venerdì 10 ottobre 2014
Materia prima
"L'alchimista prende una sostanza naturale, che viene detta esistente pressochè dovunque e universalmente considerata priva di valore, e la sottopone a una serie di operazioni. In tal modo ottiene il suo prodotto. In qualunque modo venga chiamato o descritto, questo prodotto è sempre una sostanza che rappresenta la verità o la perfezione della "Materia Prima" originaria; e le sue qualità sono invariabilmente tipiche di un essere vivente, non di una massa inanimata. Insomma, l'alchimista deve prendere una cosa morta, impura, priva di valore e di potere, e trasformarla in una cosa viva, inestimabile e taumaturgica. La Materia Prima è l'uomo, cioè un parassita perituro, nato dalla crosta terrestre, che si trascina rabbioso su di essa per un certo tempo, e poi ritorna alla polvere da cui è uscito. Il processo d'iniziazione consiste nel rimuovere le sue impurità, e nel trovare nel suo vero io un'intelligenza immortale, per la quale la materia non è altro che un mezzo di manifestazione. Perciò gli alchimisti dicono: "Per fare l'oro dovete prendere l'oro"; la loro arte consisteva nel portare ogni sostanza alla perfezione della sua stessa natura."
(Aleister Crowley - Magick)
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