venerdì 29 maggio 2015

Giorgio Napolitano, il più odiato dagli Italiani




E’un politico a vita e non ha mai lavorato in vita sua, ed è anche il più odiato dagli Italiani.
Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925) è un politico italiano, undicesimo Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal15 maggio 2006. In precedenza era stato presidente della Camera dei deputati nell'XI Legislatura (subentrando nel 1992 a Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell'Interno nel Governo Prodi I, nonché deputato dal 1953 al 1996 e senatore a vita dal 2005(nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica. È il primo Capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano. 


Quest’uomo ha sempre avuto un pessimo rapporto con la trasparenza e la democrazia. Non è degno quindi di appartenere al Popolo Italiano. Quest’uomo è stato denunciato per alto tradimento per aver violato e stracciato numerose volte la Costituzione. Ecco alcune sue chicche:

1956: I carri armati sovietici che sparano sulla folla inerme a Budapest portano pace, libertà e democrazia.
1970: Legge Mosca (legge infame). Fra i beneficiari Giorgio Napolitano
2004: beccato dalla televisione tedesca a Bruxelles, per un volo low cost di 80 euro, riceve un rimborso di ben 800 euro.
2009: ratifica l’infame e criminale Trattato di Lisbona
2011: nomina senza merito Mario Monti, un servo di Rockefeller, senatore a vita, affossando ancora di più l’Italia.
2011: nomina, contro la volontà del popolo Italiano, Mario Monti capo del governo. Favorisce così il furto verso il popolo Italiano e si dimostra di essere il primo nemico dell’Italia.
2012: febbraio. Napolitano buffone, questo l’epiteto datogli dai sardi contrari alla sua visita.

2912: in luglio finisce nel tritacarne in merito alla trattativa Stato-mafia, scoppia una violenta polemica sull’uso delle intercettazioni riguardanti il Presidente della Repubblica, e che succede?
Che agli italiani viene fatta immediatamente una operazione-memoria: dimenticate Napolitano, ecco a voi il vero mostro. Ecco a voi il mafioso. Eccolo: è Silvio Berlusconi.

Napolitano buffone, questo l’epiteto datogli dai sardi contrari alla sua visita.
Non c’è che dire, quest’uomo, questa perla di saggezza come il nostro presidente appare essere agli occhi dei suoi adulatori, scopre improvvisamente che parte della popolazione gli è ostile. Toh! Che Novità?
Napoleone Colajanni dalle file del PCI nella corrente migliorista lo descriveva così:

“… è un uomo vile e un cane da grembo”. Che fosse pure un cane da riporto degli USA e il loro Governatore di fiducia per la colonia Italia non avevamo dubbi; che fosse un personaggio assolutamente privo di coscienza e umanità l’ha dimostrato coinvolgendo l’Italia nel massacro libico; che fosse un bugiardo compulsivo e manipolatore è ovvio a chiunque ascolti i suoi discorsi vani ed ipocriti che trasudano menzogna ad ogni sillaba, soprattutto quando si riempe la bocca con parole come Patria, Libertà, e Costituzione, mentre è il primo a farne strame, considerando che ha appena consegnato, grazie ad un colpo di Stato (eterodiretto naturalmente), il Paese nelle mani dei suoi referenti della massoneria finanziaria planetaria del Bilderberg Group.
Napolitano rappresenta il peggio della nazione elevato al quadrato, è una nullità tronfia e roboante, come uomo è un miserabile vigliacco e codardo, un servo sciocco, senza un briciolo di dignità”.
Eppure ancora in mezzo a questa agorà politica troviamo persone che si inchinano a questo infame, ormai svuotato e reso cieco dalla dissennata protervia con cui usa parole come “libertà”, “costituzione”, “diritti” delle quali ha perso coscienza del lor significato.

“LA FALSITA’ DI NAPOLITANO MASSONE COMUNISTA – Tale e tanta è la protervia, l’arroganza, la scarsità senile del nostro presi-dente della repubblica delle banane italiana, Napolitano, che alla cerimonia di inaugurazione di un monumento in onore a Alexander Dubcek si è sentito in dovere di rendere omaggio a quello che fino a qualche anno era suo nemico che avrebbe sicuramente eliminato in un lager in Siberia. All’epoca dell’invasione comunista della Cecoslovacchia da parte dei sovietici, il nostro benemerito presi-dente era a uno dei personaggi più influenti del Partito Comunista Italiano (PCI). Epoca nella quale migliaia di persone in quella terra e nell’europa dell’Est sparirono proprio perché contrarie a quella invasione. Stranamente non risulta in nessuna testata giornalistica un discorso contro tale invasione, come non risulta nessuna parola a favore di Alexander Dubcek pronunciata da Napolitano. Ma anzi sappiamo tutti come la pensasse sui Paesi comunisti del Patto di Varsavia. Dell’invasione Russa in Ungheria e quindi della Primavera di Praga. Adesso, con la morte che gli tocca la spalla, il vecchio presi-dente scarsamente senile con la coscienza di un massone, cerca la mediazione terrena per salvarsi l’anima di fronte a quello che con un colpo solo gli stacchera la vita da quel corpo che ha tradito gli italiani. Ed ecco quindi vederlo rendere omaggio a Dubcek. Però leggendo poi una seconda parte del discorso: “I rappresentanti della repubblica slovacca e della repubblica italiana si siano ritrovati in un giudizio che valorizza, come è giusto, la personalità di Dubcek, che è stato davvero un campione degli ideali di libertà e anche di autonomia e di indipendenza nazionale”, viene da pensare che nella realtà il suo ideale è rimasto comunista come lo era allora, altrimenti come potrebbe capire e definire Dubcek “un campione degli ideali di libertà” proprio lui che era a capo del partito più estremista e filo-sovietico e che l’avrebbe sicuramente fatto fucilare”.
Peccato che in Italia siano pochi quelli che hanno l’ardire di protestare una persona del genere, poiché nel consesso generale saranno considerati dei manifestanti che disturbano, che alterano il sistema predatore al quale ci siamo invischiati.


http://ondasud.blogspot.it/2012/10/giorgio-napolitano-presidente-della.html

RENZISMO è SETE DI POTERE


E’ difficile descrivere qualcosa che, come cifra distintiva, ha il nulla. E il renzismo, ideologicamente e contenutisticamente, è il nulla o quasi. Eppure perfino il renzismo ha una sua filosofia. Qualche sera fa ho letto un resoconto satirico del portale Amaroblog. Parlavano della terza serata della rassegna “Il libro possibile” di Polignano a mare. Uno degli ospiti era Oscar Farinetti, patron di Eataly e ideologo di Renzi...
Ecco il loro racconto: “Venerdì sera al Libro Possibile di Polignano a Mare era pieno di gente fortunata. Tantissima gente ottimista e fortunata che volendo può lavorare e guadagnare quanto vuole! Parola di Oscar Farinetti, il renzismo fatto orsacchiotto. Dicono a questi ragazzi di Renzi che le loro riforme sono incostituzionali. Ma chi se ne frega! Basta che lavorino’. Yuppi! Fanculo Travaglio e la sua ossessione per la democrazia autoritaria. Con la riforma di Renzi il segretario di un partito del 20% potrebbe arrivare a nominare il 55% di parlamentari e governare indisturbato senza contrappesi? Chissene! Who cares? Basta con questi giornalisti che ci danno ogni giorno cattive notizie. ‘Noi dobbiamo essere fortunati’. Capito? Dobbiamo!? Che si fotta il pessimismo (e anche la semantica). Dire. Fare. Amare. Nell’era renziana, caro 43% di giovani disoccupatiper essere fortunati basta volerlo! Altrimenti ci penserà Farinetti a globalizzare anche le torte delle vostre nonne e lasciarvi un decimo della percentuale”.
Ecco: il renzismo è questo. E’ sete di potere, ambizione sfrenata, dilettantismo ai massimi livelli, autoritarismo sbarazzino, slogan e promesse, hashtag e supercazzole. Obbligo alla positività,azzeramento dell’opposizione, arroganza benedetta dall’informazione
Ed è l’elogio acritico e dissennato del “fare”: non importa poi cosa si fa, e se quel che si fa è un orrore antidemocratico persino peggiorativo del già orrendo status quo preesistente: non importa. Quel che conta è “fare”, agire e approvare, dando agli elettori la sensazione – l’illusione – che tutto si muove e tutto cambia, quando in realtà poco si muove e nulla cambia: gattopardismo 2.0, però buonista. “Lasciateli lavorare”, non disturbate i “ragazzi” di Farinetti con critiche astiose e capziose. Si sa, l’ottimismo è il profumo della vita. E se qualcuno non è d’accordo, fosse esso un cittadino o la Costituzione, “chi se ne frega”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/14/riforme-il-renzismo-e-questa-cosa-qua/1059550/

LA NEOLINGUA DI ORWELL nella realta' odierna

AVVELENARE I CITTADINI; cura,terapia
IMPOVERIRE IL POPOLO:"salva Italia"



La trama del romanzo

Londra, 1984. Una guerra atomica ha diviso la Terra in tre potenze in lotta fra loro e sono governate da tre regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. Nel superstato di Oceania, in particolare, la società è controllata da un Partito che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui comandante supremo è il Grande Fratello, un misterioso dittatore il cui viso compare nei teleschermi e nei manifesti dipropaganda. Le principali città sono sorvegliate da diverse pattuglie della Psicopolizia, una feroce organizzazione paramilitare poliziesca che ha come obiettivo, attraverso lo spionaggio, di tenere sotto controllo la vita dei cittadini (costretti ad indossare delle tute azzurre numerate) affinché non commettano un qualsiasi "psicoreato". Le armate oceaniane, alleate con gli eserciti estasiani, sono inoltre in guerra contro gli eurasiani allo scopo di ottenere il pieno dominio dei loro territori, inviando nei deserti dell'Africa e nell'India meridionale diversi reggimenti di fanteria, di artiglieria e di carri armati.

Il trentanovenne Winston Smith è un impiegato del Partito Esterno che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, incaricato di "correggere" i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal Partito Esterno. Egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso, applicare le damnatio memoriae verso dissidenti "mai esistiti" e così via.

Apparentemente è un tipo malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del regime e non riesce ad adeguare la propria mente al bipensiero, tant'è che incomincia a scrivere su di un diario i suoi sentimenti di malcontento nei confronti del regime. La sua vita cambia radicalmente quando un giorno, durante una manifestazione di Due Minuti d'Odio a Piazza della Vittoria diretti contro Emmanuel Goldstein, un oppositore del Grande Fratello, incontra Julia, una giovane ventiseienne che si adatta al Partito Esterno solo per convenienza. Credendola un agente della Psicopolizia, l'impiegato comincia a provare un sentimento di puro odio nei suoi confronti, sino a quando non riceve da lei un piccolo foglio di carta con scritto: "Ti amo". Dopo qualche difficoltà, Winston si innamora di Julia nonostante il regime non voglia relazioni sessuali che non abbiano altro scopo che la procreazione. Per evitare di essere scoperti durante i loro incontri amorosi, i due amanti, con l'aiuto del signor Charrington, trovano rifugio in una stanza situata nei quartieri riservati al Prolet, ovvero la zona della città meno sorvegliata perché abitata dalla classe operaia semianalfabeta.

Winston e Julia decidono così di collaborare con un'organizzazione clandestina di ribelli, detta la Confraternita (Brotherhood), a cui O'Brien, un importante funzionario del Partito Interno nel quale il protagonista vede una figura paterna, dice di appartenere. Così ricevono da lui un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il manifesto dell'organizzazione, che ne espone le ideologie anti-governative nei confronti del regime.

Catturati da uno squadrone della Psicopolizia e consegnati separatamente in una prigione del Ministero dell'Amore, Winston e Julia vengono sottoposti ad un programma di tortura fisica e psicologica condotta da O'Brien, che in realtà è un ufficiale della stessa Psicopolizia. Nel corso della prigionia Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, subisce una tortura attraverso la tecnica delBispensiero divisa in tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione. Nella prima fase, il dolore è intenso ma Winston resiste e non tradisce Julia. Nella seconda fase il dolore è insopportabile e l’aspetto fisico di Winston cambia, ma riesce ancora a resistere seppur conscio di rischiare una condanna a morte tramite fucilazione. Nella terza fase Winston viene condotto nella Stanza 101 dove si materializza la fobia più assoluta di ogni condannato: in questo caso in una gabbia vengono messi due topi, unici animali che lo terrorizzano anche nei suoi incubi notturni. Di fronte alla minaccia dei topi, Winston, in preda alla paura più assoluta, tradisce Julia e rinnega i suoi sentimenti anti-governativi.

Dopo un vero e proprio lavaggio del cervello, il tentativo riuscirà perfettamente e Winston finirà per schierarsi dalla parte del Grande Fratello. Nel marzo 1985, Winston, ormai scarcerato e riabilitato, incontra in un parcoJulia ed entrambi ammettono di essersi traditi l'un l'altro. Qualche tempo dopo, il protagonista si siede da solo nella caffetteria Bar del Castagno dove apprende la notizia della vittoria militare dell'Oceania sugli eserciti eurasiani in Africa. Il romanzo si chiude con Winston mentre guarda con ammirazione un'immagine del Grande Fratello, facendo intuire al lettore il cambiamento dell'orientamento politico del protagonista nei confronti del regime.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


La libertà è schiavitù

La libertà è schiavitù (in inglese "Freedom is slavery") è uno dei tre slogan del Socing che compaiono nel romanzo 1984 (1949) di George Orwell. Gli slogan sono incisi sulla facciata del Ministero della Verità[1] e vengono alternati all'effigie del Grande Fratello[2] durante le proiezioni dei cinegiornali. Sono anche incisi sul verso delle monete da 25 centesimi di dollaro[3], moneta corrente in Oceania nel 1984. Secondo Anthony Burgess si tratta di slogan "da Germania nazista"[4].

Lo slogan "la libertà è schiavitù" viene espresso nel romanzo in "archelingua" - ossia inglese - ma nelle previsioni del Partito, entro il 2050 l'avvento della neolingua perfezionata consentirà l'abolizione stessa dello slogan, poiché mancheranno le parole per esprimere il concetto di "libertà" nella sua accezione politico-filosofica[5]. "La libertà è schiavitù" è il pilastro del Socing che O'Brien spiega a Winston Smith durante una seduta di tortura per illustrare i fini del governo del Socing e del Partito[6]. Secondo i dettami del Socing l'uomo libero è sempre condannato alla sconfitta e alla morte. Solo quando si sottomette all'entità collettiva ed eterna del partito può divenire onnipotente ed immortale.

Inoltre come ogni concetto espresso dal Partito è soggetto a inversione di bipensiero, ovvero può divenire il suo contrario sia in senso logico che grammaticale, con un'inversione dei termini: "la schiavitù è libertà"[7]. Lo slogan è la prima cosa che Winston Smith scrive sul blocco di fogli che gli viene concesso durante la riabilitazione psicofisica seguita agli interrogatori preliminari nel Ministero dell'Amore[8]. I capitoli del volume diEmmanuel Goldstein Teoria e prassi del collettivismo oligarchico sono intitolati secondo i tre slogan del Socing, e ne spiegano il funzionamento secondo la realtà e secondo l'ideologia del Partito.

Tuttavia un capitolo dal titolo "La libertà è schiavitù" non viene citato espressamente nel romanzo, e se esiste, Winston Smith non fa in tempo a leggerlo prima dell'arresto. La spiegazione di questo terzo cardine del Socing avviene per l'appunto durante le sedute di tortura e lavaggio del cervello cui viene sottoposto nel Ministero dell'Amore. Secondo Anthony Burgess, lo slogan significa - con un "paradosso involontariamente spiritoso" dell'ideologia del Socing - che "dover scegliere un nostro personale modo di vita è un fardello intollerabile. Il tormento della libera scelta è il rumore delle catene della schiavitù"[9]

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


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ORIANA FALLACI Sull'islam

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Sono anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare «Troia brucia, Troia brucia». Anni che ripeto al vento la verità sul Mostro e sui complici del Mostro cioè sui collaborazionisti che in buona o cattiva fede gli spalancano le porte. Che come nell'Apocalisse dell'evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna. Incominciai con La Rabbia e l'Orgoglio . Continuai con La Forza della Ragione . Proseguii con Oriana Fallaci intervista sé stessa e con L'Apocalisse . I libri, le idee, per cui in Francia mi processarono nel 2002 con l'accusa di razzismo-religioso e xenofobia. Per cui in Svizzera chiesero al nostro ministro della Giustizia la mia estradizione in manette. Per cui in Italia verrò processata con l'accusa di vilipendio all'Islam cioè reato di opinione. Libri, idee, per cui la Sinistra al Caviale e la Destra al Fois Gras ed anche il Centro al Prosciutto mi hanno denigrata vilipesa messa alla gogna insieme a coloro che la pensano come me. Cioè insieme al popolo savio e indifeso che nei loro salotti viene definito dai radical-chic «plebaglia-di-destra». E sui giornali che nel migliore dei casi mi opponevano farisaicamente la congiura del silenzio ora appaiono titoli composti coi miei concetti e le mie parole. Guerra-all'Occidente, Culto-della-Morte, Suicidio-dell'Europa, Sveglia-Italia-Sveglia.

Il nemico è in casa

Continua la fandonia dell'Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell'integrazione, la farsa del pluriculturalismo. E con questa, il tentativo di farci credere che il nemico è costituito da un'esigua minoranza e che quella esigua minoranza vive in Paesi lontani. Be', il nemico non è affatto un'esigua minoranza. E ce l'abbiamo in casa. Ed è un nemico che a colpo d'occhio non sembra un nemico. Senza la barba, vestito all'occidentale, e secondo i suoi complici in buona o in malafede perfettamente-inserito-nel-nostro-sistema-sociale. Cioè col permesso di soggiorno. Con l'automobile. Con la famiglia. E pazienza se la famiglia è spesso composta da due o tre mogli, pazienza se la moglie o le mogli le fracassa di botte, pazienza se non di rado uccide la figlia in blue jeans, pazienza se ogni tanto suo figlio stupra la quindicenne bolognese che col fidanzato passeggia nel parco. È un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità. Un nemico che in nome dell'umanitarismo e dell'asilo politico accogliamo a migliaia per volta anche se i Centri di accoglienza straripano, scoppiano, e non si sa più dove metterlo. Un nemico che in nome della «necessità» (ma quale necessità, la necessità di riempire le strade coi venditori ambulanti e gli spacciatori di droga?) invitiamo anche attraverso l'Olimpo Costituzionale. «Venite, cari, venite. Abbiamo tanto bisogno di voi». Un nemico che le moschee le trasforma in caserme, in campi di addestramento, in centri di reclutamento per i terroristi, e che obbedisce ciecamente all'imam. Un nemico che in virtù della libera circolazione voluta dal trattato di Schengen scorrazza a suo piacimento per l'Eurabia sicché per andare da Londra a Marsiglia, da Colonia a Milano o viceversa, non deve esibire alcun documento. Può essere un terrorista che si sposta per organizzare o materializzare un massacro, può avere addosso tutto l'esplosivo che vuole: nessuno lo ferma, nessuno lo tocca.

Il crocifisso sparirà

Un nemico che appena installato nelle nostre città o nelle nostre campagne si abbandona alle prepotenze ed esige l'alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza. Tutte cose che ottiene senza difficoltà. Un nemico che ci impone le proprie regole e i propri costumi. Che bandisce il maiale dalle mense delle scuole, delle fabbriche, delle prigioni. Che aggredisce la maestra o la preside perché una scolara bene educata ha gentilmente offerto al compagno di classe musulmano la frittella di riso al marsala cioè «col liquore». E-attenta-a-non-ripeter-l'oltraggio. Un nemico che negli asili vuole abolire anzi abolisce il Presepe e Babbo Natale. Che il crocifisso lo toglie dalle aule scolastiche, lo getta giù dalle finestre degli ospedali, lo definisce «un cadaverino ignudo e messo lì per spaventare i bambini musulmani». Un nemico che in Inghilterra s'imbottisce le scarpe di esplosivo onde far saltare in aria il jumbo del volo Parigi-Miami. Un nemico che ad Amsterdam uccide Theo van Gogh colpevole di girare documentari sulla schiavitù delle musulmane e che dopo averlo ucciso gli apre il ventre, ci ficca dentro una lettera con la condanna a morte della sua migliore amica. Il nemico, infine, per il quale trovi sempre un magistrato clemente cioè pronto a scarcerarlo. E che i governi eurobei (ndr: non si tratta d'un errore tipografico, voglio proprio dire eurobei non europei) non espellono neanche se è clandestino.

Dialogo tra civiltà

Apriti cielo se chiedi qual è l'altra civiltà, cosa c'è di civile in una civiltà che non conosce neanche il significato della parola libertà. Che per libertà, hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù». Che la parola hurryya la coniò soltanto alla fine dell'Ottocento per poter firmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate. Che dei Diritti dell'Uomo da noi tanto strombazzati e verso i musulmani scrupolosamente applicati non vuole neanche sentirne parlare. Infatti rifiuta di sottoscrivere la Carta dei Diritti Umani compilata dall'Onu e la sostituisce con la Carta dei Diritti Umani compilata dalla Conferenza Araba. Apriti cielo anche se chiedi che cosa c'è di civile in una civiltà che tratta le donne come le tratta. L'Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano è incompatibile con la Libertà, è incompatibile con la Democrazia, è incompatibile con i Diritti Umani. È incompatibile col concetto di civiltà.

Una strage in Italia?

La strage toccherà davvero anche a noi, la prossima volta toccherà davvero a noi? Oh, sì. Non ne ho il minimo dubbio. Non l'ho mai avuto. E aggiungo: non ci hanno ancora attaccato in quanto avevano bisogno della landing-zone, della testa di ponte, del comodo avamposto che si chiama Italia. Comodo geograficamente perché è il più vicino al Medio Oriente e all'Africa cioè ai Paesi che forniscono il grosso della truppa. Comodo strategicamente perché a quella truppa offriamo buonismo e collaborazionismo, coglioneria e viltà. Ma presto si scateneranno. Molti italiani non ci credono ancora. Si comportano come i bambini per cui la parola Morte non ha alcun significato. O come gli scriteriati cui la morte sembra una disgrazia che riguarda gli altri e basta. Nel caso peggiore, una disgrazia che li colpirà per ultimi. Peggio: credono che per scansarla basti fare i furbi cioè leccarle i piedi.

Multiculturalismo, che panzana

L'Eurabia ha costruito la panzana del pacifismo multiculturalista, ha sostituito il termine «migliore» col termine «diverso-differente», s'è messa a blaterare che non esistono civiltà migliori. Non esistono principii e valori migliori, esistono soltanto diversità e differenze di comportamento. Questo ha criminalizzato anzi criminalizza chi esprime giudizi, chi indica meriti e demeriti, chi distingue il Bene dal Male e chiama il Male col proprio nome. Che l'Europa vive nella paura e che il terrorismo islamico ha un obbiettivo molto preciso: distruggere l'Occidente ossia cancellare i nostri principii, i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà. Ma il mio discorso è caduto nel vuoto. Perché? Perché nessuno o quasi nessuno l'ha raccolto. Perché anche per lui i vassalli della Destra stupida e della Sinistra bugiarda, gli intellettuali e i giornali e le tv insomma i tiranni del politically correct , hanno messo in atto la Congiura del Silenzio. Hanno fatto di quel tema un tabù.

Conquista demografica

Nell'Europa soggiogata il tema della fertilità islamica è un tabù che nessuno osa sfidare. Se ci provi, finisci dritto in tribunale per razzismo-xenofobia-blasfemia. Ma nessun processo liberticida potrà mai negare ciò di cui essi stessi si vantano. Ossia il fatto che nell'ultimo mezzo secolo i musulmani siano cresciuti del 235 per cento (i cristiani solo del 47 per cento). Che nel 1996 fossero un miliardo e 483 milioni. Nel 2001, un miliardo e 624 milioni. Nel 2002, un miliardo e 657 milioni. Nessun giudice liberticida potrà mai ignorare i dati, forniti dall'Onu, che ai musulmani attribuiscono un tasso di crescita oscillante tra il 4,60 e il 6,40 per cento all'anno (i cristiani, solo 1'1 e 40 per cento). Nessuna legge liberticida potrà mai smentire che proprio grazie a quella travolgente fertilità negli anni Settanta e Ottanta gli sciiti abbiano potuto impossessarsi di Beirut, spodestare la maggioranza cristiano-maronita. Tantomeno potrà negare che nell'Unione Europea i neonati musulmani siano ogni anno il dieci per cento, che a Bruxelles raggiungano il trenta per cento, a Marsiglia il sessanta per cento, e che in varie città italiane la percentuale stia salendo drammaticamente sicché nel 2015 gli attuali cinquecentomila nipotini di Allah da noi saranno almeno un milione.

Addio Europa, c'è l'Eurabia

L'Europa non c'è più. C'è l'Eurabia. Che cosa intende per Europa? Una cosiddetta Unione Europea che nella sua ridicola e truffaldina Costituzione accantona quindi nega le nostre radici cristiane, la nostra essenza? L'Unione Europea è solo il club finanziario che dico io. Un club voluto dagli eterni padroni di questo continente cioè dalla Francia e dalla Germania. È una bugia per tenere in piedi il fottutissimo euro e sostenere l'antiamericanismo, l'odio per l'Occidente. È una scusa per pagare stipendi sfacciati ed esenti da tasse agli europarlamentari che come i funzionari della Commissione Europea se la spassano a Bruxelles. È un trucco per ficcare il naso nelle nostre tasche e introdurre cibi geneticamente modificati nel nostro organismo. Sicché oltre a crescere ignorando il sapore della Verità le nuove generazioni crescono senza conoscere il sapore del buon nutrimento. E insieme al cancro dell'anima si beccano il cancro del corpo.

Integrazione impossibile

La storia delle frittelle al marsala offre uno squarcio significativo sulla presunta integrazione con cui si cerca di far credere che esiste un Islam ben distinto dall'Islam del terrorismo. Un Islam mite, progredito, moderato, quindi pronto a capire la nostra cultura e a rispettare la nostra libertà. Virgilio infatti ha una sorellina che va alle elementari e una nonna che fa le frittelle di riso come si usa in Toscana. Cioè con un cucchiaio di marsala dentro l'impasto. Tempo addietro la sorellina se le portò a scuola, le offrì ai compagni di classe, e tra i compagni di classe c'è un bambino musulmano. Al bambino musulmano piacquero in modo particolare, così quel giorno tornò a casa strillando tutto contento: «Mamma, me le fai anche te le frittelle di riso al marsala? Le ho mangiate stamani a scuola e...». Apriti cielo. L'indomani il padre di detto bambino si presentò alla preside col Corano in pugno. Le disse che aver offerto le frittelle col liquore a suo figlio era stato un oltraggio ad Allah, e dopo aver preteso le scuse la diffidò dal lasciar portare quell'immondo cibo a scuola. Cosa per cui Virgilio mi rammenta che negli asili non si erige più il Presepe, che nelle aule si toglie dal muro il crocifisso, che nelle mense studentesche s'è abolito il maiale. Poi si pone il fatale interrogativo: «Ma chi deve integrarsi, noi o loro?».

L'islam moderato non esiste

Il declino dell'intelligenza è il declino della Ragione. E tutto ciò che oggi accade in Europa, in Eurabia, ma soprattutto in Italia è declino della Ragione. Prima d'essere eticamente sbagliato è intellettualmente sbagliato. Contro Ragione. Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l'arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell'Avvenir è contro Ragione.

Ecco cos'è il Corano

Perché non si può purgare l'impurgabile, censurare l'incensurabile, correggere l'incorreggibile. Ed anche dopo aver cercato il pelo nell'uovo, paragonato l'edizione della Rizzoli con quella dell'Ucoii, qualsiasi islamista con un po' di cervello ti dirà che qualsiasi testo tu scelga la sostanza non cambia. Le Sure sulla jihad intesa come Guerra Santa rimangono. E così le punizioni corporali. Così la poligamia, la sottomissione anzi la schiavizzazione della donna. Così l'odio per l'Occidente, le maledizioni ai cristiani e agli ebrei cioè ai cani infedeli.

Oriana Fallaci
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Un sistema falso, crolla solo di fronte ad un'esistenza autentica



Finché lo Stato Italiano sarà costretto a gestire il proprio Bilancio al pari di una qualunque Società privata, non si fermerà mai l'azione soppressiva e oppressiva nei confronti dei cittadini italiani. Il nostro sistema economico-monetario a partire dal 1981 è fondato sul debito contratto con Banche Private le quali sono diventate padrone delle valute nazionali. I singoli Paesi, Italia compresa, sono stati esautorati del loro potere e sono diventati solo campi di lavoro e schiavitù. 
In questi campi, il lavoro è precario, mal pagato, ostile alle proprie inclinazioni personali e ai propri talenti e desideri. Ciascuno come una batteria produce energia che per più del 70% viene assorbita dal Sistema di dominio e il resto deve bastare per sopravvivere e accontentarsi. Chiunque provi a ribellarsi verrà punito con la delazione, il pubblico ludibrio, l'insulto e i processi.





Tutti devono chinare il capo ed essere poveri e accontentarsi, in cambio hanno il permesso di lamentarsi e se smetteranno di cercare soddisfazione e piena realizzazione per le loro esistenze gli verrà dato in cambio un po' di elemosina di Stato. 

Tutta questa organizzazione può contare sulla complicità della maggior parte degli individui, gli schiavi stessi, i quali per paura di perdere la loro razione di sopravvivenza, vestiranno volentieri anche i panni dei carcerieri per i loro stessi compagni. Nessuno sfugge al controllo del sistema perché il sistema che credi di combattere è una parte di te. È la tua invidia, la tua superbia, la tua ira, la tua accidia, la tua vigliaccheria, il tuo cretinismo, il tuo "tanto non cambia niente". Ed è proprio così, nulla può cambiare se non cambi tu. Quando provi odio e invidia per chi non è schiavo come te, in realtà provi disprezzo per te stesso. 

Non avrai una vita migliore se non sei disposto a desiderarla e a combattere per averla. Smetti di alimentare la parte di te che si arrende e si lamenta e dai forza invece a quella che vuole vivere una vita autentica e soddisfacente.
Un sistema falso, crolla solo di fronte ad un'esistenza autentica

Ipnosi di massa. Lo sai che vivi in una ipnodittatura?






















Ciao, ogni giorno inconsapevolmente subiamo una vera programmazione dall’esterno con il fine di mutare e orientare le nostre scelte, i nostri gusti, le nostre opinioni, la nostra anima.

Come conservare il nostro bene amato libero arbitrio?
Giornali, internet, pubblicità, media ci bombardano di suoni, sensazioni, colori, voci con il fine di ipnotizzarci. Politica, neuromarketing, seo, terrorismo, economia generano virus che penetrano profondamente nel nostro sistema operativo cerebrale generando una #ipnodittatura.

Cosa intendo per ipnodittatura?

Messaggi ripetuti di propaganda, di pubblicità, di orientamento al consensoprogrammano epigeneticamente il nostro DNA in eterno ascolto senza che ce ne rendiamo conto.

Versioni uniche e obbligatorie ti bombardano il cervello condizionandoti alla fine a pensare come vogliono loro. Tu ed io permettiamo ai media di divenire i nostriwebmaster dittatoriali facendoci vedere l’ultimo aggiornamento della realtà che vogliono loro.

Gli ipnodittatori non sono tanti. Poche centinaia di persone decidono le sorti del mondo: se produrre il default della Grecia, se debba esserci o non esserci il terrorismo, quante e quali guerre devono sorgere, se l’euro crolla o sale, se vincerà o meno un candidato alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Tutto è deciso dagli ipnodittatori negli showroom nei quali scelgono i modelli di realtà, il mondo che decidono di creare e che noi dobbiamo subire.

Non pensare che i primi ministri siano liberi di scegliere. Se sono lì è perchè sono succubi dei grandi ipnologi.

Gli ipnodittatori programmano la nostra realtà e tu ed io siamo sempre più spettatori passivi della ipnodittatura.

Ogni grande lobbies, religioni, banche, case farmaceutiche, compagnie petrolifere, gruppi industriali, costruttori di armi, partiti politici hanno i loro ipnologi, i loro operatori seo, i programmatori di questo reality coatto che stiamo vivendo.

Orwell parlava di una neolingua ove i termini assumevano il significato voluto dal potere e se erano inaccettabili scomparivano dal vocabolario. Orwell era un genio che anticipava questo inferno di programmazione della realtà.

Hai notato come la pubblicità del cinema sia divenuta frastornante? Te la sparano a manetta a mille decibel per ficcartela dentro il genoma ed anche questa è ipnosi, nella ipnodittatura.

Il mind controll è un’arte perversa; è il lavoro più sporco e più pagato che gli hacker distruttori del nostro libero arbitrio stanno silenziosamente, quotidianamente perpetrando.

Sei diventato, siamo diventati dei Blade Runner programmati per stadi come dicono gli scrittori Umberto Rapetto e Roberto di Nunzio (Le nuove guerre Edz Bur) e il grande Noam Chomsky ( La Fabbrica del consenso, il Saggiatore).

La Fabbrica del consenso produce ogni giorno ipnogarantiti e ipnoemarginati. Se non esprimi consenso al potere non sei socialmente interessante. Se non voti non vali nulla.

I destinatari della ipnodittatura non devono rendersi conto della programmazione coercitiva attuata per gradi a livello subconscio.

Potenti organizzazioni mettono in atto programmi di controllo che vengono testati su “menti inferiori” quali emarginati, prostitute, tossicodipendenti ecc.

Attraverso la TV e il computer sulla tua scrivania assorbi virus mentali cheagiscono come veri microchip di programmazione quotidiana. Accendi lo schermo e in un nanosecondo, ogni giorno i tuoi neuroni vengono condizionati da messaggi subliminali. Ti basta un TG e sei condizionato per un mese alla depressione ed al consumo.

L’ipnodittatura si insinua silente dentro di te, non chiede permesso, non è obbligata alle leggi di privacy e a regolarizzare i cookie.

Hanno edificato una società di ipnogarantiti che votano la loro ipnodittatura e diipnoparia emarginati e apocalittici, di fuori casta di cui il potere si disinteressa. Questi ultimi non devono creare nessun pericolo rivoluzionario.

Lo stato sociale è il contrario di ciò che vogliono gli ipnodittatori. A loro piace l'austerity, l'emarginazione. la disperazione per tutti i paria del loro impero.

«L'uomo più pericoloso dai tempi di Gesù Cristo.»

Il nostro tipo di società può esistere solo se ti fa sentire inadeguato.

Questo tipo di società, la struttura, ha bisogno di persone che soffrono, o sono spinte a soffrire, di complessi d’inferiorità, che sono profondamente condizionate a sentirsi indegne, immeritevoli. Questo tipo di società esiste solo se fa sentire inadeguato ogni bambino, perché la società ha bisogno di sfruttare, ha investito nello sfruttamento degli esseri umani. Non permette, le è impossibile farlo, che ognuno sia se stesso, perché se ognuno fosse se stesso non potrebbe essere sfruttato dalle organizzazioni religiose – non ci sarebbero né cristianesimo, né papa, né re o regine, né guide di alcun tipo. Perché ogni individuo basterebbe a se stesso, non avrebbe bisogno di una guida. Tutti questi cosiddetti grandi – politici e preti – esistono perché ogni bambino è stato storpiato, gli si è impedito di diventare un individuo indipendente. In caso contrario non avrebbe seguito nessuno. Avrebbe seguito se stesso, avrebbe scelto da solo in che direzione andare. Non avrebbe avuto bisogno di una guida, né di una mappa, né di un dittatore. Questo tipo di società può esistere solo se tutti i bambini vengono condizionati a sentirsi inadeguati. E io sto cercando di restituirti la dignità perduta. Questo è il passo più rivoluzionario, perché se riesci a recuperare la tua dignità dimenticata, la tua spiritualità, la tua eternità, ti libererai da tutte le chiese, da tutte le nazioni. Sarai libero da ogni ideologia stupida, da ogni superstizione. La tua consapevolezza sarà una tale esplosione di luce che farà svanire ogni falsità. E questa esplosione può creare una reazione a catena, è questo che voglio. È possibile creare una reazione a catena. Sto cercando in tutti i modi di avere in ogni paese un gruppo di meditatori colmi di luce. Il mondo intero può essere trasformato, se solo riuscissimo ad avere dappertutto alcune persone che possono diventarefiamme di consapevolezza. La loro fiamma si espanderebbe come un incendio, distruggendo ogni forma di schiavitù, di catene, di prigioni, creando un cielo nuovo, una nuova libertà per l’umanità. Anche ai tempi di Rinzai era così. L’intero passato dell’umanità è un passato di schiavitù psicologica, di schiavitù fisica. Solo pochi individui come Gautama Buddha o Rinzai o Basho, in migliaia di anni e tra milioni di persone, sono stati in grado di sfuggire alla schiavitù psicologica. Queste persone sono sempre state considerate pericolose dalla società. 

Ora molti parlamenti mondiali, senza aver definito che tipo di pericolo rappresento, hanno la netta sensazione che sono un uomo pericoloso e non posso essere ammesso nel loro paese. Non sanno di quale esatto pericolo si tratti. Mi sorprende che nessuno, in questi grandi parlamenti, abbia posto la domanda: “Quale pericolo intendete? Che pericolo può rappresentare per chiunque?” No, lo si accetta e basta. Viene dato per scontato che “Quest’uomo è pericoloso.” Ma so che hanno ragione. Mi definiscono pericoloso senza sapere perché. Io mi definisco pericoloso perché so di essere pericoloso. Sto creando una situazione molto più pericolosa per l’intera società di quella che a cui stanno lavorando gli scienziati nucleari. Le loro armi nucleari probabilmente non verranno mai usate, prima o poi verranno gettate nell’oceano. Io invece sto creando un altro tipo di esplosione – non un’esplosione atomica, ma un’esplosione di consapevolezza cosmica. Se questo fuoco divampa, improvvisamente vedrai che tutti quei grandi capi sono persone qualsiasi, esattamente come te, ma impostori, imbroglioni. Vedrai che i tuoi re e le tue regine sono tutti mistificatori che hanno sfruttato la società per anni. Vedrai che i preti non fanno altro che mentire su tutto. Questa visione, se si diffonde, porterà inevitabilmente alla nascita dell’uomo nuovo e di una società nuova. Un uomo nuovo può essere solo un uomo illuminato. Un uomo nuovo può essere solo un buddha. E basterà la presenza di pochi buddha nel mondo per creare un grande incendio. Non è mai stato tentato, ma è come… nessuno conosceva l’energia atomica finché non è stata provata su Hiroshima e Nagasaki. Nessuno poteva immaginare che un piccolo atomo che non si può neppure vedere contenga tanta energia da distruggere una città come Nagasaki, con centomila abitanti, o Hiroshima, una città ancora più grande. In tutta la storia, nessuno aveva mai neppure sognato che gli atomi potessero contenere così tanta energia. Ora vi dico che se una particella atomica può esplodere e distruggere a tal punto… quanto grande sarà la creatività sprigionata dall’esplosione di consapevolezza di esseri viventi? Può catapultare all’istante milioni di persone in una nuova era di illuminazione.

Osho

http://oshorajneesh.jimdo.com

Chiesa Cattolica vs Cristianesimo Antico

"Se si dimostrasse che la Terra è rotonda, tutto il cattolicesimo cadrebbe in errore". (Sant'Agostino). Lo sapevate che: la confessione fu istituita solo nel 1215, fino all'anno 1079 i preti potevano sposarsi, il Papato iniziò a svilupparsi solo dopo l'anno 600, "L'assunzione in cielo" di Maria fu introdotta nel 1950..

375 - Mentre i primi cristiani veneravano solo Dio (Gesù stesso rifiutò di essere considerato oggetto di Culto) in quet'anno la Chiesa introdusse il culto dei Santi e degli Angeli, per compiacere le tendenze pagane del popolo.

431 - Il Concilio di Efeso, sulla base di forti pressioni popolari che "reclamavano" per l'assenza di "divinità femminili" nel Cristianesimo, proclamò Maria "Madre di Dio". Tale rassicurante e superstiziosa venerazione colmava il "vuoto" lasciato dalle varie Dee della religione pagana. Maria prese dunque il posto, nella devozione popolare, di Diana, Iside, Artemide, e varie altre dee. 
Molte caratteristiche del culto della "madonna" risalgono a divinità femminili precristiane. L'iconografia dellaVergine con in braccio il bambino, è ispirata al culto di Iside (ivi comprese le "grotte" come tipico luogo di "apparizioni"). Lo stesso racconto della verginità di Maria e della nascita "miracolosa" di Gesù fu aggiunto ai Vangeli posteriormente, per facilitare la diffusione del Cristianesimo fra i pagani che già erano "abituati" ai racconti riguardanti esseri "semidivini" figli di un dio e di una donna vergine (Eracle, Mithra, Horus, ecc.) 

Quando la Santa Vergine era Iside 

La Vergine Iside tiene in braccio Horus. Il padre divino di Horus eraOsiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb. 
L’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente. Horus nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni.
A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup il battista, il quale in seguito verrà decapitato. Combattè 40 giorni nel deserto contro Seth (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque. Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia. 
A Luxor, su edifici risalenti al 1500 a.c. si possono vedere immagini relative all’Annunciazione e all’ Immacolata Concezione di Iside. 
Nei sotterranei di Roma vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo D.C. 

593 - Il vescovo di Roma Gregorio Magno "inventa" il Purgatorio. Questa leggenda permetterà alla Chiesa, per molti secoli, fino a tutt'oggi, di "vendere" suffragi, indulgenze, "promozioni" in paradiso, per inculcare nella mentalità della gente che il potere della Chiesa arriva fino... all'aldilà! 

610 - Per la prima volta un vescovo di Roma viene chiamato "Papa". L'idea fu dell'imperatore Foca, che prese il potere facendo assassinare il suo predecessore. Per tale atto criminale, il vescovo Ciriaco di Costantinopoli lo scomunicò, ma Foca, per ritorsione, proclamò "Papa" (ossia capo di tutti i vescovi) il vescovo di Roma, ossia Gregorio I, il quale, bontà sua, rifiutò un simile titolo, fedele alla tradizione episcopale della chiesa cristiana dell'epoca. Tuttavia, il vescovo di Roma successivo, cioè Bonifacio III, accettò di avvalersi del titolo di "Papa". 

Il Cristianesimo Antico era nettamente contrario a capi spirituali, l'Autorità era esercitata più o meno democraticamente per mezzo di Concili. Ma il messaggio originale di Gesù era ben più radicale: 

"Ma voi non vi fate chiamare 'Maestro'; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo…" Matteo 23:8-10




788 - La Chiesa Cattolica adotta ufficialmente l'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie dei santi. Ovviamente si tratta di pratiche superstiziose, adatte a sottomettere psicologicamente il popolo e a mantenerlo in una suggestionabile ignoranza. I primi cristiani, proprio come gli ebrei, consideravanoIdolatria ogni pratica di questo tipo. Poiché il secondo dei famosi Dieci Comandamenti di Mosè proibiva il culto delle immagini, e ciò poteva turbare i sinceri devoti, la chiesa modificò addirittura la lista dei dieci comandamenti, cendurando il secondo e dividendo in 2 l'ultimo. 

A tutt'oggi, anche nelle Bibbie cattoliche, la lista dei comandamenti è riportata fedelmente, mentre il Catechismo cattolico continua ad alterare la lista. Una contraddizione evidente che non suscita particolare scandalo solo perché la stragrande maggioranza dei cattolici sono pressoché indifferenti nei confronti delle questioni spirituali. 

Ma ecco la lista dei Dieci Comandamenti di Mosé come è riportata nel libro dell'Esodo al capitolo 20: 

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, in schiavitù:
1. Non avrai altri dèi all'infuori di me.
2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. 
3. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
4. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
5. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
6. Non uccidere.
7. Non commettere adulterio.
8. Non rubare.
9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.Si noti anche la sostituzione, operata dalla chiesa, del comandamento "non commettere adulterio" diventato nel Catechismo cattolico "non fornicare" oppure "non commettere atti impuri". 

995 - Giovanni 14° introduce la "canonizzazione dei santi". Nel Nuovo Testamento il termine "santi" si riferisce a tutti i membri della comunità. Paolo conclude le sue lettere con la tipica espressione "un saluto a tutti i santi". Si potrebbero fare molti altri esempi. L'idea che essere "santo" sia una condizione pressoché irrangiungibile per le persone comuni ha una precisa funzione politica in quanto avvalora l'idea di una società gerarchica, dove i poveri, i semplici e gli umili possono soltanto sottomettersi ai "potenti" (sia del Cielo che della... Terra!) ed invocare la loro misericordia piuttosto che reclamare Giustizia! 

1079 - papa Gregorio 7° introduce il Celibato dei Preti. Nel Nuovo Testamento si dice l'esatto contrario, ovvero secondo Paolo il "vescovo" deve avere famiglia, in quanto: 


"...bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?" (1a Epistola a Timoteo, cap. 3)
1090 - Viene introdotto il Rosario. Ciò costituisce l'ennesimo capovolgimento dell'insegnamento di Gesù, che disse: 

"... E nel pregare non usate inutili dicerie come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole... Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre tuo che è nel segreto..." (Matteo 6:5-8)1184 - Il Concilio di Verona istituiscel'Inquisizione per gli eretici. Di tutte le invenzioni della Chiesa Cattolica, questa è quella più immensamente lontana sia dallo spirito e dalla lettera del vangelo sia da ogni minimo spirito umanitario. 



DA QUESTA DATA, PER OLTRE 5 SECOLI, LA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA SARA' UNA STORIA CRIMINALE, FATTA DI OSSESSIVA RICERCA DI POTERE, DI INTRIGHI POLITICI ED ECONOMICI, DI STERMINI, DI TORTURE, DI ROGHI, DI REPRESSIONE DI OGNI ATTEGGIAMENTO DI SIA PUR VAGA OPPOSIZIONE, MA SOPRATTUTTO LA RELIGIONE SARA' USATA PER SFRUTTARE LE ISTINTIVE PAURE DELL'UOMO E PER SOTTOMETTERE LA GENTE SEMPLICE ED UMILE.

1190 - Inizia la "vendita di indulgenze". Che il denaro possa far acquisire meriti spirituali, oltre ad essere un concetto del tutto opposto allo spirito del Cristianesimo primitivo, rappresenta una notevole degenerazione morale sia per la chiesa che per la gente comune.
Che Dio stesso si lasci "corrompere" dal denaro rappresenterà uno "schema mentale" che avrà delle conseguenza catastrofiche sull'etica dominante dei paesi cattolici.

1215 - Papa Innocenzo 3° proclama il "dogma" della Transustanzazione. Ovvero, il pane dell'eucarestia (in seguito ostia) cessa di essere un semplice simbolo della comunione per diventare "vero corpo e vero sangue" di Gesù.
Dopo aver rinnegato in mille modi lo spirito dell'insegnamento di Gesù, fondato sull'amore, sull'interiorità e sulla libertà, ora la chiesa riduce il povero Nazareno a una piccola particella farinacea da far mangiare ai fedeli!
Una aberrante cerimonia pagana, un "pasto sacro" sanguinario e cannibalesco!
Anche in questo la chiesa ha sapientemente manipolato la psicologia dei fedeli: se i preti hanno il "potere" di trasformare particelle di pane nel "vero" corpo (e sangue) di Gesù, evidentemente occorre sottomettersi a loro con timore!

1215 - Nello stesso anno in cui fu introdotta la "transustanzazione", Innocenzo 3° rese obbligatoria la cosiddetta "confessione auricolare" ovvero quella fatta all'orecchio del prete.
I primi cristiani offrivano solo a Dio il loro pentimento, nella loro interiorità.

1229 - La Chiesa Cattolica, ormai abissalmente lontana dal Cristianesimo delle origini, per prudenza e per evitare contestazioni, decide di mettere la Bibbia (ivi compresi i Vangeli) nell'indice dei Libri Proibiti.
Un fedele che avesse "osato" leggere il Vangelo, rischiava dunque la pena di morte come sospetto eretico!

Evidentemente sono provvedimenti che "lasciano il segno" anche nel DNA, perché a tutt'oggi la maggioranza dei cattolici ignora che il contenuto dei Vangeli e della Bibbia è in aperto contrasto con la Chiesa Cattolica e non sospetta minimamente che esistano punti di vista Diversi da quelli che sono stati loro inculcati sin dalla primissima infanzia.

1311 - Il battesimo per aspersione dei fanciulli viene reso legale dal Concilio di Ravenna. I primi cristiani battezzavano solo gli adulti, in quanto il battesimo rappresentava un semplice rito simbolico di rinascita, adatto a sottolineare l'"iniziazione" dei convertiti.
Gesù non invitava le persone a compiere riti religiosi, ma a cambiare vita, a scoprire il Regno di Dio nel proprio cuore, non nelle cerimonie o nelle formalità.

1439 - Il Concilio di Firenze trasforma in "dogma" di fede la leggenda popolare del Purgatorio. Non c'è assolutamente nulla nelle scritture cristiane che alluda ad un simile "luogo" metafisico. Tale credenza viene incoraggiata dalla Chiesa Cattolica con il solo scopo di spaventare i fedeli e, al tempo stesso, per renderli più dipendenti dalle interessate indulgenze della Chiesa.

1854 - Papa Pio IX proclama il nuovo dogma della cosiddetta Immacolata Concezione. Prosegue dunque il processo di "divinizzazione" di Maria, perché la chiesa cattolica, abile manipolatrice di menti e di popoli, sa molto bene che più si accentua il ruolo delle divinità "materne" e più la gente regredisce a livello infantile, diventando così ancora più sottomessa all'autorità della Chiesa (che guarda caso, anch'essa si autodefinisce come "Santa Madre").
Il concetto di "concezione immacolata" non ha alcun senso rispetto all'insegnamento di Gesù, bensì deriva dalla metafisica greca e dal paganesimo.

1870 - Papa Pio IX impone alla chiesa cattolica un assurdo privilegio che nessun papa precedente aveva osato mai reclamare: quello della Infallibilità del Papa. Guarda caso, ciò è accaduto nello stesso anno in cui la Chiesa, con la presa di Roma, ha perso definitivamente il potere temporale. Quasi una "rivincita" dunque, sul piano di una pretesa autorità assoluta in campo spirituale e morale.
Che un uomo possa considerarsi una "autorità religiosa" oltretutto "infallibile" è uno dei massimistravolgimenti dell'antica fede cristiana e dell'insegnamento di Gesù.

1950 - Pio XII proclama che il corpo di Maria sarebbe "volato via", in cielo (dogma della cosiddettaAssunzione). Dove si troverebbe ora? In orbita intorno alla Terra? I fedeli cattolici, ormai immunizzati ad ogni senso del ridicolo, privi di ogni capacità critica, si accontentano del fatto che nel calendario ci sarà un giorno festivo in più, ovvero il 15 agosto, ripristinando un'antica festa in onore della dèa Diana.

Perché la chiesa cattolica impone come "verità" queste leggende pagane?
Perchè sa benissimo che così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente.
Più sono assurdi i dogmi da credere, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento mentale del fedele. E' una tecnica ben conosciuta anche dai capi militari, che a volte impongono comandi illogici proprio per "addestrare" ad una cieca obbedienza.