giovedì 16 ottobre 2014

Comprendere le percezioni per acquisire consapevolezza


Percezione"Conoscere" a livello razionale non ha niente a che vedere col “Sapere” in maniera consapevole. Quando il bambino sperimenta le varie sensazioni ambientali del mondo, è inutile dirgli di non mettere la mano sul fuoco; pertanto, deve provare di prima mano l'esperienza di scottarsi per poter comprendere a livello cosciente che la fiamma brucia.
Stessa cosa equivale per un certo tipo d'informazioni, purtroppo distorte da qualsiasi informatore nell'era digitale, riscritte e date in pasto a un'eventuale lettore che riuscirà a comprendere solo in parte il mondo in cui viviamo, la sua struttura piramidale sociale e l'inganno/illusione in cui quest'ultimo vive e fa vivere ogni essere umano in maniera inconsapevole.
Grazie alla consapevolezza e a un certo numero di sforzi si può salire una scala costituita da infiniti scalini, fino a conseguire determinati stati in grado di spalancare le porte della percezione, chiuderne altre ormai obsolete e cominciare altri tipi di percorsi che porteranno un individuo tenace verso la Consapevolezza pura.
Pertanto, bisogna partire con l'Inganno.
La società attuale, così com'è costituita adesso assieme al suo sistema di leggi vigenti, è portata a far credere a una gran quantità di esseri umani che il mondo, aspetto esteriore in cui/con cui la collettività interagisce, sia un entità separata e dotata di vita propria, lasciando quindi in disparte la responsabilità individuale che altrimenti ogni anima dovrebbe intraprendere. Tuttavia, in questo caso come in tutti gli altri, Responsabilità significa Libertà.
Cerchiamo di utilizzare un metodo di comunicazione più spicciolo:
Il mondo si costruisce, si modella e si modifica in base a determinate scelte che il singolo individuo, la singola anima, compie istante dopo istante. Se quell'anima comincia ad assumersi la propria responsabilità per quanto riguarda le proprie scelte, consapevole del fatto che queste andranno ad influenzare una certa porzione del mondo che lo riguarda (su tutti i livelli della propria esperienza attuale), metterà in atto una crescita esponenziale della propria Libertà individuale, cosicché sia capace di compiere delle scelte deliberate consapevole del fatto che andrà ad influenzare un certo numero di fattori che sono per forza di cose legate a quegli aspetti fisici della propria vita e che hanno un suo contrapposto a livello psicologico/conscienziale.
Ma non basta: come può essere una scelta presa liberamente se crediamo di essere un qualcosa che in realtà non siamo?
Ed ecco quindi che subentra il già citato lavoro di Osservazione che, portato avanti con una certa cura, avrà il risvolto di spazzare via tutte quelle piccole abitudini, schemi di pensiero e sistemi di credenze che in realtà non siamo affatto. È come dire che stiamo scavando per trovare le radici. Un uomo non può fare affidamento sulla propria mente di superficie, poiché si tratta di uno strumento e non della soluzione. Bisogna quindi ricercare la propria vera essenza e solo quando essa è venuta alla luce, nascosta da anni di condizionamento mentale, depotenziata e relegata nel subconscio, abbiamo un barlume di ciò che siamo realmente. In quello stato di perfetto equilibrio fra saggezza, coscienza e conoscenza di noi stessi, possiamo prendere finalmente decisioni consapevoli delle loro ripercussioni sulla materialità fisica.
E si ritorna quindi al discorso principale: il mondo non è un'entità esterna, quanto piuttosto un immenso computer che risponde agli impulsi inviati tramite coscienza/emozione dagli strati subconsci/animici del nostro Essere (che tu ne sia consapevole o meno di questo sistema di azione/reazione, esso accade ugualmente).
Una volta intrapresa la scala della consapevolezza e dell'introspezione, non si può fare a meno di notare alcuni cambiamenti sostanziali nella propria vita e nel modo di percepire il cosiddetto “esterno”. Si nota una grossa distorsione nella percezione del tempo: si prende consapevolezza del fatto che il passato costituisce il 90% dei nostri pensieri, poiché da esso il dialogo interiore attinge; e proprio riagganciandosi al passato subentra una costruzione fittizia del futuro. Osservando con attenzione, tuttavia, si entra con leggerezza in uno stato di perenne presente: ci si rende conto che il passato non ha alcuna influenza col proprio essere in questo Qui ed Ora, e che le decisioni non possono essere prese basandosi solo sul dolore del passato. Il futuro, una sequenza di eventi prossimi che devono ancora accadere, si costruisce istante dopo istante, nel presente, grazie alle proprie scelte (consapevoli o meno), creando e selezionando gli scenari più congeniali che saranno frutto di una scelta operata in questo singolo istante. Quindi, così come il passato, esso non esiste in termini di Coscienza, che vive e si ancora solo al presente.
Si ha quindi un confluire di passato e futuro in un'unico istante: il tempo non si blocca, né scorre in maniera differente: si ha solo la percezione che esso non esiste; un concetto particolarmente arduo da spiegare verbalmente. Vale la pena lavorarci su per viverlo.
Un'altro fattore importante di cui non si può fare a meno di accorgersi, è che coesistono assieme a noi, delle creature che agiscono indisturbate su frequenze differenti alle nostre, e quindi invisibili ai nostri occhi. Immaginate, ad esempio, gli ultravioletti: essi sono impossibili da percepire per l'occhio umano. E proprio in quelle frequenze essi operano. Ve ne accorgerete svegliandovi di soprassalto durante la notte, prendendo sporadicamente coscienza di una percezione familiare del fatto di non essere soli in camera. Magari avrete la voglia e il coraggio di vederli, di affrontarli, di conoscerli, o magari avrete vissuto già delle esperienze pregresse poco piacevoli che hanno a che fare proprio con questi “esterni”.
Agiscono fuori dallo spazio e dal tempo: proprio per questo, nella nuova condizione in cui vi trovate, siete capaci di “sentire” in maniera più sottile la loro presenza e il loro operato.
C'è da sapere, quindi, cosa fanno. Si tratta di entità esterne al pianeta terra, dei controllori che hanno il solo scopo di assottigliare la Coscienza Desta di un'anima in evoluzione che ha compiuto/sta compiendo determinati sforzi per salire verticalmente nella propria consapevolezza. Ve ne accorgerete dal fatto che qualche volta perderete quello stato di “beatitudine” derivata dalla Coscienza ancorata al presente, da quella gioia incondizionata che ha preso a sprigionarsi in voi senza motivo apparente (la gioia di un'Anima in crescita e il proprio livello di energia/vibrazione in costante elevazione). Quando questo accade, di solito con alcuni ricordi fumosi di aver persino interagito con loro su qualche livello di esistenza, riportando forse dei segni sul proprio corpo, la prima cosa da fare è accorgersene e continuare il lavoro di Osservazione che da lungo tempo state portando avanti.
La capacità di auto-ripresa da questi piccoli traumi diventa man mano sempre più veloce, fino a quando si arriverà al punto in cui ogni loro intervento sarà del tutto innocuo. Imparare a difendersi da questi “attacchi” è una scelta che si può fare o non fare. Col viaggio astrale consapevole, che può avvenire in maniera automatica quando si supera una certa linea di coscienza (un punto di non ritorno, chiamiamolo così), si può studiare l'operato di queste creature, il loro modus operandi, le strutture e gli incarichi che ricoprono, i lavori che eseguono e quindi, di conseguenza, si può decidere di sviluppare un certo sistema di difesa contro un eventuale attacco. Si può affrontarli faccia a faccia, o anche soltanto decidere di svegliarsi poco prima che essi arrivino a compiere le loro mansioni di monitoraggio.
Non andrò oltre in merito, lascio che ognuno sia capace di scegliere cosa sia meglio per la propria evoluzione e il proprio discernimento. Tuttavia chi ha compiuto un certo percorso se ne sarà reso conto, e non è possibile chiudere gli occhi di fronte a una realtà come questa.
Il viaggio verso la saggezza e la coscienza è un'avventura. Il mio consiglio?Godetevela. Imparate ad usare spada e scudo, senza disdegnare il faccia a faccia e, al contempo, continuare ad andare avanti imperterriti fino ai cancelli dell'Essere. Solo così si costruisce un essere umano completo. Quando si cerca di auto-migliorarsi in qualsiasi aspetto della vita, allora la propria evoluzione è cominciata.

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