lunedì 29 giugno 2020

DARPA PARTNER DI BILL GATES PER IL NUOVO VACCINO DNA NANOTECH COVID 19


Promossa carne in provetta e sorveglianza globale dallo spazio

Nell’ultima intervista su “The Last American Vagabond”, Spiro Skouras (giornalista indipendente) ha parlato con Whitney Webb e Ryan Cristián dell’introduzione di un nuovo sistema di controllo che il mondo non ha mai visto prima. 

È stato dimostrato che una buona crisi non deve mai essere sprecata. Tuttavia, sembra che coloro che tirano i fili traggano vantaggio dalla crisi attuale, poiché stanno emergendo sempre più prove che contraddicono la storia ufficiale che questa crisi non è un incidente.

Il fatto che Bill Gates abbia unito le forze con il Dipartimento della Difesa e con il DARPA, il braccio di ricerca e sviluppo dei progetti speciali del Pentagono, ha scatenato un incendio. La collaborazione è stata una richiesta per lo sviluppo di un nuovissimo tipo di vaccino che viene messo in produzione in fretta e furia, un segnale d’allarme a beneficio dell’industria medica.

Soprattutto se si considera che l’introduzione di questo nuovo tipo di vaccino DNA/RNA richiederebbe normalmente 15-20 anni, mentre questo vaccino sarà introdotto nel giro di pochi mesi ed è già in fase di sperimentazione clinica sull’uomo.

L’urgenza e le disposizioni ritirate per razionalizzare questo nuovo vaccino sono ovviamente giustificate dalla crisi.

Vaccinazioni obbligatorie e sorveglianza spaziale

Ormai non è più un segreto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le Nazioni Unite sono tra le tante organizzazioni finanziate dalla Bill and Melinda Gates Foundation.

E’ già stato documentato sui programmi di vaccinazione globale di Gates e sulle loro connessioni con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ ONU nell’ambito dell’Agenda 2030.

In questo rapporto, i ricercatori documentano come Bill Gates non solo stia lavorando per realizzare il programma di vaccinazione globale dell’ONU, ma anche come Gates stia lavorando per prendere il controllo della catena di approvvigionamento alimentare a livello globale, un risultato a lungo desiderato dall’ONU.

Inoltre, scoprite la politica di vaccinazione obbligatoria che viene tenuta segreta in aggiunta ad un’altra iniziativa finanziata da Gates per coprire la terra con la sorveglianza in tempo reale dallo spazio.

FONTE https://www.mirrorreview.com/bill-gates-partners-darpa-for-covid-19-vaccine/

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Dr. Rohit Chitale –  DARPA – Bill&Melinda Gates Foundation 

Rohit Chitale, MPH, Ph.D. biography | Johns Hopkins AlumniRohit Chitale, MPH, Ph.D. biography https://alumni.jhu.edu/rohitchitalemphphdbiography

Il Dr. Rohit Chitale è entrato in DARPA come program manager nel 2019. È un epidemiologo delle malattie infettive con oltre 20 anni di esperienza nell’aiutare le organizzazioni nazionali e internazionali a stabilire e guidare programmi relativi alla prevenzione e all’eradicazione delle malattie infettive, con competenze specifiche nella progettazione e nell’implementazione di sistemi di sorveglianza delle malattie e nello sviluppo di nuovi strumenti di controllo delle malattie.

Prima di arrivare al DARPA, il Dr. Chitale ha co-costituito il Global Disease Detection Operations Center presso i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), la prima unità di sorveglianza di eventi all-hazards presso il CDC. È stato anche direttore nazionale del CDC nella Repubblica del Sud Sudan. In un ruolo precedente presso il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD), ha istituito e guidato la Divisione di biosorveglianza integrata all’interno del Centro di sorveglianza sanitaria delle forze armate per colmare le lacune di capacità nella biosorveglianza DoD e nelle operazioni di sicurezza sanitaria globale. In questo ruolo, ha guidato gli sforzi per integrare i sistemi di sorveglianza delle malattie sindromiche, basate sui casi e sugli eventi tra le popolazioni civili, militari e veterane per ridurre il tempo necessario per individuare, diagnosticare e curare le malattie. Durante la sua attività al DoD, ha contribuito a scrivere la legislazione della Global Health Security Agenda (Global Health Security Agenda). In precedenza, presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, il dottor Chitale ha co-creato The MENTOR Initiative – una partnership pubblico-privata progettata per testare e valutare (precliniche, prove di Fase I, II e III) nuove tecnologie di controllo delle malattie trasmesse da vettori.

Il Dr. Chitale si è consultato con organizzazioni quali la Bill & Melinda Gates Foundation, PATH, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Wyeth Pharmaceuticals e Thomson Reuters, Inc. Ha fornito consulenza tecnica ai governi in Africa e in Asia e ha lavorato con diverse organizzazioni governative e non governative e con aziende del settore privato. È membro del gruppo consultivo virtuale dell’OMS sui raduni di massa e fa parte del gruppo di lavoro sulla sterilizzazione per il programma Mars Lander Sample Return (protezione planetaria) per la NASA. 

Il Dr. Chitale ha conseguito una laurea in economia presso la University of Maryland, un Master of Public Health presso la University of California, Los Angeles, e un dottorato in epidemiologia presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. È un ex alunno della Harvard University National Preparedness Leadership Initiative.

Vedi qui https://www.darpa.mil/staff/dr-rohit-chitale

Traduzione a cura di Nogeoingegneria

https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/sociale/darpa-partner-di-bill-gates-per-il-nuovo-vaccino-dna-nanotech-covid-19/

giovedì 25 giugno 2020

Con la sola economia non si può capire cosa c'è dietro il MES: l'Italia e il grande gioco globale

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E' assolutamente necessario allargare lo sguardo provando a interpolare la mera tecnicalità economica con questioni di natura culturale, storica, diplomatica e militare

l'Italia nel contesto

l'Italia nel contesto

di Giuseppe Masala.

Non è possibile comprendere ciò che sta accadendo in Italia, a partire dai suoi rapporti con una mera analisi di natura economicista. E' assolutamente necessario allargare lo sguardo provando ad interpolare la mera tecnicalità economica con questioni di natura culturale, storica, diplomatica e militare, in una parola bisogna abbracciare il campo della geoeconomia per riuscire a comprendere ciò che sta accadendo. In altri termini è necessario capire che il Mes che i fratelli-coltelli europei vorrebbero somministrarci non è un fine, ma è un mezzo.


Ricapitolando quanto detto in altre circostanze, l'Italia vive una grave crisi economica esacerbata dal Lockdown dovuto alla crisi pandemica. Tutto ciò sta provocando un crollo del pil a due cifre che rende difficilmente sostenibile il suo debito pubblico nel quadro delle regole europee esistenti. Sia chiaro, fuori da queste regole europee tendenti a comprimere la spesa pubblica e il costo del lavoro rendono insostenibile ciò che con una moneta sovrana e il controllo dei movimenti dei capitali è sostenibilissimo: l'Italia è creditore netto verso l'Estero e ha un saldo delle Partite Correnti e una Bilancia Commerciale in attivo da anni.



E' certamente vero che quelle regole europee che tanto ci penalizzano le abbiamo (sciaguratamente) accettate ma l'inflessibilità tedesca nella richiesta della loro pedissequa applicazione (tramite Mes) senza tener conto dei nostri conti con l'estero non è spiegabile con razionalmente con il luogo comune che i tedeschi rispetterebbero sempre le regole, sarebbero delle persone non flessibili. C'è dell'altro. Come ho detto prima il Mes non è un fine ma è un mezzo. Perchè allora i tedeschi avrebbero l'urgenza di commissariare l'Italia riducendone quasi a zero gli spazi di autonomia non solo finanziaria ma anche nell'utilizzo a suo vantaggio delle infrastrutture grazie ad un piano di privatizzazioni alla greca?



Per comprendere questo bisogna riuscire a valutare il quadro internazionale che si è creato:
 




  1. L'uscita della Gran Bretagna dalla UE toglie al blocco dei paesi centrali dell'area europea quello "sbocco ai mari del mondo" (parlo di mari in senso figurativo) che la Gran Bretagna è in grado di dare sia dal punto di vista diplomatico che storico. Le capacità europee di intrattenere rapporti diplomatici con i paesi del Commonwealth e con l'India si riducono quasi a zero;
     




  2. Le crescenti tensioni tra Cina e Usa pongono i "paesi centrali" di fronte alla necessità di una scelta tra i due grandi contendenti. Questa è una scelta dolorosa, soprattutto per la Germania che vede sia nella Cina che negli Usa due grandi clienti finali delle sue produzioni;
     




  3. A Est la penetrazione dell'Europa ha trovato in Putin un avversario irriducibile che non ha esitato a prendere le armi per evitare che l'Ucraina diventasse un protettorato europeo e soprattutto con la presa della Crimea ha reso insicuro il progetto europeo di corridoio commerciale che doveva aprire una rotta commerciale tra l'Europa e la Cina bypassando sia il Mediterraneo sia la Russia attraverso l'Asia Centrale (International transport corridor Caspian Sea-Black Sea ITC-CSBS) e quindi in pieno controllo geostrategico da parte dell'Europa e dei suoi padroni. Progetto, sia detto per inciso estremamente pericoloso, perchè prevede di fatto l'uscita del Kazakistan dalla sfera di influenza di Mosca per abbracciare il mondo occidentale "democratico". Inutile sottolineare il gioco pericoloso e irresponsabile dell'Eu in questa partita che porterebbe a reazioni inimmaginabili da parte di Mosca. Lo dico per chi dice l'Eu ci ha dato "settanta anni di pace". Le cose sono più complesse.




 


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In questo scenario geopolitico che si è venuto a creare con l'uscita della Gran Bretagna dalla UE ad Ovest e con il blocco russo in Ucraina e nel Mar Nero come si può capire la capacità di proiezione europea sono ridotte a zero mandando le cassetto, sine die, i sogni di grandezza del Ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas che vedevano l'UE (e la Germania, che della UE è il paese egemone) giocare finalmente sul tavolo dei potenti del mondo.
 


Ora, cosa c'entra la situazione italiana con questa grande partita che si gioca nello scacchiere internazionale? Semplice, per non rimanere rinchiusi i paesi del nucleo centrale europeo hanno la necessità di assoggettare l'Italia e guadagnare quella capacità di proiezione in quello che si chiama "mediterraneo allargato".
 


Innanzitutto bisogna chiarire che il Mediterraneo sta ridiventando centrale nello scacchiere mondiale. E' il mare che unisce l'Africa, l'Europa e l'Asia in un unico crogiolo. Dopo decenni in cui la sponda nord e la sponda sud sono state separate da una cortina di fuoco fatta di guerre di aggressione e di rivoluzioni colorate si vedono spiragli promettenti sia dal punto di vista politico che dal punto di vista commerciale.



Partiamo dall'OvestMed, il Mediterraneo Occidentale:
 




  1. Dopo la sostituzione di Bouteflika in Algeria la nuova leadership apre agli investimenti internazionali anche europei. L'Italia che coltiva da sempre rapporti ottimi (mai dimenticare il ruolo svolto dall'ENI e dal Partito Comunista Italiano nella guerra di liberazione algerina dal giogo colonialista francese, noi forse l'abbiamo dimenticato, gli algerini no, per loro siamo un popolo amico e fraterno) è il primo partner commerciale dell'Algeria nella UE e ovviamente gli investimenti italiani nel paese hanno autostrade aperte.
     




  2. Sono partite le trattative tra Italia e Algeria per delimitare le Zone Economiche Esclusive (ZEE) nel Mediterraneo Ovest. Una trattativa attesa che non riguarda come forse molti pensano la pesca del tonno, ma la possibilità di esplorare i fondali del Mediterraneo alla ricerca di importanti giacimenti di gas.
     




  3. In Tunsia assistiamo anche ad un fenomeno interessante: ben 890 imprese italiane hanno trasferito in tutto o in parte le loro produzioni. Insomma si sta creando una interessante catena globale del valore con a capo aziende italiane. Inutile dire che i rapporti commerciali tra la Tunisia e l'Italia sono fiorenti, siamo il loro secondo partner commerciale.
     




Spostiamoci nell'EstMed, il Mediterraneo Orientale;
 




  1. I rapporti con l'Egitto sono ottimi nonostante i tentativi di sabotaggio che molti tentano strumentalizzando il Caso Regeni. Da rilevare che l'ENI ha scoperto e messo a produzione il più grande giacimento di gas del Mediterraneo che si trova in acque egiziane (giacimento denominato Zohr) e che farà dell'Egitto non solo un paese indipendente dal punto di vista energetico ma anche un esportatore netto.
     




  2. Inoltre sempre ENI ha scoperto un altro grande giacimento (denominato Noor) sempre in acque egiziane di dimensioni ciclopiche;
     




  3. L'Italia grazie ad Eni gioca un ruolo di primo piano in tutte le scoperte di gas fatte nell'est del Mediterraneo e nei gasdotti che ne permetteranno la commercializzazione e che avranno sbocco in Italia;
     




  4. L'Italia gioca anche un ruolo fondamentale nel mega cavo sottomarino che collegherà l'India all'Europa attraverso l'Oman, l'Arabia Saudita e Israele. La parte mediterranea del cavo sarà costruita dalla Telecom Italia e sboccherà naturalmente a Catania per poi proseguire fino a Genova. Di questa infrastruttura digitale di primaria importanza per l'economia del futuro ne ha parlato tutto il mondo, tranne ovviamente i giornali italiani, talmente provincialotti da raccogliere ogni alzata di sopracciglio dell'insignificante Dombrovskis ma incapace di vedere le vere partite.





Si potrebbero fare tanti altri esempi, ma ciò che importa è che si capisca la rinascita del Mediterraneo e il ruolo di leadership che ha l'Italia. Un ruolo invidiato dai nordeuropei che come ho scritto sopra si trovano senza la minima capacità di proiezione ne ad est né ad ovest e che guardano al Mediterraneo come uno sbocco naturale per non morire d'inedia. Basti pensare che la Germania sta tentando di inserirsi nella partita mediterranea ma come facilmente si capisce sempre attraverso l'Italia dovranno passare. Il problema è che loro non vogliono passare in Italia né da amici né da soci in affari, ma come loro solito da padroni. Ecco perchè per loro è fondamentale sottomettere l'Italia con qualsiasi strumento compreso quello del whaterbording finanziario attraverso il Mes che andrebbe a minare qualsiasi spazio di autonomia italiana e che trasformerebbe la penisola in una semplice piattaforma logistica ad uso e consumo della Kerneuropa o se preferite dei paesi centrali.



Ma la partita mediterranea è ancora più importante, e il ruolo dell'Italia ancora più strategica. Il Mediterraneo è la porta che apre all'Europa la strada verso il possibile nuovo eldorado: l'India.



Gli statunitensi vedono nell'India il contraltare sia militare che economico allo strapotere cinese in Asia, in Africa e in Europa e stanno provando a sostenerne la crescita in chiave anticinese. Una partita ghiotta che garantisce promettenti ritorni commerciali per chi saprà inserirsi basti pensare che solo oggi la Apple ha siglato in India un accordo da 40 miliardi di dollari per spostare le sue produzioni dalla Cina. Sia detto per inciso che il sostegno americano all'India in chiave anticinese sta bene anche alla Russia che al di là delle apparenze non vede di buon occhio l'egemonia cinese in Asia e ha soprattutto rapporti storici (anche di livello militare) con l'India.


 


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Il ruolo dell'Italia in questa partita è autoevidente a tutti tranne che agli italiani. L'Italia è la chiave per l'Europa per arrivare in India. E' impossibile una via terrestre che colleghi i paesi centrali europei all'India è invece aperta la rotta mediterranea attraverso l'italia. Da non dimenticare che - non esattamente a caso - l'Italia presidia il Mar Rosso e l'Oceano indiano occidentale in partnership con gli Usa: abbiamo una base militare a Gibuti, abbiamo una missione militare in Somalia e abbiamo una missione di controllo marittimo "antipirateria" nell'Oceano Indiano. Chiunque, esclusi gli economisti, sa che non ci sono rapporti commerciali se non c'è sicurezza delle rotte commerciali. E anche nella rotta Europa-India siamo un paese chiave.
 


Insomma, abbiamo grosse opportunità per il futuro, indipendentemente da quelle che possono essere le difficoltà economiche presenti. Siamo un paese chiave nel Mediterraneo, siamo l'unica porta d'ingresso europea all'India e siamo l'unico stato d'Europa che può dare proiezione internazionale all'Europa stessa ormai ingabbiata a est e a ovest. Per questi molti nel Nord Europa bramano il nostro assoggettamento, la svendita degli assets nazionali e la riduzione a semplice piastra logistica nordeuropea.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-con_la_sola_economia_non_si_pu_capire_cosa_c_dietro_il_mes_litalia_e_il_grande_gioco_globale/29296_34890/

https://megachip.globalist.it/guerra-e-verita/2020/05/14/con-la-sola-economia-non-si-puo-capire-cosa-c-e-dietro-il-mes-l-italia-e-il-grande-gioco-globale-2058161.html

venerdì 19 giugno 2020

Ecco chi è il CRIMINALE Giorgetto Soros! chiamato filantropo dai suoi servi



Ecco a voi uno dei peggiori criminali della storia dell’umanità: George Soros!

Negli anni ’90 ha dato il via alla distruzione della nostra nazione, speculando sulla nostra moneta grazie al quale ha guadagnato in pochissimo tempo MILIARDI!

Giustamente per ringraziarlo, l’università di Bologna, ha ben pensato di assegnargli una laurea “ONORIS CAUSA”.

Giorgetto è colui che foraggia tutte le guerre del mondo e punta alla distruzione di quegli stati che non si piegano ai voleri imperialisti e agevola con le sue ONG l’invasione selvaggia dell’Italia e dell’Europa.

Questo demone non pensa certo alla beneficenza o al bene collettivo. Eppure tanti SFIGATISSIMI COGLIONI ANTIFA “NO BORDER” GLOBALISTI (anche se si dichiarano no global), che sono i nemici della società civile, lo santificano perché ci sta riempendo ogni angolo della nostra nazione di disperati provenienti per lo più dall’Africa profonda sub-sahariana.

Un’ammasso di idioti che vivono nella fantasia, che non conoscono la storia, che non hanno la minima idea di come funziona la società, l’economia, la sicurezza, il  lavoro ecc… 

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George Soros

1) E’ condannato all’ergastolo in Indonesia e alla pena di morte in Malesia per speculazione sulle monete locali.
2) E’ stato condannato dallo Stato francese per insider trading a pagare una multa di 2,1 miliardi di dollari. Appellatosi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, la condanna è stata confermata.
3) Dopo varie condanne in mezzo globo, da alcuni anni “lavora” principalmente da Londra.
4) E’ il principale promotore della liberalizzazione della droga nel mondo, e attraverso l’Università di Harvard ha fatto raccomandare uno studio che propaganda la produzione ed il traffico di droga come rimedio agli eccessivi deficit di bilancio.
5) Secondo il Wall Street Journal, Soros è “la mano” dietro la quale negli ultimi anni si sono fatte massicce campagne di vendite allo scoperto da parte degli hedge fund (“fondi speculativi”) con l’obiettivo di portare l’euro alla parità 1:1 con il dollaro, mentre allo stesso tempo chiede di rafforzare il sistema di governo sovranazionale dell’euro attraverso gli Eurobond, ed è un fortissimo sostenitore del TTIP.
6) Dopo la speculazione su Lira e Sterlina nel 1992, Soros guadagnò più di 2 miliardi di dollari.
7) In Italia, come “ringraziamento”, invece di un mandato di cattura ha ricevuto 4 anni più tardi la laurea honoris causa all’Università di Bologna, consegnatagli direttamente da Romano Prodi.
8) Sempre in Italia e sempre nello stesso anno (1996), ci fu anche un’inchiesta della Guardia di Finanza sui fatti del ’92 per constatare se anche “influenti italiani abbiano operato illegalmente dietro banche e speculatori ricavando un guadagno accodandosi a Soros nella speculazione contro la lira”.
Secondo “Il Mondo”, tra i nomi c’erano quelli di Romano Prodi, Enrico Cuccia (ex Bankitalia e Mediobanca), Guido Rossi (quello poi divenuto famoso per “Calciopoli”) e Luciano Benetton.
Ovviamente le Procure insabbiarono tutto in un amen.
9) Ritiratosi nel 2000 dalla carriera di “speculatore” per concentrarsi sulle sue “fondazioni”, ebbe a dire: ” Sono certo che le mie attività speculative hanno avuto delle conseguenze negative. Ma questo fatto non entra nel mio pensiero. Non può. Se io mi astenessi da determinate azioni a causa di dubbi morali, allora cesserei di essere un efficace speculatore. Non ho neanche l’ombra di un rimorso perché ho fatto un profitto dalle speculazioni. L’ho fatto semplicemente per far soldi”.
10) Soros disse che i 10 mesi dell’occupazione nazista in Ungheria furono “i più belli della mia vita, così avventurosi…”.
11) Soros finanzia Barack Obama dal 2004. E’ il terzo azionista della IDG, “coop rossa” controllata dalla Lega delle Cooperative, cioè dal PD.
12) Soros ha ammesso in diretta televisiva alla CNN di aver finanziato la “rivoluzione colorata” dell’Ucraina di piazza Maidan per “favorire l’inserimento di una giunta amica degli Stati Uniti”.
13) Ha ammesso chiaramente di aver finanziato in passato, tra le altre, la prima Rivoluzione Arancione in Ucraina, la Rivoluzione delle Rose in Georgia, la Rivoluzione dei Tulipani in Kirghizistan, la Rivoluzione Zafferano in Myanmar e la rivoluzione verde in Iran.
Non ha ammesso di aver finanziato i Black Bloc ed il Popolo Viola in Italia.
14) I suoi più grandi “seguaci” tra i politici sono stati e sono Tony Blair, Bill Clinton, François Mitterrand, Jacques Attali, Gerhard Schröder, Christine Lagarde, François Hollande, Romano Prodi, Marco Pannella, Julya Tymoschenko, Victoria Nuland.
15) Finanzia vari gruppi editoriali, come l’Huffington Post, vari movimenti “ambientalisti”, vari movimenti “femministi” (come le Femen e le Pussy Riots).
16) Soros vorrebbe meno sovranità anche per gli USA, a favore di organismi sovranazionali come Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale.
17) Soros si auto-definisce “un estremista ambientale”, vede se stesso come “una figura messianica” e vorrebbe essere ricordato come “un efficace speculatore”.
18) Finanzia ONG, arcigay, puttanate per i diritti umani ecc ecc.
19) Sky ha trovato manualetti per i migranti di sua eminenza George sulla rotta Balcanica.

 

giovedì 18 giugno 2020

Mike Whitney : USA: Elementi dello stato profondo organizzato all'interno del movimento di protesta?


Mike Whitney : USA: Elementi dello stato profondo organizzato all'interno del movimento di protesta?
Postato il 17/06/2020 dicdcnet

Stati Uniti d'America


Traduzione automatica




“Le rivoluzioni sono spesso viste come spontanee. Sembra che la gente sia appena entrata in strada. Ma è il risultato di mesi o anni di preparazione. È molto noioso fino a quando non raggiungi un certo punto, dove puoi organizzare manifestazioni di massa o scioperi. Se è pianificato con cura, quando iniziano, tutto è finito nel giro di poche settimane. ” Giornale di politica estera

16 giugno 2020 " Information Clearing House " - Qualcuno crede che le rivolte e il saccheggio a livello nazionale siano una reazione spontanea all'uccisione di George Floyd?

È tutto troppo coordinato, troppo diffuso e troppo in sintonia con la narrativa dei media che applaude le "proteste principalmente pacifiche" ignorando la vasta distruzione delle città in tutto il paese. Di cosa si tratta? Gli istigatori di queste manifestazioni vogliono vedere le nostre città ridotte in terre desolate urbane dove bande di strada e criminali antifa impongono la loro dura giustizia? Ecco dove è diretto, no?

Naturalmente ci sono milioni di manifestanti che credono onestamente di combattere l'ingiustizia razziale e la brutalità della polizia. E più potere a loro. Ma questo certamente non significa che non ci siano ordini del giorno nascosti che guidano queste esplosioni. Al contrario. Mi sembra che il movimento di protesta sia in realtà il veicolo perfetto per colpire i drammatici cambiamenti sociali che servono solo gli interessi delle élite. Ad esempio, a chi giova il defunding della polizia? Non per gli afroamericani, questo è certo. I quartieri neri hanno bisogno di più sicurezza, non di meno. Eppure, il principale editoriale del New York Times di sabato annuncia con orgoglio "Sì, intendiamo letteralmente abolire la polizia, perché la riforma non accadrà. " Controlla:

“Non possiamo riformare la polizia. L'unico modo per ridurre la violenza della polizia è ridurre i contatti tra pubblico e polizia… .Non esiste una sola era nella storia degli Stati Uniti in cui la polizia non sia stata una forza di violenza contro i neri. La polizia nel sud emerse dalle pattuglie degli schiavi nel 1700 e nel 1800 che catturarono e restituirono schiavi in ​​fuga. Nel nord, i primi dipartimenti di polizia municipali a metà del 1800 aiutarono a reprimere scioperi e rivolte contro i ricchi. Ovunque hanno soppresso le popolazioni emarginate per proteggere lo status quo.

Quindi quando vedi un ufficiale di polizia che preme il ginocchio contro il collo di un uomo nero fino alla sua morte, questo è il logico risultato della polizia in America. Quando un agente di polizia brutalizza una persona di colore, sta facendo quello che vede come il suo lavoro ... "(" Sì, intendiamo letteralmente abolire la polizia - perché la riforma non accadrà " , New York Times)

Quindi, secondo il Times, il problema non sono le famiglie monoparentali, l'istruzione insufficiente o le opportunità di lavoro limitate o i quartieri fratturati, sono gli sbirri che non hanno nulla a che fare con nessuno di questi problemi. Dobbiamo prenderlo sul serio, perché sicuramente gli editori del Times lo fanno. Vorrebbero che credessimo che c'è un valido supporto per questa idea folle, ma non lo è.

In un recente sondaggio, oltre il 60% degli intervistati si oppone all'idea di defundare la polizia. Allora perché un'idea così impopolare e strana dovrebbe finire come il titolo pubblicato nell'edizione di sabato? Bene, perché il Times sta facendo ciò che fa sempre, facendo avanzare l'agenda politica delle élite che detengono le stringhe della borsa e dettano quali idee sono promosse e che finiscono sul pavimento della sala da taglio. Ecco come funziona il sistema. Dai un'occhiata a questo estratto da un articolo di Paul Craig Roberts:

"La straordinaria distruzione delle imprese bianche e asiatiche in molti casi sta spazzando via il lavoro di una famiglia, il saccheggio delle imprese nazionali i cui amministratori delegati assurdi sostengono i saccheggiatori, i pestaggi spietati di bande di bianchi e asiatici che hanno tentato di difendere le loro persone e le loro proprietà, il scatenare la violenza da parte dei politici di entrambi i partiti e dell'intero mezzo di comunicazione, compresi molti siti Web di media alternativi, mostra un paese in fase di collasso. Questo è il motivo per cui non è mostrato nei media nazionali. Alcuni media locali mostrano un'indicazione della distruzione violenta nella loro comunità, ma non viene accumulata e presentata a un pubblico nazionale. Di conseguenza, gli americani pensano che il saccheggio e la distruzione siano solo un evento locale ... Ho appena controllato la CNN e la BBC e non c'è nulla riguardo alla straordinaria distruzione economica e ai massicci furti. " (" I veri razzisti", Paul Craig Roberts, Unz Review)

Roberts ha un buon punto e ne vale la pena rimuginare. Perché i media non sono riusciti a mostrare la vasta distruzione di aziende e proprietà private? Perché hanno minimizzato gli effetti di vandalismo, saccheggio e incendio doloso? Perché hanno alimentato le fiamme dei disordini sociali fin dall'inizio, scrollando le spalle alla rovina e alla devastazione mentre ponevano in mostra le dimostrazioni come una lotta eroica per la giustizia razziale? Sono gli stessi media che hanno supportato ogni sanguinosa guerra, ogni intervento straniero e ogni rivoluzione di colore negli ultimi 5 decenni? Ci aspettiamo davvero che abbiano cambiato le loro strisce e siano diventati un energico sostenitore della giustizia sociale?

Senza senso. Il ruolo dei media nel nascondere il danno dovrebbe solo convincere gli scettici che le proteste sono solo una parte di un'operazione molto più ampia. Quello che stiamo vedendo recitare in oltre 400 città negli Stati Uniti, ha più a che fare con il rovesciamento di Trump e la semina della divisione razziale che con l'uccisione di George Floyd. Solo la scala e il coordinamento suggeriscono che probabilmente sono coinvolti elementi nello stato profondo. Sappiamo dalle prove scoperte durante la sonda Russiagate, che i media lavorano in sinergia con le agenzie Intel e l'FBI mentre, allo stesso tempo, servono da portavoce delle élite. Ciò non è cambiato, infatti, è persino peggiorato. L'uniformità della copertura suggerisce che la stessa strategia di gestione della percezione viene utilizzata anche qui. Anche a questa data tardiva, la determinazione a rimuovere Trump dall'incarico è più forte che mai anche se, nel caso presente, è stata combinata con la più ampia strategia politica di incitamento alla violenza fratricida, annientamento delle aree urbane e diffusione dell'anarchia in tutto il paese . Non si tratta di giustizia razziale o brutalità della polizia, si tratta di cambio di regime, destabilizzazione interna e legge marziale . Dai un'occhiata a questo articolo su The Herland Report:

“Ciò che il movimento Black Lives Matter non capisce è che vengono utilizzati dai capitalisti bianchi miliardari che stanno lottando per spingere la classe operaia ancora più in basso e porre fine ai principi di sovranità nazionale che il presidente Trump rappresenta in America….

Il legittimo risentimento per il razzismo contro i neri è ora usato per ottenere Trump da Russia Gate, Impeachment, scandalo della corona e nient'altro ha funzionato. L'obiettivo è porre fine alla democrazia negli Stati Uniti, controllare il Congresso e la politica e riunire il potere nelle mani di pochissimi ...

Si tratta di chi sarà il proprietario degli Stati Uniti e avrà libero accesso alle sue entrate: o il popolo americano sotto la democrazia o gli individui miliardari globalisti ”. (" Le rivolte di Gene Sharp negli Stati Uniti politicizzati sono un altro tentativo di colpo di stato - Nuova tirannia di sinistra" The Herland Report

Sembra giusto per me. Le proteste sono semplicemente una foglia di fico per una "rivoluzione del colore" che ha una sorprendente somiglianza con gli oltre 50 colpi di stato appoggiati dalla CIA lanciati su governi stranieri negli ultimi 70 anni. I polli sono tornati a casa a posarsi? Sembra proprio così. Ecco di più dallo stesso articolo:

"Usa un risentimento che la popolazione locale ha contro il sistema, identifica e supporta coloro che si oppongono all'attuale governo, si infiltrano e rafforzano i movimenti di opposizione, finanziano milioni di dollari, organizzano proteste che sembrano legittime e hanno pagato regolarmente istigatori politici vestiti per fondersi. "

Quindi, sì, le lamentele sono reali, ma ciò non significa che qualcun altro non stia guidando l'azione. E proprio come i media stanno plasmando la narrativa per i propri scopi, così anche nel movimento ci sono agenti che incitano alla violenza. Tutto ciò suggerisce l'esistenza di una qualche forma di controllo-comando che fornisce supporto logistico e assiste nelle comunicazioni. Dai un'occhiata a questo estratto da un post sul sito del colonnello Pat Lang Sic Sempre Tyrannis:

“Anche le capacità logistiche di antifa + sono impressionanti. Possono spostare le persone in tutto il paese con facilità, posizionare carichi pallet di nuovi mattoni, nuovi bidoni della spazzatura da 55 galloni di bottiglie d'acqua congelate e altri detriti adatti per gettare modelli a griglia intorno alle città in un modello di distribuzione ben congegnato. Chi paga per questo? Chi lo pianifica? Chi coordina questi piani e dà "eseguire ordini?"

Antifa + può creare massicce campagne di propaganda che si adattano alla loro agenda. Queste campagne sono pienamente supportate da MSM e da molti membri del Partito Democratico del Congresso. Il presente meme di "Defund the Police" è un esempio. Ciò è apparso miracolosamente e contemporaneamente in tutto il paese. Sono impressionato. Ieri il tipo di fratellastro che è sindaco di Minneapolis è stato fischiato da una riunione di massa di radicali in quella bella città perché si è rifiutato di approvare l'abolizione delle forze di polizia.Sbarazzarsi delle forze di polizia civili è stato a lungo uno dei principali obiettivi dell'estrema sinistra, ma ora hanno la capacità di creare isteria di massa su di esso quando hanno una scusa . " ("La mia opinione sulla situazione attuale", Sic Sempre Tyrannis)

Il colonnello Lang non è il solo a meravigliarsi delle "capacità logistiche" di Antifa. Gli Stati Uniti non hanno mai sperimentato due settimane di proteste sostenute in centinaia di città contemporaneamente. È al di là di ogni sospetto, indica un ampio coordinamento con i gruppi in tutto il paese, una strategia mediatica globale (che probabilmente ha preceduto l'uccisione di George Floyd), una presenza considerevole sui social media (per mettere le persone in strada) e agenti provocatori il cui compito è incitare alla violenza, saccheggiare e creare caos.

Niente di tutto ciò ha a che fare con la giustizia razziale o la brutalità della polizia. L'America viene destabilizzata e licenziata per altri scopi. Questa è una campagna di destabilizzazione simile alle rivoluzioni cromatiche della CIA progettate per rovesciare il regime (Trump), installare un governo fantoccio (Biden), imporre una "terapia d'urto" sull'economia spingendo decine di milioni di americani verso i senzatetto e la miseria, e lasciarsi alle spalle un un guscio spezzato e fumante di un paese facilmente controllabile dalle truppe d'assalto federali e dai ricchi mandarini globalisti. Ecco un breve estratto da un articolo di Kurt Nimmo sul suo eccellente blog “Another Day in the Empire”:

"Il BLM rappresenta la prima linea di uno sforzo per dividere gli americani lungo le linee razziali e politiche, mantenendo così i barbari basati sulla razza e sull'identità al sicuro da questioni più importanti di importanza per l'élite, soprattutto una mano libera per saccheggiare e saccheggiare le risorse naturali, minerali, petrolio greggio e impoverimento di miliardi di persone che l'élite dominante considera mangiatori inutili improduttivi e un ostacolo alla spinta a dominare, rubare e uccidere ...

È triste dire che BLM serve l'élite ignorando o rimanendo ignorante del problema principale - la predazione senza limiti di un progetto criminale neoliberista che considera tutti - neri, bianchi, gialli, marroni - come servi espandibili e dispensabili. "(" 2 milioni di vite arabe non contano ", Kurt Nimmo, Another Day in the Empire)

Il movimento di protesta è la maschera che nasconde le manovre delle élite. Il vero obiettivo di questa operazione è la stessa Repubblica costituzionale. Dopo essere riuscito a utilizzare il Lockdown per spingere l'economia in una grave recessione, i globalisti stanno ora incitando una guerra fratricida che indebolirà l'opposizione e preparerà il paese per un nuovo ordine autoritario.

Mike vive nello stato di Washington. Può essere raggiunto a  fergiewhitney@msn.com . Fonte "

http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=8711

lunedì 15 giugno 2020

La quarantena di Facebook


L'immagine può contenere: meme e testo


Da oltre sei mesi da alcuni dei miei blog non si può condividere su fb,non si possono nemmeno nominare,non solo viene bloccato il link ,ma anche la parola,sembra di essere tra i baruia della Nuova Guinea dove in segno di rispetto verso una persona che muore viene tolta una parola.

Ma vediamo cosa accade quando cerco di condividere.

Appena provo a condividere appare questa scritta: "Non è stato possibile inviare il tuo messaggio per la presenza di contenuti segnalati come offensivi da altri utenti di Facebook".

Da otre 6 mesi appare questa scritta e mi chiedo ma chi sono questi utenti di fb che giudicano offensivi i miei scritti,non faccio in tempo a pubblicare che sono già segnalato,ma dove stanno questi utenti ,si sono inseriti nella mia mente?Leggono i miei pensieri?

Questi utenti mi ricordano i bambini di Pol Pot in Cambogia,pronti a denunciare le proprie famiglie ,ma esistono? O è una scusa di fb di assolvere al suo ruolo di cane da guardia assegnato dal governo italiano?

Vogliono parlare solo loro. Devono parlare solo loro, qualsiasi altra persona deve essere ridotta al silenzio.

All’opposizione è concesso parlare,ai cittadini no.

L’art 21 della Costituzione non esiste più e non solo quello. E’ la Costituzione che non esiste più

Le persone devono essere considerate come dei polli d’allevamento pronte a ingerire tutti i veleni e la merda che i servi maggiordomi della finanza vogliono propinarci.

Questi sono i blog innominabili

http://alfredodecclesia.blogspot.com/

http://wwwmyblogsky.blogspot.com/

http://malaalde.blogspot.com/

http://madeinfoggia.blogspot.com/

Alfredo d’Ecclesia