cui scopo ufficiale è «armonizzare la politica, le relazioni economiche, sociali e culturali tra le tre più grandi regioni economiche del mondo» (da qui il nome «Trilaterale»). Egli invita il futuro presidente Jimmy Carter a divenirne uno dei membri fondatori. Zbigniew Brzezinski è il primo direttore dell’organizzazione. Secondo detto organismo, le tre maggiori aree economiche del mondo sono: l’Europa, il Nord America e l’Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud, Taiwan, ecc…). Se, con il pretesto di dover congiungere le forze per essere in grado di affrontare la competizione economica con le due altre regioni economiche, i Paesi membri di ognuna di queste tre regioni decidono di unificarsi in un solo Paese formando tre super-Stati, il Governo Mondiale diverrà molto più vicino. Come i socialisti della Fabian Society, la Trilateral Commission realizza passo dopo passo lo scopo finale (il Governo Mondiale). Tale mèta è stata quasi raggiunta in Europa con il Trattato di Maastricht, che è stato perfezionato nel 1993, costringendo tutti i Paesi membri della Comunità Europea ad abolire le loro barriere commerciali e a consegnare le loro politiche valutarie e fiscali ai tecnocrati della Commissione Europea di Bruxelles, in Belgio. Nel gennaio del 2002, tutti i Paesi che hanno aderito alla Comunità Europea abbandonano le loro valute nazionali sostituendole con un’unica valuta comune: l’euro. Inoltre, il Trattato di Nizza rimuove diversi poteri nazionali per affidarli alla Commissione Europea. Quella che era stato iniziata quasi innocentemente nel 1952 come la CEE(Comunità Economica Europea), un’autorità comune per regolare il commercio del carbone e l’industria dell’acciaio fra le nazioni europee, viene finalmente trasformata in un super-Stato europeo. Jean Monnet (1888-1979), un economista socialista francese e fondatore della CEE, aveva questo in mente quando disse: «Un’unione politica seguirà inevitabilmente un’unione economica». Inoltre, egli affermò nel 1948: «La creazione di un‘Europa Unita dev‘essere considerata un passo essenziale verso la creazione di un mondo unito». A riguardo l’area del Nord America, la fusione dei suoi Paesi membri è in corso con il passaggio di libero scambio tra il Canada e l’USA, e poi con il Messico. Si suppone che in futuro questo accordo di libero scambio includerà anche tutti i Paesi dell’America Centrale e del Sud, con una sola valuta per tutti. A Madrid, il 6 maggio 2002, il presidente del Messico Vicente Fox affermerà: «Infine, il nostro obiettivo a lungo termine è di stabilire con gli Stati Uniti, ma anche con il Canada, il altro nostro partner regionale, un insieme di collegamenti e di istituzioni simili a quelli creati dall’Unione Europea».
1973 – Il Club di Roma, un organismo che agisce per conto dell’ONU, pubblica un rapporto intitolato Regionalized and Adaptive Model of the Global World System («Modello regionalizzato e adattabile del Sistema Globale Mondiale»). Tale rapporto suddivide il mondo intero in dieci regioni.
1979 – Alla Federal Emergency Management Agency («Agenzia Federale per la Gestione dell’Emergenza») vengono conferiti enormi poteri. In caso di «emergenza nazionale», essa ha il potere di sospendere le leggi, di spostare intere popolazioni, di arrestare e incarcerare cittadini senza alcun mandato e di tenerli in prigione senza un regolare processo. Essa può confiscare proprietà, approvvigionamenti, cibo, sistemi di trasporto, e può sospendere la Costituzione. Non solo essa è l’ente più potente degli Stati Uniti, ma non è stata creata mediante una legge costituzionale emanata dal Congresso. La Federal Emergency Management Agency è stata creata mediante un ordine esecutivo presidenziale. Un ordine esecutivo diventa una legge semplicemente se firmato dal presidente; esso non dev’essere approvato dai rappresentanti o dai senatori del Congresso. Ad esempio, lo stato di «emergenza nazionale» potrebbe essere causato da un attacco terroristico, da una catastrofe naturale, o da un crollo della borsa. Ecco alcuni ordini esecutivi che permettono alla Federal Emergency Management Agency di sospendere la Costituzione e la Carta dei Diritti. Tali ordini sono in vigore da quasi trent’anni, e potrebbero messi in atto in qualsiasi momento dalla penna presidenziale:
Nº 10995: Diritto di confisca di tutti i mezzi di comunicazioni degli Stati Uniti;
Nº 10997: Diritto di confisca di ogni forma di energia elettrica, combustibile e minerale, pubblica e privata;
Nº 10999: Diritto di confisca di tutti i mezzi di trasporto, inclusi i veicoli personali di ogni genere, e controllo totale di ogni strada pubblica, di ogni porto marittimo e di ogni idrovia;
Nº 11000: Diritto di sequestrare qualsiasi individuo e di dividere ogni singola famiglia per creare «forze-lavoro» da trasferire in ogni luogo ritenuto necessario dal Governo;
Nº 11001: Diritto di confisca di ogni struttura sanitaria o destinata all’istruzione, e di tutti ogni istituto a scopo sociale, pubblico e privato;
Nº 11002: Diritto a costringere alla registrazione tutti gli uomini, tutte le donne e tutti i bambini residenti negli Stati Uniti;
Nº 11003: Diritto di confisca di ogni spazio aereo, degli aeroporti e di ogni mezzo aereo;
Nº 11004: Diritto alla confisca di ogni attività edilizia e finanziaria per stabilire «aree designate al trasferimento», e costringere la popolazione all’abbandono di aree classificato come «pericolose»;
Nº 11005: Diritto di confisca di tutte le ferrovie, delle vie fluviali dell’entroterra e di tutti gli edifici adibiti a deposito, pubblici e privati;
Nº 11921: Autorizzati piani per stabilire il controllo statale dei salari e delle retribuzioni, del credito e del flusso di denaro negli istituti di credito americani.
1991 29 gennaio – Il presidente George Bush Sr., plaude al Nuovo Ordina Mondiale durante un messaggio alla nazione: «Non si tratta soltanto di una piccola nazione, ma di una grande idea: un Nuovo Ordine Mondiale, nel quale nazioni diverse l’una dall’altra si uniscono in un impegno comune per raggiungere un traguardo universale dell’umanità: pace e sicurezza, libertà e Stato di diritto […], per realizzare le aspirazioni universali dell’umanità […], basato su principî condivisi e sulla legge […]. L‘illuminazione di mille punti di luce […]. Ora il vento del cambiamento è tra noi». Da notare che la teosofa Alice Bailey (1880-1949) utilizzò l’espressione «punti di luce» per descrivere il processo di illuminazione intellettuale occulta.
1991 Giugno – I leader mondiali si incontrano per un’altra riunione a porte chiuse del Bilderberg Club a Baden Baden, in Germania. In quell’occasione, David Rockefeller afferma: «Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time e alle altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno presenziato alle nostre riunioni e che rispettano le loro promesse di discrezione da quasi quaranta anni. Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare il nostro piano mondiale se fossimo stati sotto le luci dei riflettori durante quegli anni. Ma il mondo ora è più sofisticato e più preparato a marciare verso un Governo Mondiale. L‘autorità sovranazionale di un‘élite intellettuale e di banchieri internazionali è certamente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati».
1991 29 ottobre – David Funderburk, ex ambasciatore statunitense in Romania, afferma durante un discorso pubblico tenuto nel North Carolina:«George Bush si sta circondando di persone che credono in un Governo Mondiale. Essi ritengono che il sistema sovietico e il sistema americano siano convergenti».
1992 21 maggio – In una nota indirizzata al Bilderberger Club riunito ad Evian, la Francia, l’ex Segretario di Stato Henry Kissinger dichiara: «Oggi, gli americani si sentirebbero oltraggiati se le truppe dell’ONU entrassero a Los Angeles per ripristinare l’ordine; ma un domani sarebbero loro molto grati! Ciò è specialmente vero se venisse loro detto che c’era una minaccia esterna, reale o fittizia, che mette in pericolo la nostra stessa esistenza. Dopo di che, tutti i popoli del pianeta supplicheranno i leader mondiali di liberarli da questo male. L’unica cosa che l’uomo teme veramente è l’ignoto. Di fronte a questo scenario, i diritti individuali verranno soppressi di buon grado purché venga loro garantito l’ordine e la pace garantiti da parte di un Governo Mondiale».
1992 20 luglio – la rivista Time pubblica un articolo intitolato «The Birth of the Global Nation» («La nascita della nazione globale»), di Strobe Talbott, uno studioso di Rhodes, nonché compagno di stanza di Bill Clinton all’Università di Oxford, direttore del Council on Foreign Relations e membro della Commissione Trilaterale 16, in cui scrive: «La nazione, come la conosciamo, diventerà desueta; tutti gli Stati riconosceranno un’unica autorità globale […]. Tutti le nazioni sono fondamentalmente convenzioni sociali […]. Nessuna di queste cose, che a molti sembrano permanenti o persino sacre, sussisteranno; infatti, queste istituzioni sono del tutto artificiali e provvisorie […]. Dopo tutto, la sovranità nazionale non è stata una grande idea […]. Ma è chiaro che gli eventi nel nostro secolo, meraviglioso e terribile allo stesso tempo, vanno necessariamente in direzione di un Governo Mondiale».
1993 – Un secondo Parlamento Mondiale delle Religioni si riunisce a Chicago in occasione del 100º anniversario del primo Convegno. Come durante il precedente incontro, si cerca di riunire tutte le religioni del mondo in un’«unica cosa armoniosa», ma si tenta anche di farle amalgamare attraverso gli elementi originali delle loro credenze comuni. Le religioni tradizionali monoteistiche, come il cristianesimo, sono considerate incompatibili con l’«illuminazione individuale», e devono essere quindi drasticamente modificate.
1993 18 luglio – Il membro del Council on Foreign Relations e della Commissione Trilaterale (l’ebreo) Henry Kissinger scrive sul Los Angeles Times, a proposito North American Free Trade Agreement: «Quello che il Congresso dovrà ratificare non è un semplice accordo commerciale, ma l’architettura di un nuovo sistema internazionale […], un primo passo verso un nuovo Ordine Mondiale».
1994 – Nello Human Development Report («Rapporto sullo Sviluppo Umano»), pubblicato dal Programma di Sviluppo dell’ONU, c’è una sezione intitolata «Global Governance for the 21st Century» («Governo Globale per il XXI secolo»). L’amministratore di questo programma è stato nominato da Bill Clinton. Il suo nome è James Gustave Speth. La frase di apertura del rapporto dice: «I problemi dell’umanità non possono più essere risolti da un governo nazionale. Ciò di cui abbiamo bisogno è un Governo Mondiale. Esso può essere realizzato rafforzando il sistema delle Nazioni Unite».
1994 3 maggio – Il presidente Bill Clinton firma la Direttiva Presidenziale nº 25, e poi la classifica top secret in modo che gli americani non possano sapere nulla del suo contenuto 17.
1994 23 settembre – I mondialisti si rendono conto che un numero crescente di persone inizia a prendere coscienza di cosa sta accadendo; essi dispongono di un tempo limitato per perfezionare le loro politiche. Parlando alla cena degli ambasciatori alle i Nazioni Unite, David Rockefeller commenta:«La presente finestra di opportunità, durante la quale è probabile che venga edificato un Ordine Mondiale veramente pacato ed interdipendente, non rimarrà ancora aperta per molto tempo […]. Siamo sul limite di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è della crisi per eccellenza, e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale».
1995 Marzo – I delegati dell’ONU si incontrano a Copenaghen, in Danimarca, per discutere i vari metodi per imporre tasse globali agli abitanti del mondo.
1995 Settembre – La rivista Popular Science descrive un’installazione top secret della Marina Militare Americana chiamata HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program), nello Stato dell’Alaska. Questo progetto è in grado di irradiare una potente energia radioattiva nella parte superiore dell’atmosfera della Terra. Una delle mète del programma è di sviluppare la capacità di «manipolare il clima a livello locale» utilizzando le tecniche ideate da Bernard Eastlund 18.
1995 27 settembre – Ha luogo a San Francisco il World Forum, patrocinato dalla Fondazione Gorbachev. Il presidente della Fondazione Jim Garrison guida la riunione che raccoglie grandi personalità provenienti da tutto il mondo, inclusa Margaret Thatcher, Maurice Strong, George Bush,Mikhail Gorbachev e altri. La conversazione verte sull’unicità dell’umanità e sul futuro Governo Globale. Tuttavia, il termine «Governo Globale» viene usato al posto di «Nuovo Ordine Mondiale», giacché il secondo è divenuto un peso politico, un vocabolo che mette in stato di allerta gli oppositori del Governo Globale.
1996 – Viene pubblicato un rapporto dell’ONU intitolato Our Global Neighborhood («Il nostro vicinato globale»), di 420 pagine. Esso delinea un piano per il «Governo Globale» in cui si caldeggia una Conferenza Internazionale sul Governo Globale nel 1998 allo scopo di sottoporre al mondo i trattati e gli accordi necessari da ratificare entro l’anno 2000.
2003 – Il mondo è sull’orlo di un’altra Guerra Mondiale», e lo «stato di emergenza» viene evocato dai mondialisti per imporre la legge marziale e magari anche un microchip universale da inserire sotto la pelle… Ma con l’aiuto di Dio, essi non avranno l’ultima parola!
2005 – Il Presidente degli Stati Uniti Geroge W. Bush Jr firma, nel silenzio dei grandi mezzi
d’informazione, un documento che prevede l’Unione Nordamericana (o NAU, unione tra USA, Messico e Canada). Comincia a circolare la voce di una Valuta Unica, l’Amero.
2006 – Il logo degli Illuminati compare anche sulle banconote da cinquecento Grivnie ucraine.
2007 – BankIntroductions.com dice ai suoi clienti che nei futuri 10-20 anni sarà introdotto l’Amero o “Unità Monetaria Nordamericana” (NAMU).
Durante una cerimonia al Quirinale, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano cita il ‘Nuovo Ordine Mondiale’.
2008 – – Il 6 marzo, ospite di una puntata della trasmissione televisiva ‘Anno Zero’, il ministro dell’Economia italiano (e membro del Gruppo Bilderberg) Giulio Tremonti parla chiaramente di Illuminati e Nuovo Ordine Mondiale, citando il Bretton Woods Agreement (V. 1944).
2009 – Il 16 gennaio all’Eliseo, il presidente francese Sarkozy augurando Buon Anno al corpo diplomatico straniero, parla Nuovo Ordine Mondiale utilizzando termini molto duri, quasi minacciosi: “Noi andremo insieme verso questo Nuovo Ordine Mondiale, e NESSUNO, dico NESSUNO potrà opporsi”.
Durante il G7 di Roma, il Ministro dell’Economia italiano Giulio Tremonti, parla di Nuovo Ordine Mondiale e auspica la nascita di ‘regole globali’ bastate sulla struttura del Capitalismo e del Mercato. Quello stesso giorno era presente in sala anche il Presidente della Banca d’Italia Mario Draghi, anch’esso membro del Bilderberg.
Il 9 luglio il G8 si è trasforma provvisoriamente in G14, con l’aggiunta di altri 6 paesi “emergenti”.
Il 25 luglio Obama in visita a Berlino parla di Nuovo Ordine Mondiale.
Il 1° dicembre entra in vigore il Trattato di Lisbona, redatto per sostituire la Costituzione europea bocciata dal ‘no’ dei referendum francese e olandese del 2005. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea non è integrata nel Trattato. Il nodo sulla sua valenza giuridica è ancora tutto da sciogliere.
Tra le altre cose, il Trattato sancisce che dal 2014 la COMMISSIONE UE avrà meno componenti: mentre attualmente ogni Paese ha un commissario, in futuro il numero membri dell’esecutivo europeo sarà pari a due terzi degli stati membri.
Il 1° dicembre entra in vigore il Trattato di Lisbona, redatto per sostituire la Costituzione europea bocciata dal ‘no’ dei referendum francese e olandese del 2005. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea non è integrata nel Trattato. Il nodo sulla sua valenza giuridica è ancora tutto da sciogliere.
Tra le altre cose, il Trattato sancisce che dal 2014 la COMMISSIONE UE avrà meno componenti: mentre attualmente ogni Paese ha un commissario, in futuro il numero membri dell’esecutivo europeo sarà pari a due terzi degli stati membri.
2010 – 1° gennaio l’ex premier belga Herman Van Rompuy (62 anni) assume ufficialmente la carica di 1º Presidente del Consiglio europeo. Van Rompuy è un membro del Gruppo Bilderberg: secondo il quotidiano belga De Tijd la decisione di candidarlo è stata presa la sera del 12 novembre 2009 nel Castello di Val Duchesse (vicino Bruxelles) durante una cena “a porte chiuse” organizzata proprio dal Bilderberg.
Il 30 gennaio a Davos si svolge un incontro a porte chiuse tra banchieri delle principali istituzioni finanziarie globali e regolatori, per tentare di individuare le nuove regole del gioco finanziario.
Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial Stability Board, ha ipotizzato la creazione di un’agenzia di regolazione globale per gestire i fallimenti bancari.
Il discorso di maggior spessore pare sia stato quello del presidente francese Nikolas Sarkozy, che ha invocato una nuova Bretton Woods
2011 – Rivoluzioni in Egitto,Tunisia,Libia…..
2012 – Verso un Nuovo Ordine Mondiale
… E il Nwo avanza sempre di più fino ai giorni nostri …
FONTE: mondos-porco.blogspot.it
Tratto da: veritanwo.altervista.org
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