giovedì 5 giugno 2014

Caso marò :Servizi deviati in azione


Un operazione sporca studiata a tavolino e fatta partire con la complicità di potenti gruppi economici e gerarchie politiche.
Si crea una fonte in India e si cercano delle fonti in Italia.Si cerca il massimo esponente per creare una negazione dell’azione che si andrà a fare.
E si parte con l’azione.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accoglie i marò al Quirinale dopo aver ignorato totalmente la vicenda per quasi un anno,li accoglie in un permesso natalizio ottenuto dai marò dalle autorità indiane.
A questo punto la fonte indiana comincia a scrivere di eroi e di martiri di fascismo e di comunismo,lui è comunista gli altri son fascisti e questo è il problema dell’Italia.
Grazie alla fonte i poteri forti riprendono e diffondono la notizia,una volta creato il nemico (i Fascisti) si possono scatenare i buoni(i comunisti) ed ecco che parte l’operazione di disinformazione.
I giornali dei poteri forti denunciano la presunzione di alcuni cittadini che sono indignati di fronte alla vicenda,nonostante nessun parlamentare abbia fatto interrogazioni,conferenze stampe e denotato interesse per la vicenda,ad eccezione di La Russa che vede nella vicenda la possibilità di uso politico,propone addirittura di candidarli andando a legittimare l’operazione partita.
Tra i giornali più attivi si segnalano l’Unità,l’Espresso Repubblica,il Manifesto e il fatto Quotidiano,dove ad eccezione di Marco Travaglio che non si è presentato in questo sporco gioco danno un esempio di disinformazione allo stato puro.
Vogliono convincere gli italiani che i marò sono colpevoli,non parlano mai di diritto internazionale di regole ,non ricostruiscono la vicenda ,ma insistono tutti su un punto quello di dire e ribadire che i marò sono colpevoli e che il tutto è avvenuto in acque indiane e viene fuori l’esempio dei pescatori sicileani sparati mentre pescano in Italia per sollevare l’indignazione popolare.
E l’azione si diffonde in rete se chiedi dei marò sei fascista ,di destra,sei un militare se dici che sono degli assassini sei un buon comunista,degno di cantare bella ciao,anche se la stessa viene cantata in parlamento dopo il regalo dei 7 miliardi e mezzo dati alle banche.
Assassini viene gridato ovunque in ogni gruppo dove si parli dei marò,ma a un certo punto dall’India arrivano altre notizie La Corte Suprema togli al Kerala la giurisdizione del caso e si scopre che queste acque non erano territoriali ma contigue,i grandi giornalisti e giornali smettono di dire quello che avevano detto e cominciano ad allargare il discorso e a questo punto cìè bisogno di un sostegno ed eccoli pronti ad apparire altri due campioni l’eroe dello spiattellamento e l’ammiraglio di sostegno.
Matteo Miavaldi è la fonte indiana Diego Abbo e Fulvio Accame sono le new entry.
Addirittura viene coinvolto un grande giornalista non di parte per dimostrare che questa porcata costruita sia la verità,nel blog di Gianni Lannes appaiono gli ARTICOLI DI Miavaldi e Accame per dimostrare a tutti quale sia la vera informazione .
Aggiungo alla domanda di chi ha dato gli ordini voglio sapere chi ha costruito e gestito questa operazione. Tirate fuori i nomi.  
fonte fonte http://parlaresempre.myblog.it/2014/06/05/maro-i-nomi-dei-disinformatori-al-servizio-dei-servizi-deviati/

Nessun commento:

Posta un commento