lunedì 5 settembre 2011
Marcia Theophilo testimonial Unesco
Commissione Unesco
La Commissione nazionale italiana per l’UNESCO è onorata di poter avere un testimonial d’eccezione come Marcia
Theophilo per le campagne che l’organizzazione promuove a favore della biodiversità e dell’educazione allo sviluppo
sostenibile.
Marcia incarna, nella sua persona e nel suo operato, tutti i principali ideali e valori su cui l’UNESCO si fonda: la poesia come
messaggera di pace e prosperità per tutte le genti, come momento di incontro tra le culture, come veicolo di dialogo, di
comprensione e di amore per l’ambiente.
La cultura dello sviluppo sostenibile è soprattutto un cultura basata sul rispetto – rispetto per sè, rispetto per gli altri, rispetto
per il pianeta e rispetto per le generazioni future – e la sua diffusione passa in primo luogo per le emozioni e per la coscienza,
individuale e collettiva: ecco che il lavoro di Marcia non è solo di eccezionale valore artistico ma contribuisce è a porre
le basi di una società più sana, armoniosa e pacifica.
Un giusto premio alla casa editrice Pandion-Darwin e al suo libro importante che ha avuto il patrocinio del WWF Italia,
dell’Accademia Mondiale Poesia e appunto della Commissione Italia Unesco come strumento di educazione ambientale
legato alla biodiversità e allo sviluppo sostenibile.
PREMIO DI POESIA LERICIPEA 2011 Anno Cinquantottesimo a Marcia Theophilo.
“Può un premio di poesia così importante come il LericiPea assumere un
significato ecologico? Certamente, se colei che del premio è insignita si chiama
Marcia Theophilo, indomita e lirica combattente in favore di quell’infinita
cattedrale verde che sfiora la volta celeste con le sue chiome intonse e affonda
le sue radici nelle tradizioni delle creature che alla sua ombra vivono.
Ne ha bisogno, la selva amazzonica, ne ha tanto bisogno - oltre che di difensori
politici e volontari generosi - ha bisogno dell’afflato mistico di chi, come Marcia,
sa infondere, con i suoi versi intrisi di passione e di ancestrali memorie, emozioni
profonde e sensazioni incancellabili.
Perché, come ormai tutti sanno, più che da aride motivazioni economiche o
precise istanze ecologiche, è dall’emozione suscitata da ecopoesie come queste
di Marcia Theophilo, che può crescere e rafforzarsi quel movimento in difesa
della silva per la quale, da sempre, il WWF è in prima linea. E continua a
combattere, con lei.”
Fulco Pratesi - Presidente Onorario WWF Italia
giovedì 1 settembre 2011
Premio di Poesia Lericipea assegnato a Marcia Theophilo
PREMIO DI POESIA LERICIPEA
Anno Cinquantottesimo
Con il patrocinio del Presidente della Repubblica
Il Cinquantottesimo Premio di Poesia LericiPea si svolgerà a Lerici il 25 settembre 2011 a Villa Marigola (Centro Studi della Cassa di Risparmio della Spezia). I vincitori delle varie sezioni sono: Premio LericiPea per l’Opera Poetica : la poetessa brasiliana Marcia Theophilo.
Biografia :Marcia Theophilo, la vincitrice del Premio all’Opera Poetica, sezione che ogni anno premia un grande rappresentante della Poesia mondiale,(lo scorso anno Ismail Kadarè, gli anni passati Francois Cheng, Bella Akmadulina, Jasper Svembro, Seamus Heaney, Ives Bonnefoy, Adonis, Ferlinghetti, Juan Gelman, Mario Luzi, Edoardo Sanguineti,Attilio Bertolucci e Giovanni Giudici) nasce a Fortalesa,capitale dello Stato di Cearà, nel nord-est del Brasile.Studia Antropologia a Rio de Janeiro,San Paulo e Roma, dove consegue il dottorato.Nel 1971 viene in Italia come esiliata politica sfuggendo al regime militare che aveva imposto severe leggi sulla censura. Qui in Italia si impegna a mantenere relazioni culturali tra Italia e Brasile rappresentando l’Unione Brasiliana di Scrittori. Nel corso degli anni ha organizzato incontri di poesia,ha tradotto in portoghese poeti italiani e in italiano poeti brasiliani. Ha scritto saggi : Ritorno di un poeta assassinato, omaggio a Garcia Lorca (ed. Nuovi sentieri,Roma 1976),Il massacro degli Indios nel Brasile d’oggi (Euno,Enna 1977); pièces teatrali:Arapuca (Ed.I manoscritti del Ciclope,Roma 1979), Dica a quelli che è da parte di Dulce”.prefato da Dacia Maraini;testi didattici ,Gli Indios del Brasile (Nuove edizioni romane, Roma 1978);racconti .Ma la ricca opera poetica segna gran parte della sua carriera. Ricordiamo Catuete Curupira (ed. La Ninea 1983, Premio Minerva);Il Fiume,l’uccello,le nuvole (Rossi&Spera,1987); Io canto l’Amazzonia(Ed.dell’Elefante,1992, Premio Città di Roma);I bambini Giaguaro (Ed.De Luca,1995,Premio Fregene )prefato da Mario Luzi . Kupahùba (Ed Tallone,2000) prefato da Mario Luzi. La sua poetica è tutta incentrata sulla natura, sui miti e le leggende della foresta Amazzonica, sui popoli indigeni e sulla denuncia dello scempio che ai suoi danni si compie e all’impegno di salvaguardare il patrimonio naturale dalle aggressioni della civilizzazione. Nel 1997 le viene assegnato il Premio Nuove Scrittrici,premio alla carriera.Nel 1999 il Premio Calliope per la poesia inedita ed è candidata al Premio Nobel. Vive tra Roma e il Brasile.La Giuria del Premio, formata da: MassimoBacigalupo,GiuseppeConte,MarinaGiaveri,Stefano Verdino,Valentino Zeichen con tale riconoscimento sottolinea come “la frontalità di una poesia di accesi colori e suoni, l’impasto di dimensione cosmica e primigenia con l’allarme di un oggi post-umano siano i punti qualificanti della ricca esperienza di poesia in portoghese e italiano di Marcia Theóphilo.”
A questo suo canto in difesa della voce della foresta che fa respirare il mondo e che da tempo costituisce una realtà di poesia unica e ben meritevole di attenzione, viene riconosciuto tale importante premio di poesia proprio nell’anno dichiarato dall’ONU Anno Internazionale delle Foreste, in continuum con il 2010, a sua volta dedicato alla biodiversità. E ciò al fine di stimolare sempre più le coscienze di cittadini e dei governi sull’importanza della salvaguardia dell'ambiente a livello planetario, per garantire il futuro nostro e della Terra e porre un freno all’inesorabile deforestazione del pianeta