venerdì 11 gennaio 2013

Essere altrove

Forse
Il gemito adorato
abbraccia
tenui confini,
linee sottili
di amori impossibili
e veri,
di viaggi oltre la luce,
oltre l’ombra.
Le labbra raccolgono rugiada
finita e infinita,
tra venti che cantano
l’insostenibile segreto,
voglioso di apparire
a una luce raccolta
divorata da stelle e suoni
melodie inascoltate
di avanzamenti sudati,
di fruscii inarrestabili.
Goccia dopo goccia,
l’avanzamento amoroso
prosegue inarrestabile.

Alfredo d’Ecclesia

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